
Horror, racconto
Self-publishing
2020
cartaceo, ebook
20

A notte fonda Leo, quarantenne napoletano, si ritrova in una campagna isolata a causa di un incidente in auto di cui non ricorda quasi nulla. Sa di certo, però, che non era diretto dalla sua famiglia, perché una famiglia non la ha; è un uomo poco incline alle relazioni stabili, piuttosto anaffettivo, seduttore inguaribile. Ancora disteso, intravede in lontananza una donna inquietante che gli pare ricoperta di piume. Un battito d’ali risuona nelle sue orecchie prima che la pioggia imperversi.
L’unico luogo in cui Leo pensa di trovare riparo è una vecchia torre di tufo buia e diroccata. La scelta di varcare la sua soglia lo condurrà a incontri scioccanti e gli rivelerà verità sconvolgenti.
“Poteva somigliare a un pozzo in cui la luna sovrastante stava per tuffarsi”
Leo è un giovane quarantenne che sta andando ad un appuntamento, ma non sa che non arriverà mai a destinazione, poiché sarà vittima di un incidente d’auto. A seguito della vicenda, si ritroverà con la sua auto andata in fumo in una campagna isolata; a pochi passi, s’innalza una vecchia torre di tufo. Ed è lì che si inizierà a vedere una donna ricoperta da piume d’uccello. Sarà reale la vista di tutto ciò o sarà solo frutto dei postumi causati dall’incidente?
Voi visitereste mai una vecchia torre, dove all’interno sembra esserci un fantasma?
È la prima volta che mi cimento nella lettura di un horror e, devo ammettere, sono stata particolarmente sorpresa dal genere. Sarà stato il numero delle pagine, la capacità dell’autrice di farti vivere la storia, di creare la giusta tensione e la conseguente curiosità sull’esito della vicenda, ma sono stata presa dal racconto.
Come dicevo, le pagine sono poche: il racconto va letto tutto d’un fiato e la carica di suspense è assicurata.
La scrittura è molto fluida e leggera, nonostante l’autrice abbia creato la giusta tensione tra il lettore e le pagine. Una tensione che si accompagna ad un magnetismo fuori dal comune per un racconto così breve: eppure vi assicuro che non ne rimarrete delusi. Vi sembrerà di essere proprio lì, insieme a Leo, il protagonista.
Complimenti all’autrice, perché a partire da una leggenda napoletana, ha dato origine ad una storia degna di encomio, che spero sarà sviluppata ulteriormente.
L’autrice
Marina Sarracino è nata a Napoli il 9 giugno 1987. È laureata in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Lavora come web content editor e correttrice di bozze per un’agenzia di servizi editoriali. A marzo 2020 Edizioni Mea pubblica il suo romanzo distopico “Heart Tech – Come diamanti nell’oscurità”. Nello stesso mese, il suo racconto “In cerca di te” si classifica tra i vincitori del concorso Racconti Campani 2020, indetto da Historica Edizioni, e viene inserito nell’omonima raccolta. A ottobre 2020 pubblica in self la sua novella horror “Il fantasma del vecchio mulino”, ispirato a una leggenda di Napoli.
Adora il mare, il cinema, l’arte e gli unicorni, che hanno dato il nome al suo blog: L’unicorno di carta.

Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.