
Narrativa contemporanea
Mondadori
6 luglio 2021
cartaceo, ebook
480

È quasi la mezzanotte che inaugura il nuovo millenio quando, durante una festa all'aperto, il cuore del diciottenne Joel Greenaway, astro nascente del calcio, si ferma. Kerry Smith, che sta per sostenere gli esami di ammissione alla facoltà di medicina, si accorge subito di quello che sta succedendo e reagisce prontamente.
Per diciotto interminabili minuti esegue la rianimazione cardiopolmonare su Joel, la sua cotta del liceo, salvandogli la vita, mentre Tim, il miglior amico di Kerry, é troppo scioccato per rendersi utile.
Anche se i tre ragazzi ancora non lo sanno, quei minuti sospesi tra la vita e la morte cambieranno le loro vite per sempre. Mentre ognuno dei tre lotterà per superare gli eventi di quel fatidico Capodanno. le loro strade continueranno a incrociarsi, e Joel, Kerry e Tim scopriranno cosa significa amare, perdonare, trovare il proprio posto nel mondo o semplicemente andare avanti e continuare a vivere.
“Quando il mio cuore ha ceduto, è stata la fine di tutto. Non riuscivo a capire che mi era stata concessa una seconda opportunità, che sono stato fortunato. Invece mi sentivo solo come un cadavere che cammina” – Il bacio della vita di Eva Carter
Joel, un ragazzo sportivo ed in perfetta salute, cade inspiegabilmente a terra privo di sensi. Kerry, una sua coetanea che sogna di diventare medico, corre in suo soccorso. Pratica le manovre di rianimazione cardiopolmonare. Tim, migliore amico di Kerry, anche lui futuro studente di medicina, è incapace di reagire. Joel si salva. A questo punto, tutti dovrebbero essere felici e soddisfatti. Lui perché miracolosamente salvato dalla morte; Kerry perché ha aiutato il ragazzo di cui è da sempre infatuata, il quale finalmente la prende in considerazione; Tim perché, grazie ad una bugia di Kerry, ha potuto dividere con lei la gloria. Le cose non vanno così. Le vite dei tre ragazzi prendono una piega inaspettata. I loro sogni s’infrangono. Il loro percorso di crescita si rivelerà travagliato e doloroso.
“Stasera guardo di nuovo il tramonto, ma non sento più quel calore e il mio cervello non elabora il colore. È come se qualcuno avesse oscurato il mondo abbassando ogni sfumatura al minimo. C’è luce a sufficienza per orientarsi, ma tutti i punti di riferimento e gli oggetti che conosco sono diventati grigi ed informi”
Joel è bello, ricco ed è una promessa del calcio. Vive in una bella casa. È figlio unico di due genitori presi dalle loro vite e dalla carriera, sempre troppo impegnati per garantirgli un ambiente famigliare caloroso. A volte si ritrova a sognare la vita semplice di quella ragazza graziosa che frequenta la sua stessa scuola. Arriva addirittura a seguirla, pur considerandola lontana dal suo ideale di donna.
Kerry ignora di esser oggetto delle attenzioni di Joel. Ha una “cotta” per lui da diverso tempo, ma non ha molta autostima, perciò è convinta che il suo sia un sentimento a senso unico. Vive la vita di tante coetanee. Ha dei genitori amorevoli, una sorella con la quale bisticciare. È intelligente e generosa. Il suo sogno è studiare medicina.
Il migliore amico di Kerry è Tim. Lui vive con la madre invalida che accudisce con dedizione, dopo che il padre li ha abbandonati. È un ragazzo insicuro e desideroso di compiacere il suo prossimo. Teme di deludere la madre, che lo vuole medico, e Kerry della quale è innamorato.
La narrazione è scorrevole. Lo stile semplice e comune a quello di molti altri romanzi attuali. La trama viene raccontata attraverso le voci dei tre protagonisti, in prima persona, alternativamente. I dialoghi e le azioni, prevalgono sulle parti descrittive.
Ne Il bacio della vita di Eva Carter, edito Mondadori, i personaggi subiscono grandi cambiamenti nel corso della storia. Il loro percorso di vita si sviluppa dall’adolescenza fino all’età adulta. Le tematiche sono interessanti ed esposte secondo un’ottica diversa rispetto ad altri romanzi di questo genere. L’autrice evidenzia il disagio di chi si risveglia dopo una rianimazione cardiopolmonare ed un ricovero, se pur breve, in terapia intensiva. Il paziente subisce un cambiamento della personalità. Esso non si manifesta sotto forma di gratitudine, maggior attaccamento alla vita o timore. Può invece manifestare sbalzi d’umore e scatti d’ira.
Joel odia il suo corpo perché lo ha tradito. Deve portare un defibrillatore che gli impedisce di giocare a calcio da professionista. Trasferisce la sua rabbia su Kerry, che l’ha riportato in vita. Una vita che non è più quella di prima. Interrompe la loro relazione, umiliandola deliberatamente. Si affronta il tema della dipendenza. Joel ricorre alla droga per autodistruggersi, Tim per trovare lo slancio che gli manca per affrontare un percorso di studi per il quale non si sente portato. Per buona parte del romanzo, la storia poteva essere abbastanza credibile. Poi però ha assunto aspetti decisamente improbabili per sfociare in un finale scontato. Forse chi ama le storie romantiche può trovarlo emozionante… io mi aspettavo qualcosa di più originale.
Una lettura un po’ troppo lunga. La trama poteva risolversi in un minor numero di pagine. Nella parte finale sono stati introdotti personaggi e relazioni di scarso contributo alla storia. La conclusione prevedibile. Non saprei classificare questo romanzo. Inizialmente mi sembrava un genere “young adult”. I giovanissimi protagonisti sono diciottenni che vivono e ragionano come tali. In seguito, con la loro crescita, maturano anche il linguaggio ed i pensieri. Verso la fine, si abbandonano le tematiche per tingere la trama di rosa. Questo l’ha resa meno originale e più lenta.
I protagoniste de Il bacio della vita di Eva Carter
Il rapporto tra i tre protagonisti mi ha lasciata alquanto perplessa. Mi è parso un rapporto malato, basato sulla dipendenza reciproca. Non ho colto la parte romantica dei loro legami, ma solo un’eccessiva esasperazione dei sentimenti, quasi tossica. Probabilmente, fossi stata io la loro creatrice, li avrei mandati ognuno per la propria strada… per preservare la loro salute psichica. Non è sicuramente una brutta scrittura; la tematica “corpo e mente” è posta in modo originale ed interessante… peccato abbia poi preso un’altra direzione più scontata e già vista.
Il corpo e la mente, nella maggior parte dei casi, vanno di pari passo; il malessere dell’uno compromette la salute dell’altra. In questa storia, il corpo ritorna alla vita mentre la mente non riesce a seguirlo. È ferma a quei sogni che non si potranno realizzare.
È il corpo che comanda la mente o la mente che comanda il corpo? Voi cosa ne pensate?