guida
Infinito edizioni
26 gennaio 2024
cartaceo, ebook
136
Per un mondo che scompare sotto i nostri colpi, un altro rivendica la propria esistenza. La vita è potente, continua ad andare avanti. La Terra non ha fretta; si rinnova di continuo pur restando fedele a quello che è, secondo un tempo che non sempre coincide con quello dell’umanità.
Il pianeta sa bene come trovare la strada della vita sottraendosi al nostro controllo. I fenicotteri rosa e gli altri animali che stanno affermando il proprio ruolo ci aiutano a ristabilire la cultura del limite e una visione d’insieme fatta di relazioni. Ci permettono di coltivare la parte più emozionale del nostro essere, alimentando quel senso di meraviglia che è alla base dei processi di conservazione.
Un libro per guardare con fiducia i processi creativi della natura, ricucire lo strappo e sentirsi parte di qualcosa di molto più grande, fino a confondersi con gli altri esseri del pianeta.
Gabriele Bertacchini è un naturalista e divulgatore ambientale. Con “Ho visto volare i fenicotteri” ci racconta la natura in ogni sua forma, con uno stile coinvolgente, a tratti poetico, senza mai essere didascalico, ma riuscendo ad affascinare il lettore con una prosa di grande impatto, capace di evocare colori e armonie, emozioni e soprattutto a sottolineare il valore della vita in ogni suo aspetto.
“La natura si rinnova di continuo, è fatta principalmente di movimenti. Indossa vestiti che ne modificano l’aspetto con sorprendente facilità. Basti pensare a come il sole scende all’orizzonte e a come i suoi raggi colpiscono il cielo a seconda dei giorni, o alla ginestra spinosa così gialla, quasi da scoppiare, alla fine di marzo, e così ”arida”, tanto da sembrare secca, ad agosto.”
L’autore ci avvicina al mondo naturale; tesse un filo che riesce ad avvolgerci ad esso, grazie allo sprone di guardare allo splendore e alla meraviglia che ci circonda con occhi spalancati alla bellezza, scevri da lenti artificiose, ma liberi di vedere davvero.
Gabriele Bertacchini ci dona racconti di vite, luoghi, creature, che scorrono impetuosi tra le pagine con parole così evocative da permetterci di vedere vividamente luoghi e scenari come se li avessimo davanti agli occhi. Ecco allora gli incredibili fenicotteri rosa, nuvole di soffice bellezza che si stagliano sull’orizzonte; scopriamo il ritorno, dopo secoli, dei castori in Italia, vediamo le linci, lo sciacallo dorato, creature bellissime di cui apprendiamo caratteristiche e abitudini. Un corollario di storie che ci mostrano quanto la natura abbia bisogno del nostro rispetto per continuare il suo ciclo vitale, tanto quanto l’uomo ha la necessità del suo aiuto per continuare a sopravvivere.
“Vita che genera vita. Natura che costruisce altra natura. Sulla Terra tutto procede in comunione. Per questo è fondamentale ritornare a una visione olistica, di tutto un organico, in una sorta di simbiosi con la totalità.”
La cura di ciò che ci circonda, dopo anni, secoli si scempio e oltraggio, è fondamentale per permettere che la nostra preziosa terra si riprenda. Animali e piante sono il simbolo di quanto l’essenziale sua l’unica cosa importante. Non hanno orpelli inutili o forme atte solo ad abbellire. Ogni cosa ha uno scopo, ogni piuma, ogni caratteristica fisica è atta solo alla sopravvivenza, come lo sono la consistenza di foglie e fiori. La perfezione del creato è stata e continua ad essere fonte di ispirazione per l’uomo. Tutto o quasi quello che l’uomo ha costruito è nato dall’osservazione della natura. Pensate che addirittura per i velocissimi treni giapponesi è stato risolto un problema di costruzione osservando il tuffo di un martin pescatore.
Gabriele Bertacchini e il suo racconto
L’autore ci racconta che più si osserva la natura e più si percepisce che c’è tanto ancora da scoprire, tante le cose che sfuggono alla nostra conoscenza e comprensione, perché nulla è più complesso del mondo naturale.
Tra citazioni filosofiche e un excursus scientifico e ambientalistico molto ben documentato ed esplicativo. Gabriele Bertacchini ci fa intraprendere un viaggio fatto di conoscenza, aneddoti e ricordi, senza mai annoiare; ma, anzi lasciando volare la fantasia sulla bellezza che c’è nel mondo e che aspetta solo noi per essere ammirata e guardata con amore e rispetto. La terra è malata, sì, ma se contribuiamo tutti possiamo fermare il suo declino. Pensate che anche Chernobyl, dopo il disastro nucleare, è ora la terza riserva naturale più grande d’Europa, la vita è ripresa…tutto è possibile.
“Amo le sorprese, quelle che mi colgono di primo mattino e che saltano fuori dai cespugli quando meno me lo aspetto; quelle che mi fanno ricredere su qualcosa di cui ero convinto o su qualcosa su cui non avrei mai scommesso. Accogliere le sorprese e l’imprevedibilità, per un certo verso, equivale ad avere fede; perché quello che vediamo nella natura lasciata a se stessa è il risultato di un processo, ed è quanto di meglio ci potrà mai essere in quel luogo.”
Amate i saggi che ci accompagnano alla scoperta di animali, della loro vita e dei legami indissolubili che la natura ha con l’uomo?
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐
Salve, sono Giusy e sono un’appassionata lettrice da quando ero una bambina. Mi piace leggere praticamente di tutto, dai classici, ai romanzi d’amore, ma amo soprattutto la narrativa contemporanea. Adoro i manga giapponesi e scrivo racconti.