romanzo contemporaneo
Giulio Perrone Editore
2023
cartaceo, ebook
140
Non si è gemelli solo nel corpo. A volte lo si è anche nel modo in cui ci percepiscono gli altri. Può capitare, allora, che Michele e Francesca si scambino inavvertitamente un amore, o che un gesto dell’uno completi il pensiero dell’altra. In questa lettera lunga un’estate – quella che conduce entrambi al diploma di pianoforte e alla fine del conservatorio – notte dopo notte Michele, in morbosa attesa del rientro della sorella, risale la storia della sua famiglia con l’istinto e la fatica del salmone, in cerca del significato del suo nome.
Lo fa con il linguaggio semplice e scarnificato di chi è venuto al mondo trecento secondi prima di piangere ed è rimasto in apnea tutta la vita, indietro, strano, chino sui tasti. Al posto delle rapide, incontra i segreti del padre, presenza luminosa ormai lontana, imprendibile.
Al posto degli orsi, chiunque cerchi di strapparlo al suo viaggio per riportarlo al presente: un tenace insegnante di musica che non dà tregua al suo talento, distratto solo dall’incanto per sua moglie Hanna; due genitori impegnati a dissimulare non si sa quale anacronistica vergogna; le dolenti relazioni di Francesca mescolate alle sue, fuse fino a renderli un unico oggetto di desiderio. Sullo sfondo, una Viareggio che si apre sulla costa come un sorriso d’Alpi Apuane, tuttavia sfigurato dalla strage ferroviaria del 29 giugno 2009 che ha cancellato parte di una storica mappa di affetti per tutta la famiglia.
I salmoni aspettano agosto è il racconto a ritroso che conduce a una decisione definitiva – “il momento di distacco dalla molteplicità dei possibili”, per dirla come Calvino –, la storia di un amore che continuamente si sdoppia sotto le mani di Michele, aggrappate per l’ultima volta a quelle di Francesca, per sempre a un pianoforte.
Avete mai letto libri inerenti alla strage di Viareggio del 2009? Se sì, quali? “I salmoni aspettano agosto”, edito Giulio Perrone editore, è un romanzo scritto dall’autrice Elena Panzera.
Ho intuito subito si trattasse di un romanzo particolare a causa del titolo e, infatti, non mi sbagliavo.
La cornice che fa dà sfondo al romanzo è la città di Viareggio, con la sua strage ferroviaria del 2009. Strage che portò alla morte di ben 32 persone. Fu un vero e proprio disastro ferroviario, che avvenne in un’Italia già segnata dal dopoguerra.
Il protagonista principale è Michele, 20 anni, musicista. In questo romanzo va a ripercorrere tutto ciò che è stato della sua famiglia e lo fa attraverso le pagine di un diario. Pagine scritte unicamente di sera.
Michele, però, non è da sola. Ha una sorella gemella, Francesca. Insieme condividono tutto, dalla cosa più banale all’esperienza più forte. Entrambi sono uniti dalla stessa passione: la musica e, infatti, suonano il pianoforte a quattro mani.
Nel suo diario, Michele racconta di tutto, fa le confessioni più profonde, quelle che non riesce quasi mai a tirare fuori.
“Il brano è finito presto, tu non eri ancora pronta a parlare. Ho voltato pagina sul secondo pezzo della suite, il Petit poucet in Do minore, quella melodia aerea, dolcissima, che non si srotola mai. Il tempo è lento, pesante” – I salmoni aspettano agosto
Un romanzo bellissimo, che si legge molto velocemente. Caratterizzato da note di delicatezza ed eleganza, ma, soprattutto, con un fil rouge importante: l’amore fraterno. Un rapporto fatto di presenza, tanta, ma anche d’assenza. Assenza che poi va a tramutarsi in una vera e propria attesa.
Uno stile fluido, coinvolgente, ricco di dettagli. Ho apprezzato molto questo modo d’impostare la narrazione andando a ritroso nel tempo, facendo, così, conoscere al lettore tutti i pilastri cardini della vita di Michele e Francesca.
I capitoli si leggono in maniera molto veloce perché non sono eccessivamente lunghi. E non si assiste soltanto alla descrizione del rapporto tra un fratello e una sorella, bensì anche del rapporto che si ha con la musica e quanto quest’ultima possa essere di vitale importanza nella vita di Michele.
4 stelle ⭐⭐⭐⭐✩
Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.