
saggio
Le Plurali Editrice
2021
cartaceo, ebook
306

Il genere è un costume attillato che la società ci mette addosso non appena nasciamo, è un copione che interpretiamo, spesso senza accorgercene. Ma cosa accadrebbe se fossimo noi a immaginare nuovi ruoli e a riscrivere il copione?
A metà tra saggio e autobiografia, con un tono brillante e ironico, il libro affronta temi cruciali come i ruoli familiari, l'educazione, la sessualità, il rapporto con il corpo, la cultura, il mondo del lavoro, la pornografia, l'inter-sessualità, il linguaggio.
Lungo il filo conduttore delle sue esilaranti esperienze personali e usando elementi di psicologia, sociologia e filosofia, Emer O'Toole mette in discussione i rigidi stereotipi femminili e il binarismo del genere.
Un saggio illuminante e dissacrante che mette in mostra il re nudo, ci svela meccanismi nascosti e ci ispira nuovi modi di interpretare noi stesse.
“Sono stata condizionata dalla società a credere che le donne debbano essere magre. Ho imparato presto questo dogma dalle immagini e dagli atteggiamenti intorno a me. Essere magre era un modo per interpretare l’ideale di femminilità imposto dalla società?”
“Girls will be girls” di Emer O’ Toole, edito da Le Plurali Editrici, è un misto tra saggio filosofico ed autobiografia della medesima autrice. All’interno di questo libro l’autrice mette a nudo il suo essere, parlando non solo delle sue avventure, ma anche di come la società ci “mette addosso” un determinato costume sin dalla nascita.
Emer analizza i pro e i contro che noi donne, soprattutto in questa società, siamo costrette a subire; e, vi stupirete, ma sono più i contro che i pro. Il tutto parte dal copione che noi decidiamo di interpretare; l’autrice ha voluto lanciare un messaggio opposto: cosa accadrebbe se riscrivessimo un copione nuovo? Un copione che vada al di là dei soliti dogmi e stereotipi e che punta solo alla felicità personale.
“Finché le femministe non ritorneranno all’industria della bellezza, al mondo della moda e non creeranno una rivoluzione costante e duratura, non saremo libere. Non sapremo come amare i nostri corpi e noi stesse” – Girls will be girls
Voi sareste pronte a riscrivere il copione e per una volta invertire i ruoli?
Ho apprezzato molto questo libro, perché va contro i classici stereotipi.
L’autrice, con “Girls will be girls”, ha voluto spronarci a riflettere su ciò che noi donne viviamo in questa società. Mi è piaciuto anche il modo in cui si è impostato il tutto; Emer inizia parlando della sua figura da donna per poi arrivare a mettere a raffronto i due generi. Si sofferma molto sulla parte del “costume” che questa società ci impone di indossare e su quante volte esso appare troppo stretto per noi.
Non solo ci parla delle sue esperienze personali, ma pone luce anche sul fatto che noi donne dovremmo fare solo ciò che ci fa stare bene. Esempio lampante lo si ha nel capitolo che tratta il tema della depilazione, che oltre ad avermi fatto restare un attimo spiazzata, mi ha fatto sorridere molto. Mi è piaciuta molto anche l’analisi effettuata sulla nostra società, partendo dal discorso del noto filosofo Marx. L’autrice afferma che viviamo in una società basata sul capitalismo e solo una minima parte sul socialismo. E, a pensarci bene, è vero: viviamo in un mondo dove la gente trova sempre un modo per fare soldi, anche col proprio corpo.
Ogni capitolo inizia con una frase, il più delle volte di un pensatore. Lo stile è semplice ed è molto scorrevole. È un libro che deve essere letto con calma, poiché non solo va analizzato in ogni parte, ma serve proprio per farci riflettere. Posso concludere dicendo che è stato un saggio studiato proprio per farci mettere in gioco.
L’autrice
Emer O’ Toole è professoressa associata in Irish Performance Studies alla Concordia University. Pubblica i suoi articoli su diverse testate ed ora sta lavorando al suo primo romanzo. E’ nata in Irlanda e ora vive a Montreal con compagno, prole e un gatto dal pessimo carattere.

Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.