romanzo contemporaneo
Self-publishing
21 marzo 2023
ebook
340
Non sempre la scelta giusta è quella più semplice.
A seguito di un incidente stradale e di un lutto di cui si sente responsabile, Marcel prende la drastica decisione di allontanarsi da un mondo che lo sta soffocando. Dopo un funerale che gli lacera il cuore a metà, Marcel chiede a Luke, migliore amico e tour operator, di trovargli un posto in cui scappare.
È così che Marcel si ritrova a Narai-juku, un paesino remoto del Giappone. È il luogo perfetto: lontano, sperduto sulle montagne, con il cellulare che prende a malapena. Il suo alloggio è una struttura tradizionale che sembra averlo portato indietro nel tempo.
È qui che incontra Inari.
Anche Inari ha un lutto sulle spalle e sta lottando per tornare a vivere. Il suo amato albergo è sull’orlo del fallimento e l’unico uomo che potrebbe aiutarla ha deciso, anni prima, di voltarle le spalle. Non le resta che vendere l’attività e con essa i suoi sogni, a meno che non accetti l’aiuto di quello straniero dagli occhi blu e profondi che sembrano nascondere il suo stesso dolore…
La storia di un’anima tormentata, di un lutto e un senso di colpa insormontabile. Della speranza di poter rinascere e della consapevolezza che al di là della morte esiste un’altra vita, perché, come insegna la leggenda di Sakura: le persone non muoiono, cambiano solo forma.
“Fiori del vento: kaze no hana” di Alice Gerini è un romanzo che si legge con piacere. Le pagine scorrono veloci mentre si assapora la vita di un piccolo paese giapponese. A Narai-juku, il tempo sembra essersi fermato ad aspettare chi è rimasto un passo in dietro a cercare di sopravvivere al dolore.
Alice Gerini, di cui abbiamo recensito altri libri, ci trasporta in una realtà lontana da quella a cui siamo abituati e lontana anche dall’immaginario collettivo di un Giappone all’avanguardia e al passo con i tempi. Il romanzo, le cui vicende sono narrate alternativamente dei due protagonisti, si svolge quasi esclusivamente a Narai-juku, un paesino lontano dal caos delle metropoli, dove la connessione internet è scarsa, il cellulare ha sempre una sola tacchetta e i negozi sono botteghe ormai sempre più rare. Le descrizioni sono molto curate: gli interni dei vari locali, il tempio, il ryokan… sono ben delineati e si riesce a capire gli spazi in cui i protagonisti si muovono.
Per una breve parte del romanzo, Marcel si trova a Tokyo, vuole conoscere questa realtà così diversa da quella in cui ha sempre vissuto. Anche qui le descrizioni sono fondamentali per trasmettere l’atmosfera in poche pagine; i capitoli sono molto brevi, ma pieni di concetti, nulla è lasciato al caso.
Ho voluto trascrivere queste poche frasi per farvi capire la differenza che vi è tra la realtà del paese e quella della metropoli e cosa prova un ragazzo americano nel vivere qualche giorno nella grande città:
“L’anima. Ecco cosa manca a questo posto. Ho l’impressione di essere diventato una delle tante macchinette esposte fuori che aspettano di essere riempite e svuotate, in un pessimo cerchio della vita fino alla conclusione della rottamazione”.
I protagonisti di Alice Gerini
Inari è la protagonista femminile di “Fiori del Vento”. Una ragazza nata in America da madre americana e padre giapponese, poi trasferita con tutta la famiglia in Giappone e, infine, abbandonata dal padre e cresciuta nel ryokan con nonni e mamma.
Una giovane donna che lotta per quello in cui crede e che porta con sé un grande dolore. La vicinanza di due amiche che non la abbandonano mai, la nonna, che dà sempre consigli, sono le persone che più la aiutano, ma non è abbastanza.
Inari è ben descritta sia fisicamente che caratterialmente, un personaggio che, in modo alternato, ci racconta le vicende di tutto il romanzo che si svolge in un periodo abbastanza breve. Il suo punto di vista è di chi conosce la realtà del piccolo paese e apprezza tutto ciò che la circonda.
Marcel è il protagonista maschile. Uno youtuber che arriva a Narai-juku su suggerimento dell’amico fraterno Luke. Ha bisogno di ritrovarsi, deve riuscire a dare di nuovo senso alla sua vita. Un terribile incidente lo ha cambiato per sempre, ma questo non lo deve portare a pensare che tutto sia finito.
Marcel, Inari e i coprotagonisti
L’incontro con Inari, ma soprattutto con la realtà in cui lei vive, sarà ciò che lo spronerà a ricominciare. A trovare una nuova direzione verso cui andare, dove il dolore darà spazio al ricordo, dove il ricordo sarà sempre un po’ più piacevole. Marcel e i suoi profondi occhi azzurri si faranno subito conoscere nel piccolo paese e molti si renderanno conto del grande dramma che si nasconde dietro quegli occhi. L’aiuto dell’amica di Inari e della ragazza stessa sarà lo stimolo per ricominciare a vivere.
Brava ad Alice Gerini che ha costruito un romanzo in una realtà che pochi conoscono e presumo ci sia stato prima un grande lavoro di ricerca per mettere nero su bianco una così bella trama.
4 stelle ⭐⭐⭐⭐☆
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!