
I misteri di Fjallbacka
Thriller
Marsilio
30 maggio 2023
cartaceo, ebook
448

A Fjallbacka è arrivato l'autunno e una fitta grigia nebbia si rifiuta di mollare la stretta sulla costa. Anche la maggior parte dei turisti è già andata via, in paese sono in corso i preparativi per un'importante mostra fotografica: Rolf Stenklo, noto artista dello scatto, sta per esporre le sue opere più personali, e la curiosità per cosa svelerà l'allestimento è grande.
Ma quando mancano solo due giorni all'inaugurazione, qualcuno entra nella galleria e lo uccide. Poco dopo anche la casa del celebre scrittore Henning Bauer, candidato al premio Nobel per la letteratura in pieno blocco creativo, è sconvolta da un'aggressione brutale. Difficile non pensare che i crimini siano in qualche modo legati. Tanto più che i due uomini si conoscevano bene, essendo entrambi tra i fondatori del Blanche, un club culturale aperto a un ristretto numero di prescelti.
Luogo di potere e contatti necessari a farsi strada nel cangiante mondo delle arti, il Blanche è una tappa obbligata per chiunque sulla scena svedese voglia ottenere fama e visibilità con un romanzo, una raccolta di poesie o un'installazione. Mentre le indagini di Patrik Hedstrom e della sua squadra procedono a fatica, Erica è alle prese con un nuovo libro.
E nelle sue ricerche su un caso di omicidio che risale al 1980, riesce a trovare un collegamento proprio con il Blanche e le persone coinvolte negli eventi che hanno di recente scosso Fjallbacka. A riprova che l'eco delle menzogne risuona sempre a lungo.
“Avevano tutti vissuto all’ombra delle menzogne, ma lui aveva intenzione di rivelare le sue verità. E anche le loro” – da “Il figlio sbagliato” di Camilla Lackberg, edito Marsilio.
La scrittrice Erica Falck e l’agente Patrik Hedstrom, nonché coppia felice con una prole numerosa, tornano ad indagare insieme. Questa volta sull’omicidio di un famoso fotografo. Subito dopo, si verificherà un altro agghiacciante assassinio collegato ad esso. Mentre la polizia cerca di fare luce su questi eventi, l’intuito di Erica la porterà a riportare a galla un fatto di cronaca nera del passato. La scrittrice farà inaspettatamente scoperte rivelatrici che aiuteranno gli agenti a trovare il colpevole. E se non fosse uno solo?
“Non si era mai sentito libero come nel momento in cui attaccò delicatamente a una delle cornici il foglio con il titolo Colpa”
Rolf è un famoso fotografo che ha superato da tempo la mezza età. In passato è stato un ragazzo molto affascinante e carismatico, un allegro bohemien innamorato della vita e con un grande talento per la fotografia. Si era sposato con la dolce Ester, una coppia perfetta con il cruccio di non riuscire ad avere figli. Cosa che per l’uomo contava poco ma che distruggeva di dolore e frustrazione la moglie.
Spesso si dedicavano a Pytte, una bambina dolce e vivace, figlia di Lola, un’amica che avevano conosciuto in un club alla moda tra i giovani dell’epoca. Lola vi lavorava come barista ed era bellissima, generosa e molto legata alla sua bambina. Lola è il padre di Pytte. E’ una donna transessuale, una drag queen dalle fattezze decisamente femminee che avrebbero ingannato chiunque.
“Era sempre uno splendore, e lo sapeva”
Ma il loro gruppo di amici pareva non aver segreti.
Elisabeth ed Henning sono sempre apparsi una coppia affiatata. Lui un aspirante scrittore e lei la figlia di un importante editore. Elisabeth è molto intelligente e decisamente tollerante nei confronti del marito egoista, egocentrico e presuntuoso, seppur attraente. Ole e Susanne non sembrano altrettanto ben assortiti. Lui è un donnaiolo che alza spesso il gomito, mentre lei chiude spesso gli occhi di fronte alle manchevolezze del marito, comportandosi come un’algida regina sul suo trono.
Il tempo passa. Ester muore e Rolf si risposa con Vivian, una signora gentile e discreta he porta sul volto i segni della trascorsa bellezza. I due appaiono in sintonia eppure, la donna sente che il marito le nasconde qualcosa.
“Era lunatico. Un artista, sai. Un creatore. Ho imparato a convivere con i suoi capricci. Avevo smesso da un pezzo di rivolgergli delle domande” – Il figlio sbagliato
Henning finalmente è riuscito a sfondare come scrittore ed è in corsa per il premio Nobel; è molto orgoglioso della propria carriera sebbene il merito sia, in parte, della sua editrice e moglie, Elisabeth.
