Narrativa contemporanea
Rossini Editore
2022
cartaceo, ebook
203
Un pomeriggio di luglio un ragazzo scompare misteriosamente nel lago di Como. Nonostante le ricerche effettuate, il corpo non viene recuperato.
Quattro mesi dopo, quando sembra svanita ogni speranza di ritrovamento, il padre, un dirigente aziendale, decide di intraprendere una propria ricerca. Un'indagine che è anche un'analisi interiore, volta alla scoperta dei motivi del drammatico evento.
Il protagonista, per ritrovare il proprio figlio, dovrà prima ritrovare se stesso, rischiando di perdersi tra i fantasmi del proprio passato e le chimere di una nuova felicità.
“Il figlio smarrito” di Paolo Avanzi, edito da Rossini Editore, è un romanzo che vede come protagonisti due giovani genitori, Filippo e Veronica, con il loro unico figlio di nome Claudio.
Filippo è un dirigente aziendale, mentre la moglie è una cardiologa e lavora presso l’ospedale di Milano. La famiglia potrebbe essere paragonata alla classica famiglia del Mulino Bianco: tutti trascorrono una vita serena, tranquilla e senza alcun tipo di problema, anche a livello economico. Sino al giorno in cui questo castello, fatto di certezze, inizia a crollare.
“Fin da piccolo sono cresciuto con la cantilena del ‘Non preoccuparti, andrà tutto bene…’ che voleva essere un mantra, una formula per scacciare gli spiriti cattivi. È servita a qualcosa? Una volta forse…”
Crolla, in un momento specifico della loro vita, quando il Claudio sparisce improvvisamente. Passano dei mesi e di lui si continua a non sapere nulla; così il padre, disperato per quest’assenza, decide di avviare un’indagine per conto suo.
Un’indagine che servirà soprattutto a fargli riscoprire se stesso. Ma fino a che punto potrà spingersi per trovare suo figlio?
“Dovrei pensare con la mia testa. Il fatto è che in questo momento non ho la lucidità per affrontare al meglio le questioni in cui mi trovo invischiato” – Il figlio smarrito
Vi è mai capitato di vivere un evento così tragico da sentirvi smarriti?
Definirei questo romanzo come un romanzo psicologico o introspettivo, poiché riesce a far uscire fuori la parte più nascosta del nostro “io” nei momenti difficili o nei periodi negativi. È stato emozionante, ma, allo stesso tempo, struggente leggerlo.
Siamo abituati a cercare la perfezione nelle piccole cose, siamo ostinati nel voler creare un qualcosa di così solidale; eppure, a volte, tutta questa magia viene interrotta da un qualcosa più grande di noi. L’ho trovato un romanzo con un tema molto attuale.
Lo stile del romanzo è semplice, fluido e ci fa cogliere il vero significato dei rapporti tra figli e genitori che, purtroppo, il più delle volte non è come dovrebbe essere.
Consiglio vivamente la lettura di questo libro.
Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.