
Virgin River #3
romanzo rosa
HarperCollins
10 dicembre 2020
cartaceo, ebook
460

La vita a Virgin River scorre quasi in un’altra dimensione, avvolta nell’abbraccio protettivo dei boschi che la circondano, Il luogo ideale per trovare rifugio e rigenerarsi,
Una telefonata inaspettata e Mike Valenzuela non esita a cambiare i propri progetti e a recarsi da Brie Sheridan, sorella del suo migliore amico Jack, che è stata aggredita da un criminale, Da quando si è trasferito a Virgin River, Mike è un uomo nuovo che scopre di sapere amare una donna dal profondo di sé, E adesso vuole solo una cosa: stare vicino a Brie finché lei non avrà superato le sue paure, Brie trova conforto nell’amicizia di Mike, ma non sarà una follia fidarsi tanto di un tipo come lui?
Recensione di
I Ponti di Virgin River
Eccoci giunti nuovamente a Virgin River, il paese idilliaco e pacifico, in cui ambientata la nostra splendida storia. La vita, qui a Virgin River, trascorre come sempre, avvolta in quell’alone di pace come se ci si trovasse in un’altra dimensione.
Il luogo ideale per ritrovarsi, rigenerarsi e conoscere l’amore, come nel caso di Mel, Jack, Paige e Preacher; stessa sorte capiterà anche a Mike. Un poliziotto, ex marine e ex collega di Jack, che dopo aver rischiato la vita, ha deciso di trascorrere la sua convalescenza lì, per ritrovarsi e guarire.
Ma, durante la sua permanenza a Virgin River, non curerà solo la sua anima; conoscerà meglio la sorella di Jack, Bre, con cui nasce una bella amicizia. Qualcosa di terribile, però, spingerà Mike a correre in suo soccorso. Insieme cercheranno di rimettere insieme i pezzi delle loro vite, per motivi diversi, certo, ma pur sempre insieme.
Grazie allo stile inconfondibile di Robyn Carr, il lettore viene catapultato nuovamente a Virgin River e, ancora una volta, il magnetismo verso la storia sarà assicurato. Un magnetismo che, devo dire, per quanto mi riguarda, è iniziato dalla prima pagina del primo volume, e continua ancora oggi, nell’attesa di leggere il capitolo successivo di questa serie.
Libro dopo libro, l’autrice, magistralmente, varia i protagonisti, che si evolvono tutti, permettendoci di conoscere, a poco a poco, tutte le sfaccettature dei loro caratteri. Continuiamo ad amarli sempre più, anche con le loro fragilità e i loro punti di forza. Oggi, a questa bella ‘famiglia’, possiamo aggiungere anche Mike e Bre.
La narrazione è ricca di forti emozioni; si toccano temi molto delicati e attuali, con il giusto tatto.
Il messaggio, inoltre, è esplicito: anche quando pensiamo di non farcela o che la nostra vita sia finita, c’è sempre la speranza dell’Amore, pronta a salvarci e guarire le ferite.
Romanticismo, avventura, dolore, tristezza, coraggio e speranza sono i punti di forza di questa storia che ancora una volta vi lascerà senza fiato.
E se all’improvviso tutto vi crollasse addosso? Come reagireste?
L’autrice
Robyn Carr ha studiato infermieristica al college. Ha sposato il suo fidanzato del liceo poco prima che partisse per l’ aviazione americana come pilota di elicottero durante la guerra del Vietnam . Carr ha seguito il suo nuovo marito di base in base e, poiché non sono rimasti in nessun posto per molto tempo, non è stata in grado di perseguire la sua carriera di infermiera. Quando una gravidanza difficile le imponeva di alzarsi dai piedi, Carr si rivolse ai romanzi rosa per distrarsi. Presto decise di scrivere i suoi romanzi.
Da allora Carr ha pubblicato dozzine di romanzi rosa storici e contemporanei, un romanzo di suspense, un lavoro di saggistica, racconti, articoli e ha persino scritto diverse sceneggiature che devono ancora essere vendute. Carr ospita anche il mensile “Carr Chats” presso la Biblioteca Paseo Verde di Henderson, Nevada, dove intervista altri autori.
Carr ha un figlio e una figlia. È l’ autrice numero 1 del New York Times bestseller di quasi cinquanta romanzi e autrice della serie di romanzi Virgin River .