
Romanzo rosa
Newton Compton Editori
6 gennaio 2020
Cartaceo e eBook
294

Erin ha sempre avuto una cotta per Ward, il migliore amico di suo fratello Tommy. Sono passati undici anni da quando lui è scomparso, spezzandole il cuore. Dimenticarlo è stato difficilissimo, ma col tempo Erin ha accettato l’idea di non rivederlo mai più. Il giorno in cui Tommy viene coinvolto in un drammatico incidente stradale, Ward ricompare all’improvviso. Le loro vite, a distanza di undici anni, non potrebbero essere più diverse: Erin fa fronte alle difficoltà destreggiandosi tra due lavori, mentre Ward è un multimilionario, proprietario di un’impresa che porta addirittura il suo nome. Ora che è tornato, desidera disperatamente farsi perdonare. Ma potrebbe essere troppo tardi. Erin infatti prova emozioni contrastanti: da un lato sente di non averlo mai davvero dimenticato, dall’altro teme che lui possa ferirla ancora. Sarà capace di capire che cosa desidera davvero?
“Ha paura di guardarti perché tutto ciò che vede in te è papà. Hai i suoi occhi, i suoi capelli, il suo sorriso», disse Tommy, la voce gentile, «e ho il terrore che quando alla fine ti guarderà… lui sarà tutto ciò che riuscirà a vedere».”
Voglio iniziare a parlavi di questo libro prendendo spunto da una frase dell’autrice.
“Non appena mi è venuta in mente questa storia di amore, perdita, angoscia e guarigione, il cuore mi batteva per ogni singola parola che scrivevo.” Tutto il romanzo è racchiuso in queste poche parole, in quei quattro sentimenti che vengono pienamente vissuti dai nostri protagonisti e in parte anche dal lettore.
Quando ho letto la sinossi ero convinta si trattasse della solita storia di odio che con lo scorrere delle pagine si sarebbe trasformato in amore tra i due protagonisti. Invece mi sono sbagliata totalmente: è di tutt’altro genere.
La trama non sembra essere difficile da immaginare ma la bravura di L.A. Casey di mischiare le carte in tavola la rendono molto vivace e inaspettata.
“Abbassai la testa. «Perché riesci sempre a dare un senso alle cose?»
«Perché sono una donna, figliolo», disse, e sentii un buffetto sulla mano. «Se non dessimo un senso alle cose, il mondo sarebbe un posto peggiore».”
La scrittura è scorrevole, semplice e totalmente coinvolgente. Non puoi non immedesimarti nei personaggi, soffrire, gioire e amare con loro.
Non voglio raccontare bugie: non è un libro “facile”. Erin e Ward si troveranno ad affrontare situazioni drammatiche che sconvolgeranno le loro esistenze e quando finalmente si accenderà una luce in fondo al tunnel, dando loro l’impressione di poter vivere finalmente una vita serena, un nuovo sconvolgente accadimento li getterà nuovamente in un incubo senza fine. La caparbietà che Erin dimostra nelle terribili situazioni che la coinvolgeranno devono aiutarci a capire che dobbiamo sempre avere speranza e che come scrisse il famoso poeta latino Orazio:
«Dum loquimur fugerit invida
aetas: carpe diem, quam minimum credula postero.»
Ovvero «Mentre parliamo il tempo è già in fuga, come se provasse invidia di noi. Afferra la giornata sperando il meno possibile nel domani.»
“Non avrei sprecato un secondo.
Non sarei andata a letto arrabbiata.
Non avrei lasciato che la paura mi trattenesse.
Avrei vissuto felice con la mia famiglia e avrei creato increspature nello stagno che era la mia vita. Il mio riflesso sarebbe sempre stato in continua trasformazione, e andava benissimo così.”
L.A. Casey è nata a Dublino, dove risiede tuttora. Con la serie Love ha scalato le classifiche di «New York Times» e «USA Today». La Newton Compton ha pubblicato Un nuovo destino, Un incredibile incontro, Un pensiero infinito, Fidati di me, Non smettere di amarmi mai, Un cattivo ragazzo come te e Tutto per gioco, nonché, in e-book, le novelle Anime gemelle, Amori perduti, Come cuori lontani, Più forte dell’amore e Non lasciarmi mai. Per saperne di più: www.lacaseyauthor.com

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.