Romanzo distopico
Edizione Piuma
17 maggio 2023
cartaceo, ebook
251
Su una Terra distante da noi di pochi anni nel futuro, il governo degli adulti è coercitivo e corrotto, tanto da spingere un gruppo di adolescenti attivisti e ambientalisti, i Disobbedienti, a prendere in mano il proprio destino abbandonando la metropoli.
Pieni di speranza e ignari degli oscuri piani tramati dal governo, si trasferiranno in un lembo di terra, concesso loro dai burocrati, dove costruire finalmente una società pacifica e rispettosa dei ritmi naturali. Inizia così l'avventura di Camelia, una ragazza che attraverso il suo diario racconterà gioie e dolori di questo incredibile esperimento.
Tra le pagine del romanzo scorrono anche le avventure di Alba, in fuga dalla Scuola per le femmine fertili del futuro insieme al suo fratellino, Agosto. La sua è una storia di presa di coscienza e lotta per cercare la propria libertà, lontano da un mondo che della procreazione ha fatto il suo vessillo per perpetrare la razza umana, anche a discapito del sentimento più potente e antico del mondo: l'amore.
Due donne, due voci e due punti di vista diversi ma che cercano entrambi il senso della vita umana e un modo per salvare sé stessi nonostante tutto.
Età di lettura: da 12 anni.
“I disobbedienti” di Erika Casali è davvero un libro intelligente.
Si, questo è davvero l’aggettivo più importante, fra tutti quello che si merita, che posso e voglio dargli.
Questa lettura mi ha davvero svoltato la settimana; mi ha lasciato una visione spaventosa di un futuro non così del tutto lontano e ha fatto nascere dentro di me un senso così forte di oppressione da volerlo assolutamente condividere con altri lettori.
E blogger, e recensori.
“Nel momento in cui comincio a scrivere questo diario, ci siamo noi, I Disobbedienti nelle piazze e nelle strade di tutto il mondo. Abbiamo iniziato a gridare in pochi e poi, come per magia, la nostra voce è arrivata in altri Stati, poi in altri e in altri ancora.”
Grazie Erika per il messaggio dirompente, fermo e attuale che hai voluto dare.
Credo che, oltre alla scrittrice, in queste pagine esca con forza la donna, la persona, in tutta la sua sensibilità. E sono proprio questi i libri che io cerco ed amo leggere, perché voglio sempre avere qualcosa da quelle righe, voglio rimanere sorpresa, arrabbiata, felice o incredula. Voglio provare quelle emozioni forti e quei messaggi chiari che danno significato alla scrittura.
Ed alla comunicazione quindi.
Devo ammettere che, osservando la copertina, non avrei potuto capire tutto quello in cui mi andavo ad infilare. Le immagini, fortemente colorate e fanciullesche, mi avevano tratto in inganno, ma, già dopo poche pagine, il dado è stato tratto e mi sono appassionata alla storia e ai suoi incredibili personaggi.
Come sempre, giudicare il libro dalla copertina è sbagliato, anche se in questo caso la confusione poteva essere una scelta voluta.
Questa storia porta avanti due grandi filoni, due grandi racconti che si alternano a ritmo incalzante, anche se con salti temporali importanti.
Da una parte, Alba, una sedicenne che vive in un Istituto per la Fecondazione, nel giorno antecedente alla sua prima prova di concepimento.
Si, non ho sbagliato a scrivere, proprio di concepimento. Perché, in questo mondo alla deriva, dopo pandemie, guerre, distruzioni e disfunzioni climatiche, la popolazione mondiale sta morendo e la fertilità è ormai un lusso; per questo motivo, e inizialmente in maniere volontaria, i ragazzi si trasferiscono in questo istituto, solo i ragazzi fertili ovviamente, per garantire la continuità della specie.
Le nascite controllate saranno la soluzione ed i bambini nasceranno e cresceranno senza conoscere i genitori, che rimarranno solo persone servite per il concepimento. Senza amore, solo per compatibilità.
Ad affiancarla, Agosto, Ago, un ragazzino che, in realtà, è suo fratello per discendenza materna, che l’aiuterà a fuggire e che rimarrà al suo fianco come un angelo custode.
Ammetto che Ago è in assoluto il mio personaggio preferito. Un tredicenne che affronta una cosa più grande di lui alla ricerca di un’Isola dove poter essere liberi.
Spero tanto che l’autrice possa scrivere un sequel dedicato a lui. Lo leggerei immediatamente.
Dall’altra parte, Camelia, che, insieme ad un gruppo fidato di amici, rivoluzionari come lei, cerca una soluzione per cambiare il mondo; per salvare l’ambiente, per dare un’altra possibilità all’umanità.
I grandi valori che escono da questa parte della storia mi hanno davvero fatto tentennare. Valori che spesso accatastiamo in un angolo e che dimentichiamo di avere. Fondatori di un pezzo di terra chiamato l’isola, dove ogni decisione viene presa all’unanimità e senza l’influenza degli adulti che hanno rovinato la società, cercheranno di tornare alle origini, rispettando la natura e loro stessi.
Ma potrà funzionare una comunità senza nessuno che faccia rispettare le regole?
Ci si può davvero autogestire senza l’aiuto di un Governo, della politica?
Può funzionare un’era moderna senza il supporto della tecnologia?
Ecco, tutto questo potrete trovare fra le pagine di questo libro, fra l’idea forse distopica di questa autrice, fra le parole, come ho già detto, intelligenti, di una mente proiettata al futuro.
Vi assicuro che amerete subito questi giovani disobbedienti e che avrete, una volta arrivati alla fine, un’idea diversa sui prossimi cento, duecento o trecento anni.
Io mi sono abbastanza angosciata, devo essere sincera, non tanto per il modo in cui questa storia è narrata, tipologia adatta anche ai ragazzi più giovani, ma per quello che ha suscitato in me.
Sarà perché sono una mamma, sarà perché il mondo non sta andando proprio come vorrei, resta il fatto che mi ha toccata parecchio. E, come ho detto prima, è proprio quello che mi aspetto quando inizio un testo.
“L’essere umano è stupido, gli piace ripetere gli stessi identici errori più e più volte. Per questo è importante studiare Storia, perché dà una minuscola speranza che qualcuno si ricordi qualcosa e metta in guardia gli altri. Che poi riesca a farsi ascoltare è un altro discorso.”
Cinque stelle quindi a questa giovane scrittrice, aspettando altre pubblicazioni.
Davvero chapeau.
Appassionata di lettura e scrittura fin da bambina, ho scritto e pubblicato quattro libri. Moglie e mamma, passo le mie giornate ad inventare storie d’amore per emozionare chi le leggerà.