thriller
Newton Compton Editori
27 gennaio 2020
cartaceo/elettronico
380
9788822736895
La nostra è una storia d'amore piuttosto ordinaria. Ho conosciuto una bellissima donna, mi sono innamorato perdutamente di lei. Abbiamo avuto due figli. E come tutte le coppie abbiamo finito per trasferirci in una bella villetta in periferia. Tra noi non ci sono segreti. La vita ci ha regalato l'opportunità di avere qualcuno con cui condividere ogni cosa. E così, quando ci siamo annoiati della monotonia quotidiana, abbiamo potuto contare l'uno sull'altra. Da fuori sembriamo una coppia normale. Siamo i tuoi vicini. Siamo i genitori degli amici dei tuoi figli. Siamo i conoscenti con cui fai quattro chiacchiere al supermercato o gli amici degli amici con cui ogni tanto vai a cena. Ma tutti i matrimoni nascondono un segreto che li mantiene vivi. Un trucco grazie al quale l'unione tra due persone rimane salda e ardente come il primo giorno. Il nostro è che ci piace uccidere.
tutti i matrimoni nascondono un segreto che li mantiene vivi. Il nostro è che ci piace uccidere.
La particolarità di questo thriller e che ci consente di sbirciare nella vita ordinaria di una coppia di serial killer.
Una coppia che, come racconta la sinossi stessa, apparentemente non differisce in nulla da una qualsiasi altra coppia.
Due figli adolescenti, gli impegni che si dividono fra casa, lavoro, scuola.
Pensieri su come arrivare a fine mese, frustrazioni per ambizioni non soddisfatte, complessi legati alle rispettive storie personali.
Senonchè questa coppia per sfogare lo stress cattura, tortura e uccide povere donne innocenti.
Molto brava l’autrice a trasportare nella vita quotidiana la dinamica del rapporto fra i due sociopatici, l’una dominante con manie di controllo e l’altro superficiale e dipendente dalla prima.
Però dopo i primi capitoli, dove effettivamente trovi interessante immaginare come possa essere la vita ordinaria di un sadico, cominci a trovare ripetitivo l’alternarsi di caccia alla preda e tram tram quotidiano.
Secondo me ci sono degli elementi fondamentali in un genere letterario che se vengono a mancare disturbano il ritmo narrativo.
Quello che manca in questo romanzo è la controparte che dà la caccia al killer.
Il ritmo della storia infatti diventa meno lento e più avvincente nella parte finale, grazie all’entrata in scena dell’investigatrice che poi risolverà il caso.
Solitamente quando leggi un thriller hai bisogno di fare il tifo per qualcuno che rappresenti il bene, che può essere più o meno ricco di chiaroscuri, ma comunque lotta contro il male.
O altrimenti l’autore deve essere talmente bravo da dare vita a un cattivo che non riesci a detestare completamente.
In questo romanzo invece i due protagonisti sono davvero odiosi e a parte la pena per le vittime non ti fanno provare nessun altra emozione.
Peccato perché nelle poche scene in cui compare l’investigatrice si intravede già in embrione la possibilità di creare un gran bel personaggio.
Sarebbe bastato aggiungere alla narrazione da parte del sociopatico in prima persona, la narrazione in seconda persona dell’investigazione.
In questa maniera il ritmo sarebbe stato più incalzante come ci si aspetta da un thriller con tutte le carte in regola.
Lo stile di scrittura è comunque abbastanza scorrevole anche se i capitoli sono lunghi, si può leggere ma non lascia il segno.
Comunque un buon libro di esordio.
Vive a New Orleans, dove lavora a tempo pieno al suo prossimo libro. Il matrimonio dei segreti è il suo straordinario esordio
Sono di Palermo, classe ’73. Sono molto introspettiva e sensibile. Amo leggere da sempre perché con un bel libro non mi annoio mai. Prediligo quelle storie che coinvolgono, con personaggi che rimangono scolpiti nella memoria. Mi piace leggere sia autori italiani che stranieri, sia affermati che emergenti e nuove proposte. I generi che preferisco sono la narrativa, lo storico e il thriller ma anche libri sulla spiritualità.