giallo
Time Crime
2015
cartaceo, ebook
231
A volte nei momenti critici nascono grandi collaborazioni. Per Bunny Manders e A.J.Raffles, un'occasione del genere arriva dopo una sfortunata notte ai tavoli del baccarat. Con un debito di centinaia di sterline, Bunny è così disperato da chiedere aiuto a Raffles, un gentiluomo inglese e abile giocatore di cricket. L'esitazione dell'amico spingerà Bunny a estrarre la pistola dalla tasca del soprabito e a puntarsela alla testa.
"Non avrei mai immaginato che avessi una tale inclinazione, Bunny!" esclama Raffles con un'espressione compiaciuta. E poche ore dopo, i due vecchi compagni di scuola irrompono in una gioielleria e rubano diamanti e pietre preziose dal valore di migliaia di sterline. Suicidio scongiurato, successo meritato.
2Picadilly era una trincea di nebbia bianco grezzo, costeggiata dai confusi lampioni stradali e rivestita da un sottile strato di fango appiccicoso” – Il ladro Gentiluomo
“Il ladro gentiluomo” di Ernest W. Hornung, edito da Time Crime, è il primo di quattro volumi che raccolgono i testi integrali delle storie su Raffles. L’ambientazione di questo romanzo è Picadilly e il romanzo ha un vero e proprio stile all’inglese.
I protagonisti sono Bunny Manders e A.J.Raffles. Bunny Manders ha un debito di centinaia di sterline e, dopo una notte sfortunata passata a giocare ai tavoli del baccarat, decide di chiedere aiuto a Raffles. Lui è conosciuto come un gentiluomo inglese, bravo giocatore di cricket e anche vecchio amico di scuola di Bunny.
Raffles, in un primo momento, non riesce a trovare una soluzione per il suo amico e, così, Bunny, disperato, pensa al suicidio. Ma nulla sembra essere perduto e una notte decidono di fare irruzione all’interno di una gioielleria rubando diamanti e pietre preziose.
“Di ciò che accadde poi sul ponte non posso raccontarvi nulla perché non c’ero. Né la mia punizione finale, la mia lunga prigionia, la mia perpetua disgrazia, può preoccuparvi o giovarvi, al di là dell’interesse e del vantaggio che si può trarre dalla consapevolezza che almeno io abbia la mia giusta punizione” – Il ladro gentiluomo
Avete mai visto l’omonimo film con Arsenio Lupin?
Devo ammettere che conoscevo già la storia, avendolo io visto ma, come sempre, i libri sono più soddisfacenti di un film! Anche se, come capita il più delle volte, i libri tradotti perdono la loro bellezza.
Lo stile del romanzo è semplice, fluido, dettagliato. Ricco anche di colpi di scena e suspense. Mi è piaciuta molto l’ambientazione, sarà perché non sono mai stata nel quartiere londinese di Picadilly e mi piacerebbe tanto visitarlo. Inoltre, mi è piaciuta particolarmente la cover; infatti, possiamo notare un vero e proprio gentiluomo che però, tanto gentiluomo non è…
Se non avete visto il film e non conoscete la storia, vi consiglio prima di leggere questo libro e, poi, di visionare il film, in maniera tale da poter notare tutte le cose simili e tutto ciò di cui il libro è più ricco.
Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.