
romanzo rosa
Delos Digital
13 giugno 2023
ebook
141

È nella Firenze rinascimentale che due giovani, provenienti da due classi sociali agli antipodi, si scambiano un primo sguardo fugace all'ombra del campanile di Giotto. Vieri d'Ippolito è un artista, è estroverso e innamorato della sua arte. Lorenzo Solari è il primogenito della famiglia più influente della città, ha una passione per la scrittura, è arrogante e schivo.
Il loro amore nasce con la stessa naturalezza con cui in primavera germoglia rigogliosa la vegetazione, dopo un inverno rigido. È un legame che crescerà nell'ombra della corte dei Solari, che si nutrirà delle piccole e brevi occasioni che entrambi riusciranno a ricavarsi ma non per questo meno significative. Purtroppo, però, è proprio una tragedia che spezza quell'amore, la cui bellezza avrebbe potuto essere narrata dai grandi autori.
Riusciranno, dopo essersi ricongiunti nel ventunesimo secolo, a capire cosa sia accaduto secoli prima e trovare il colpevole di tutta quella sofferenza?
“Dove mi trovo? Da quanto sono qui? Giro la testa per guardarmi intorno, vedo un volto familiare emergere da quel fumo bianco e il mio cuore si ferma. È Lorenzo. Indossa ancora i suoi abiti formali, gli stessi che aveva l’ultima volta in cui l’ho visto: ma quand’è stata l’ultima volta? Provo a ripercorrere i nostri momenti insieme, ma riesco fino a un certo punto. Cosa mi succede? Cosa gli è successo? Cos’è questo posto?”. L’incipit di “I finally found you” è un susseguirsi di interrogativi, di domande a cui Vieri d’Ippolito, il protagonista del romanzo di Martina Mustari, non sa rispondere.
È turbato, non riconosce il luogo in cui si trova e cosa lo circonda. L’unica cosa, o meglio persona, che lo ancora, in qualche modo, a quella realtà indistinta, è lui, Lorenzo, il suo Lorenzo. Quel giovane, che detiene la metà del suo cuore, è bellissimo con i boccoli biondi, gli occhi cerulei e la pelle d’avorio. Possiede un animo tormentato e insicuro, finché non ha incontrato lui, Vieri, l’artista che ha conquistato il nobile fiorentino con il talento della sua arte e la bellezza del suo sguardo d’ambra, che lo ha fatto tremare per la paura di quel sentimento che sentiva sbocciare nel cuore, travolgente, pericoloso e proibito.
Un sentimento che ha resistito al tempo, alle vicissitudini tortuose che li hanno tenuti separati, finché, secoli dopo, in un tempo e in un luogo diversi dalla Firenze del 1472, che li ha visti incontrarsi, innamorarsi e venire poi divisi in modo tragico, si ritrovano. È la Roma del 2022 che li vede nuovamente insieme: medico e paziente, a cercare di rimettere insieme i pezzi di un puzzle che sembra incompleto. Un rompicapo impossibile da capire, anche se il sentimento è ancora lì, a legarli, come e più di allora, per un amore indissolubile, eterno.
“Mi ricordo, come fosse ieri, di quella giornata sulle colline fuori Firenze, noi due da soli e abbiamo fatto quello che oggi chiamano pic-nic. Poi ci siamo amati sotto quel meraviglioso sole estivo e al solo ripensarci ne riesco ancora a percepire il calore” – I finally found you
La storia prende il via dalla Firenze dei Medici, città divisa tra lo splendore dei suoi palazzi e la miseria delle strade, a partire dal quartiere di Baldracca, in cui vive Vieri, tra bordelli e ladri, bambini che muoiono di fame. E poi le botteghe d’arte, in una delle quali muove i suoi primi passi il giovane artista, con al fianco l’amico, giovane come lui, Leonardo da Vinci. È l’arte che fa conoscere Vieri e Lorenzo, rampollo della nobile casata dei Solari. Ed è l’arte che contribuisce a donare al romanzo un sottofondo di poesia, struggente e bellissima.
La scrittura di Martina Mustari è semplice, forse un pochino acerba, ma riesce a trasportare il lettore tra le pagine di una storia delicata e incantevole, sospesa tra romanticismo, fantasia, realtà storica e destino, che ci racconta di un legame tanto intenso e profondo da avere la capacità di attraversare secoli, tempo e spazio.
“La mia anima e il mio cuore sono tuoi”
Vieri/Samuele narra la sua storia, tra la sua e la nostra incredulità: è lui, sono loro, oggi a Roma, gli stessi innamorati di Firenze, quelli che la cattiveria umana ha condannato, colpevoli solo di amarsi con tutta l’anima? Un romanzo intenso, pervaso da quel romanticismo struggente che arriva dritto al cuore e lo colma di emozioni.
“Se potessi raccontare agli angeli che l’amore ha sembianze umane mi prenderebbero per eretico. L’amore ha la forma del tuo corpo, delle tue labbra dei tuoi occhi. L’amore è la tua allegria e spensieratezza. Amore mio, l’odio ti ha portato via da me con una violenza inaudita…Ci rincontreremo. Perché, ormai, la mia anima ti appartiene e ti apparterrà per sempre”
Voi credete nel destino?
4 stelle ⭐⭐⭐⭐☆

Salve, sono Giusy e sono un’appassionata lettrice da quando ero una bambina. Mi piace leggere praticamente di tutto, dai classici, ai romanzi d’amore, ma amo soprattutto la narrativa contemporanea. Adoro i manga giapponesi e scrivo racconti.