
Narrativa Contemporanea
Book Sprint
20 luglio 2017
Ebook/Cartaceo
196

Elizabeth è una giovane di vent’anni catapultata in un’altra dimensione dopo la sua morte. Si ritrova vestita da sposa e soprattutto smarrita in un contesto del tutto nuovo: un cimitero popolato da fantasmi che indicono riunioni di “benvenuto” per ogni nuovo morto! Non ricorda cosa le sia accaduto, ma soprattutto non saprebbe riconoscere nessuno dei suoi familiari: un vero black out sulla sua vita da viva. Senza spiegazioni plausibili che possono aiutarla a superare questa fase di transizione entra in una profonda crisi: neanche gli incontri con altri fantasmi riescono a sostenerla. Tutto cambia quando Sam si reca al cimitero e per motivi sconosciuti si accorge di questa bellissima ragazza vestita da sposa, tutto cambia perché i due si innamorano e non sanno come poter unire le loro vite: una morta e l’altro vivo. Proveranno a trovare delle soluzioni per poter stare davvero insieme spinti dall’entusiasmo tipico della giovane età.
Immaginate una ventenne vestita da sposa, un corpo inconsistente, un luogo che non conosce e la paura di essere davvero morta. Elisabeth non sa come sia potuto accadere, ma il giorno che sarebbe dovuto essere il più bello della sua vita, sarà segnato soltanto da questa grande tragedia: la sua stessa morte.
RECENSIONE
Una ragazza di vent’anni che muore il giorno del suo matrimonio mi lascia con mille interrogativi, soprattutto sul perché è avvenuta questa morte inaspettata. Quindi da lettrice curiosa quale sono, vado alla ricerca di dettagli che mi facciano scoprire, o almeno evidenziare, piccoli enigmi che possano colorire e dare senso alla scelta della ‘sposa fantasma’. Invece, in tutto il romanzo, l’unico elemento su cui poggiare le mie frivole teorie è l’immagine di una riva di un lago, dove viene rinvenuto il corpo della nostra Elisabeth. Il fatto di non ricordare nulla di sé in vita, né tantomeno dell’accaduto, mi ha colpito così tanto da sperare che l’autrice mi desse delle risposte attraverso l’introduzione di Sam nella storia. Sam ha un sorriso stupendo, vede i morti, parla con i fantasmi, si innamora della nostra protagonista ma purtroppo non ci aiuta ad arricchire la storia né a risolvere interrogativi che rimarranno insoluti. I personaggi sembrano in 2D: non riescono mai a prendere forma, rimangono immaturi e comunicano attraverso discorsi frammentari e senza ritmica. Una storia d’amore ‘inconsistente’ come la nostra spigolosa protagonista. Sam è gentile e introverso, Elisabeth è suscettibile e talmente insicura da preoccuparsi sempre di ciò che pensano gli altri. Fa spesso riferimento al suo caratteraccio che si trascina da quando era ancora in vita, ma poi non ricorda neanche chi stesse per sposare: una vera e propria incongruenza. Libro con troppi refusi, ripetitivo e con intere frasi confuse. Ho faticato molto per terminare la lettura e ho provato a cercare una nota positiva tra queste pagine… E’ come se avessi letto il diario della giovanissima Eleonora, l‘autrice, che attraverso Elisabeth esprime apertamente i suoi disagi e le sue paure con dialoghi interiori che rimbalzano sempre sullo stesso tema: la ricerca della propria identità.
(Recensione a cura di Emanuela)
AUTORE
Eleonora Ragozzino
Ha vent’anni e frequenta la facoltà di fisica presso l’università della Calabria. Ama leggere, ma soprattutto immaginare e scrivere storie per dare libero sfogo alla sua fantasia. Ciò che è più importante per lei nelle sue storie, non è tanto cosa i suoi personaggi stiano facendo ma ciò che sono capaci di trasmettere, che abbiano reazioni e sentimenti veri, in modo da sembrare reali.

Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!