Hanno avuto due figli. Peter, il figlio affidabile e integerrimo. Un padre di famiglia rimasto vedovo in giovane età con due bambini piccoli da gestire, risposatosi poi con la solida Louise. Louise è la segretaria dei genitori, quella che assume un importante ruolo organizzativo, una roccia alla quale tutti si aggrappano, la donna migliore che il figlio potesse trovare dopo la compianta Cecily.
“Era questo che le piaceva tanto di Louise: una schiettezza molto diretta unita a un umorismo pieno di sarcasmo” – Il figlio sbagliato
Rickard, invece, è il figlio scapestrato. Un nullafacente spendaccione e gaudente, sempre a caccia di soldi, con grande scontento di Henning e costante condiscendenza da parte di Elisabeth.
Poi, durante la sera della festa dove si sono riuniti tutti i talenti artistici, Rolf viene assassinato in casa sua. L’uomo aveva inspiegabilmente rifiutato di partecipare. Perché? Chi l’ha così brutalmente assassinato? Per quale motivo?
Patrik Hedstrom, agente di polizia, dovrà venirne a capo con la sua squadra. Patrik non è solo un bravissimo e incorruttibile agente. È anche un buon amico per i colleghi, una persona affidabile e gentile. È un ottimo marito e padre di famiglia. Ha sposato una vecchia compagna di scuola per la quale aveva sempre avuto un debole: Erica.
“Era stato all’estero, ma solo in vacanza, senza sperimentare vere avventure. La sua avventura erano Erica e i bambini”
Erica è una scrittrice di gialli piuttosto nota. È una donna dall’aspetto comune: qualche chilo di troppo, che fatica a buttare giù dopo le gravidanze, e la tendenza a prediligere la comodità nei capi che indossa piuttosto che l’eleganza. Il suo intuito e la sua intraprendenza, invece, sono fuori dall’ordinario. È per questo che il marito spesso si affida alle sue doti, un valido aiuto per le indagini.
“Patrik la considerava una risorsa e discuteva volentieri con lei i casi che seguiva” – Il figlio sbagliato
Finalmente! Ben tornati Erica e Patrik! Aspettavo da tempo di poter leggere un altro capitolo delle vostre avvincenti indagini e, meraviglia delle meraviglie, la signora Lackberg mi ha accontentata!
Per tutti i nuovi lettori della serie di Fjallbacka (non è una parolaccia, è la bellissima isola dell’arcipelago svedese dove vivono i nostri protagonisti), consiglio di partire dal primo libro “La principessa di ghiaccio”.
Anche se si tratta di thriller autoconclusivi, partendo dall’esordio, si ha la possibilità di conoscere meglio i protagonisti che appaiono anche nei libri successivi. Alcuni di loro hanno avuto sorprendenti evoluzioni e, per apprezzarle come si deve, occorre conoscere anche il loro “prima”. C’è la coppia Erica & Patrik, inizialmente amici, poi fidanzati e infine sposi e genitori. La dolce e sfortunata sorella di lei, i suoceri invadenti, l’ispettore capo lavativo e despota, i colleghi con le loro vite, ecc…
“Lo sguardo di Erica incrociò quello di Patrik. Avevano una famiglia perfetta. Assolutamente perfetta”
Detto questo, passiamo a “Il figlio sbagliato”. Si tratta di un thriller in pieno stile Lackberg. Ossia, narrato attraverso un linguaggio semplice, ma incisivo. Descrittivo quanto basta per creare atmosfere di suspense a intrecci assai ben congegnati, dove il passato e il presente appaiono ben distinti, per poi incrociarsi e dar luogo ad un esplosivo colpo di scena.
I personaggi sono sempre ben caratterizzati, i protagonisti diventano vecchie amicizie libro dopo libro. Non è possibile non affezionarvisi. Pur amando Erica e Patrik, li avevo sempre giudicati troppo perfetti per sembrare veri. Nonostante il caos di casa loro, l’arrabattarsi per avere del tempo per se stessi, i crucci per la perdita della forma fisica, apparivano sempre pazzi l’uno dell’altra, ma soprattutto benedetti dal cielo. In questo romanzo, invece, si ritroveranno ad affrontare un serio problema che sconvolgerà il loro frenetico, ma dolce, ménage.
“Amava i suoi figli sopra di qualsiasi cosa, ma aveva una gran voglia che diventassero grandi”
Camilla Lackberg ha la capacità di costruire trame coinvolgenti, dal ritmo di lettura costantemente rapido, con misteri sempre nuovi, parallelamente alle vite dei personaggi sempre presenti in tutti i libri della serie. Vite che appassionano quanto la parte predominante, quella noir.
Una volta giunti alla risoluzione del caso, anche questa volta con più di un colpo di scena, si attende il romanzo successivo per conoscere le sorti dei signori Hedstrom e dei loro amici, oltre che per tuffarci in un nuovo mistero.
“E di colpo quello che era così complicato diventò semplicissimo”
Amiche e amici di Camilla Lackberg, dite la verità, non vedevate l’ora anche voi che tornassero Patrik ed Erica?
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