
Manuale
Battaglia Edizioni
4 aprile 2019
Cartaceo
116

Pensate chi sarebbero stati, senza i loro inconfondibili baffi, Mister Potato, l'omino delle Pringles, la Gioconda di Duchamp, Mario e Luigi Bros, Magnum P.I., Einstein, Mimmo Modugno, Zorro, Lionel Richie, Marcel Proust, Frida Khalo... in questo libro, tra le altre cose, ci si domanderà che cosa a un certo punto della vita faccia scaturire nel soggetto il desiderio della moda del baffo... vanità? Supporto psicologico? Facilità di riconoscimento? Richiamo delle attenzioni altrui? L'autore indaga tutto questo con la levità di un discorso fatto a tempo perso, tenuto in una di quelle attese oziose dal barbiere, con la testa reclinata mentre la lama del rasoio ti fruscia via la barba superflua; e (come tutti i manuali che si rispettino) si passa in rassegna anche il lato pratico: come ottenere un paio di baffi perfetti, con tanto di glossario degli strumenti indispensabili.
Possiamo tranquillamente definirlo un elogio ai baffi. Un piccolo volumetto di 116 pagine in formato A5, che racconta passando dal primo uomo che si ipotizza possa aver fatto sfoggia di un cotanto “orpello” a un escursus sui vari baffi celebri fino a una precisa e meticolosa illustrazione sui vari tipi di baffi e su come fare per ottenerli e soprattutto quali attrezzi per conservarli.
“Principiamo dagli antefatti del baffo, ossia dalle piccole attenzioni pratiche che servono a far crescere peli sani, lucenti e robusti. Per le razze canine è facile: basta indovinare la giusta marca di croccantini. A noialtri converrà adottare innanzitutto un regime alimentare a base di proteine e grassi saturi.”
Come potete ben immaginare questo argomento per me era sconosciuto, ora diciamo che mi si è aperto un mondo!
Ovviamente la mia conoscenza rimarrà superficiale e solo teorica perché ad essere sincera non mi piacciono gli uomini baffuti…
Una lettura a volte complicata per i numerosi paroloni utilizzati dall’autore ma proseguendo devo dire che mi sono anche divertita. Nella narrazione sono citati numerosi personaggi, alcuni a me sconosciuti, e il racconto o meglio gli aneddoti che li riguardano sono molto spassosi.
Pee Gee Daniel merita dei sinceri complimenti per aver saputo scrivere un manuale sì, ma non uno di quei soliti noiosi vademecum che si limitano a snocciolare interminabili informazioni su un argomento specifico ma un libretto ironico e divertente oltre che istruttivo.
Da regalare sicuramente a mariti, fidanzati, amici che sfoggiano qualsivoglia forma di “ombreggiatura tridimensionale che dona carattere al labbro superiore e, di conseguenza all’intera persona al pari di un tratteggio di carboncino” meglio conosciuto come baffo.
“Confido che, ora che avete terminato di snocciolarne le pagine, il presente manuale vi si apparso abbastanza convincente e ameno da poterlo definire, in altre parole, un libretto coi baffi, non già…una barba.”
Pee Gee Daniel è nato a Torino e vive in Alessandria. È stato poliziotto, impiegato, camionista, bibliotecario, direttore di sale-scommesse. Ha pubblicato i romanzi Gigi il bastardo (& le sue 5 morti), Phenomenorama, Il politico, Lo scommettitore, Ingrid e Riccione, Sulle tracce della Ci**gna Voltaica, Il lungo sentiero dai mattoni dorati e il saggio filosofico Il riso e il comico. È librettista del musical Cogli l’attimo, con le musiche di Fabio Zuffanti. Insieme all’attore Omid Maleknia è autore di Spettacolo d’evasione, che vede alcuni detenuti del carcere Don Soria di Alessandria nella veste di cabarettisti.

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.