Narrativa
LuoghInteriori
2021
cartaceo, ebook
115
Le notizie corrono veloci, nelle redazioni ma anche nel tempo. Informazioni segrete, estremamente pericolose, che potrebbero cambiare la vita di molte persone. Scoop che infuocano le tastiere dei giornalisti e scuotono le anime più mansuete.
La dimensione onirica e la dimensione reale dei fatti si avvicendano in una storia ricca di repentini colpi di scena, un "puzzle" volutamente inserito nel tessuto narrativo, affinché ogni lettore possa trovare, tra le tante chiavi interpretative, quella giuste per riunire insieme i pezzi di una vicenda inedita e scottante.
Sospesa tra la guerra e la pace, il cielo e la terra, il passato e il presente, una voce - di uomo, di donna? - anima il direttore di un romanzo che dà vita a un coro polifonico di voci in una densa partitura di solisti, lungo il flusso di una trama senza pause, per giungere alla fine alla voce altisonante del Loro, Unico e forse Insostituibile Direttore.
Vi piacciono i libri che mettono in risalto la parte onirica? Ne avete mai letti? “Il direttore”, edito LuoghInteriori, è un romanzo scritto dall’autrice Filomena Iovinella.
Questo non è il classico romanzo che siamo abituati a leggere e né tanto meno è il classico romanzo che recensiamo quotidianamente. Ergo, spero di essere all’altezza di questo commento all’opera.
L’autrice ambienta il romanzo all’interno di una redazione e i personaggi sono tutti giornalisti. Si sa, le notizie tra i giornalisti corrono veloci: informazioni segrete, informazioni pericolose e scoop. Questo è ciò che dà vita e ossigeno a chi fa questo lavoro.
Tante sono le vicende che si susseguono all’interno del romanzo, con un alternarsi di voci e di narratori differenti. Chi è effettivamente il direttore? Un uomo o una donna? Chi si nasconde dietro la voce narrante del romanzo e dietro gli avvenimenti?
“L’essere umano funziona sempre allo stesso modo, ha manierismi che ripete senza accorgersene, un occhio attento può riconoscere la verità ancora prima e agire d’istinto” – Il direttore
Nessun libro mi ha mai messo in grande difficoltà come questo! Spero davvero che l’autrice possa apprezzare questa mia recensione.
Dopo la lettura, ho impiegato un paio di giorni per scriverci su qualcosa perché ero alla ricerca spasmodica di parole e frasi giuste. Mi sono, poi, resa conto che non esistono parole e frasi giuste per un romanzo del genere.
Solo chi ha letto questo libro può comprendere quanto sto scrivendo. Ammiro tantissimo l’autrice per aver scritto una storia così intenso, carica di colpi di scena e di suspense.
Ma, andiamo in ordine: questo non è il classico romanzo come vi ho già anticipato, perché siamo noi lettori i protagonisti della storia che leggiamo e dobbiamo essere noi bravi a ricostruire il giusto puzzle e dare forma e vita alle parole e ai dialoghi che ci vengono proposti.
Confesso che all’inizio della lettura mi sono sentita un po’ persa ed ero convinta di non aver compreso bene cosa fare, ma poi qualcosa è cambiato e la voglia di proseguire la lettura e concluderla non mi ha più lasciata.
Una lettura che va veloce, perché non esistono né pause né intervalli; un testo che scivola forte e veloce, proprio per dare a noi lettori il giusto input per proseguire e arrivare alla giusta conclusione. Chi è il direttore? Una domanda che mi sono posta sin dall’inizio e alla fine: colpo di scena!
Vi consiglio vivamente la lettura di questo romanzo perché alla fine, oltre a scovare la parte onirica di ognuno di noi, ci mette di fronte a un dato ricorrente della nostra vita: le notizie. Ciò che ci viene detto è sempre vero o il più delle volte vengono raccontante come se fossero un film?
Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.