
Romanzo storico
Mondadori
6 aprile 2024
Cartaceo, ebook
269

Il barone Ferrante De Martis ha tutto sotto controllo. Nessuno nelle sue terre si sognerebbe di disubbidirgli, tantomeno ora che Napoleone è arrivato in Toscana. Finché non giunge Antonia Moretti al seguito della cugina Bianca, la sua promessa sposa. Altezzosa, arrogante, Antonia è la creatura più bella che Ferrante abbia mai visto, e come tutta la famiglia crede che lui sia una bestia rozza e incivile. Loro saranno anche privi di titoli, ma almeno conoscono l'educazione.
Per fortuna non è Antonia a doverlo sposare: lei andrà a Parigi, dove sarà introdotta alla corte imperiale.
Per quanto impossibile, però, quell'uomo terribile e bellissimo, con occhi così dolci, si rivela un mistero sempre più intrigante...
Un nuovo romanzo storico per Pitti Duchamp, anche questa volta ambientato nella bella Toscana e per la precisione nel suo amato Mugello, a Dicomano. Questo per darvi le coordinate de “Il ferro e la seta”.
Si tratta del terzo romanzo dell’autrice per la collana Mondadori “I Romanzi Passione” e anche questa volta è veramente una bella lettura.
Ambientato nei luoghi dove la nostra autrice vive, le descrizioni risultano così precise e puntuali da avere quasi l’impressione di camminare sulle terre del barone De Martis, prese sotto assedio dai francesi. Territori dove i contadini lavorano senza tregua per cercare di mettere da parte, e nascondere, il necessario per le loro famiglie, dove l’amicizia e la devozione al padrone sono la normalità.
“Nel primo giorno di maggio l’erba giovane dei prati era sfiorata da uno scirocco lieve: frusciava ad ogni soffio come una donna che si rotola tra le lenzuola di seta a ogni tocco di un amante generoso. Era il momento più delicato per l’economia di tutta la tenuta. Se i raccolti fossero stati abbondanti, avrebbero potuto riempire i magazzini segreti di provviste per l’inverno…”
Di natura opposta a quelle della campagna sono le descrizioni delle abitazioni fiorentine dove il lusso, reale o ostentato, la fa da padrone. Nonostante la città stesse vivendo un periodo di grande difficoltà, c’era chi pensava solo al suo benessere e a quello della propria famiglia.
Qualcosa è cambiato negli anni? Questo non ha a che fare con la trama, ma la domanda mi è sorta spontanea.
Protagonisti di Il ferro e la seta
Il barone Ferrante de Martis è quello che si direbbe un uomo che ha tutto sotto controllo: le sue terre e i braccianti che lo seguono sempre, le persone che curano la sua dimora e le donne che gli ronzano attorno. Rozzo e poco avvezzo all’alta società, si trova meglio quando è sudato e scapigliato che non se costretto a scarpe eleganti e modi cortesi.
Per volere del padre Moretti, alla residenza del barone arriva la figlia Antonia, a seguito della cugina Bianca, in cerca di marito. Antonia è prima di tutto bella, bella da togliere il fiato a Ferrante, ma è altresì altezzosa e cocciuta. Ferma sulle sue convinzioni, che urla ai quattro venti senza pensare alle conseguenze. Una donna che potrebbe stare al comando di tanti uomini e farsi ascoltare da più di un uomo.
Ferrante e Antonia sono una coppia che attraversa tutta la trama, creando un intreccio interessante. L’autrice si addentra nella descrizione non solo caratteriale, ma mette a fuoco i pareri riguardo la politica e la società di quei luoghi in quel tempo, facendoci capire l’aria che si respirava e i contrasti che vi erano. Due voci a confronto per descrivere come la pensava il popolo fiorentino e chi patteggiava per i francesi.
Altri personaggi
Tanti sono i personaggi che troviamo, molti attraversano l’intero romanzo e ne sono parte integrante.
Bianca è fondamentale per la trama. Se non ci fosse stata lei da dare in sposa a Ferrante non sarebbero successe molte cose. Bianca che non si adatta alla vita del barone, che è sempre un po’ isolata e annoiata, ma che ad un certo punto reagisce a ciò che succede intorno a lei e lo fa nel peggiore dei modi.
Importanti sono gli uomini di Ferrante e le loro famiglie. Lui vive per i suoi braccianti e loro lo sanno, sono grati a lui per quello che fa e per come li tratta. Le descrizioni di queste umili persone sono precise e fanno proprio immaginare ciò che succede e chi è presente.
“La moglie di Tonio parlava brandendo un mestolo di legno con cui mescolava la zuppa sul paiolo del focolare. Cuocerla con la canicola era una tortura, ma le verdure in quella stagione erano così buone e rigogliose che il gusto valeva il caldo che pativano”
La scrittura di Pitti Duchamp è come sempre precisa e incisiva, nulla è lasciato al caso. La lettura risulta piacevole, le pagine scorrono velocemente e si è invogliati ad andare avanti per scoprire cosa succederà.
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐

Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!