
Noir
Bollati Boringhieri
7 maggio 2024
cartaceo, ebook
348

Collo lungo, chignon e collant, Dara e Marie Durant sono ballerine da quando hanno memoria. Crescendo hanno studiato a casa, e sono state plasmate dalla loro affascinante madre, fondatrice della Scuola di Danza Durant. Dopo la morte dei genitori in un tragico incidente, le sorelle cominciano a gestire la scuola insieme a Charlie, marito di Dara e un tempo allievo prediletto della madre.
Marie, accogliente e tenera, insegna alle bambine più piccole; Dara, precisa ed esigente, allena gli allievi più grandi ; e Charlie, impossibilitato a danzare per via di un grave infortunio, si occupa della gestione complessiva della scuola.
I tre hanno perfezionato una danza metaforica, sei giorni la settimana, che fa prosperare lo studio. Ma quando un imprevisto accade proprio all'inizio delle prove per la rappresentazione annuale dello Schiaccianoci - un periodo di competizione, ansia ed euforia - l'arrivo di un intruso minaccia il delicato equilibrio famigliare.
“A volte le scelte sono atti di sopravvivenza”. “Giri di danza” è la storia di Dara e Marie, due sorelle orfane. Esse gestiscono la storica scuola di danza, ereditata dai genitori. Loro due, insieme a Charlie, marito di Dara, formano un trio inseparabile. Un’unica famiglia dall’equilibrio consolidato nel tempo. Questo sino all’arrivo di Derek, l’impresario. Dopo un incendio che ha danneggiato la scuola, ha il compito di rimetterla in sesto. Anziché riportare ordine e funzionalità, porterà scompiglio nelle loro vite e nulla sarà più come prima. Emergeranno scabrosi segreti del passato e del presente, sino alla morte violenta, dalle strane dinamiche, di Derek. E la polizia è chiamata ad indagare.
“Dara era fredda, Marie era calda, Dara era buio, Marie era luce… uguali ma diverse”
Dara e Marie Durant sono sorelle. Hanno perso i genitori in un incidente stradale e hanno deciso di rimanere a vivere nella loro vecchia casa, gestendo la storica scuola di danza. Era un progetto dei loro genitori, che hanno fatto di loro due ballerine, isolandole dal mondo. Era la madre che dava loro lezioni a casa dopo averle ritirate da scuola, con l’approvazione del marito, con il quale aveva un rapporto burrascoso. Le loro uniche conoscenze al di fuori della famiglia consistevano negli allievi della Durant dance School.
Dara è quella più concreta, severa e intransigente. È un’insegnante inflessibile e perfezionista. È sposata con Charlie, un ex ballerino, sofferente a causa di un grave infortunio. Viveva con loro sin dall’adolescenza, era il figlio maschio che la loro mamma non aveva mai avuto, nonché un allievo promettente. Si erano innamorati quasi subito e sognavano di lasciare la casa e la scuola per costruirsi una vita insieme, lontana dall’invadenza dei Durant. Ma Dara era troppo legata a Marie per farlo.
“Dobbiamo mantenere vive le tradizioni. Ci rendono ciò che siamo” – Giri di danza
Marie è dolce e sognatrice. È un’insegnante che sa come confortare i suoi allievi, ha sempre una parola di incoraggiamento per tutti. La più amata dai ragazzini, quella più solare e affettuosa, con il sorriso sulle labbra. Forse un po’ ingenua, ma materna e rassicurante. Lei, Dara e Charlie sono un trio molto solido, un’unica famiglia, una cosa sola e indivisibile. Sino all’arrivo di Derek.
Un incendio danneggia la scuola e sarà Derek ad occuparsi della ristrutturazione. È un imprenditore edile molto richiesto, ha un fisico imponente e muscoloso, un’indiscutibile disinvoltura, nonché una grande sicurezza in se stesso e nelle proprie idee. Si considera un innovatore e con la sua invadente intraprendenza travolge la famiglia Durant. In particolar modo, una delle due sorelle. Riesce persino ad avere la fiducia di Charlie, attento amministratore e contabile della scuola.
“Il bello di un pas de deux è che non sei mai solo. C’è sempre una mano tesa ad accogliere la tua, Ci sono sempre degli occhi che cercano il tuo sguardo”
Una storia molto noir. Le sue ombre sono numerose e non tutte riguardano un omicidio. Piuttosto i fili invisibili che reggono le dinamiche di una famiglia dal nucleo ristretto. Tre ex ballerini che gestiscono una scuola considerata un’istituzione. Tutto ruota intorno all’annuale balletto finale, Lo Schiaccianoci, con la scelta dei ruoli dei protagonisti, che gli allievi si contendono. Uno spettacolo perfetto, un tripudio di armonia, eleganza e grazia, dietro al quale si celano invidie e meschinità. Un accanimento delle grandi escluse nei confronti della piccola protagonista, all’insegna di scherzi crudeli e pesanti vendette.
Potrebbe rappresentare una metafora della famiglia Durant. Tre elementi apparentemente affiatati, sorretti da un reciproco e solido affetto, l’immagine della professionalità e organizzazione perfetta. Dove non arriva uno, interviene l’altro a compensare. Tale impeccabilità si regge su un equilibrio traballante, costruito su vecchi traumi ed abusi solo accennati, attraverso fugaci flashback.
“Quando conosci qualcuno prima, prima con P maiuscola. Solo in quel caso conosci davvero una persona” – Giri di danza
Il linguaggio narrativo è semplice, la lettura abbastanza scorrevole, nonostante trasmetta inquietudine, a volte opprimente come una cappa. L’autrice ha saputo creare un’atmosfera cupa, misteriosa, simile ad un sipario calato semitrasparente, su scene delle quali si odono i rumori e si intravvedono le ombre. Una bella scrittura, una caratterizzazione perfetta dei personaggi, che ho trovato però morbosi e patologici nei loro pensieri illogici e sentimenti forti, ma malati.
L’autrice ci riserva una serie di colpi di scena finali che, tuttavia, lasciano comunque grande amarezza. Pur trattandosi di una scrittura perfetta, i suoi contenuti mi hanno trasmesso negatività e non sono riuscita ad entrare in empatia con nessun personaggio, tutti ai limiti della pazzia. Del resto, non avrebbe potuto esser diversamente dato l’ambiente di origine.
“Dai tutta la colpa a quella persona, pensi che se mai sparisse tutto sarebbe perfetto. Ma alla fine quella persona sei tu”
La danza ha un ruolo importante nella storia, ma non centrale a mio avviso. È uno sfondo costruito per far emergere le dinamiche della famiglia Durant, che vi sorprenderanno e potranno nello stesso tempo sdegnarvi. In quest’atmosfera di oscurità si dipana un mistero che porterà ognuno dei personaggi a scoprire le proprie carte. E questo vi regalerà qualche sorpresa…
Amate le storie piene di ombre o gradite un po’ di luce?
3 stelle ⭐⭐⭐✰✰