
psicologia
Kimerik
2023
cartaceo, ebook
88

Scrivere poesie è raccogliere frammenti di pensieri che arri-vano alla mente, improvvisi e irruenti come una mareggiata d’autunno avvolta nel suo fascino e nella sua magnificenza. Il petricore salmastro pervade l’aria riempiendo il respiro e intan-to tu resti a guardare il cielo per veder ancora nascere le stelle.
Ammirare quel firmamento luminoso e lasciarsi pervadere da polvere di stelle, per poi scoprire di essere noi, i figli delle stelle, quelle che ci portano a sognare, che ci scrutano fisse da lassù e che sussurrano.
Vengono al mondo poesie come piccoli bagliori di luce e sono i sentimenti che mi percorrono liberamente osservando il cielo, raccontando una città, sfiorando mani amate, toccando i ricordi di un tempo vissuto. Leggere e scrivere poesie significa essere contaminati da un mondo fatto di ricordi, illusioni, percorsi, fatalità. Ascolta, leggi, bisbiglia, urla piccole poesie, ama piccoli versi come frammenti di un unico sogno.
Qual è la vostra stella preferita del firmamento? “Figli delle stelle”, edito Kimerik, è una silloge poetica scritta dall’autrice Claudia Gaetani.
Il tema cardine di tutta la raccolta sono le stelle, il cielo e tutti quei piccoli frammenti di pensieri che ci passano per la mente.
Tante sono le poesie che l’autrice rivolge ai suoi pensieri più intimi, a quelli più nascosti all’interno della sua anima.
La particolarità di questa raccolta è data non solo dai versi, scritti in maniera fluida, ma anche dal colore blu che prevale in tutte le pagine.
Possiamo notare, infatti, che ogni poesia è accompagnata da uno sfondo blu e da tante piccole stelle che danno luce ai versi scritti.
“Come un quadro di Monet, si mostra il cielo, con i suoi colori” – Figli delle stelle
“Figli delle stelle”, vi ricorda qualcosa questo nome? Appena ho letto il titolo ho iniziato a cantare la canzone, perché in fondo, siamo un po’ tutti figli delle stelle.
Bellissime poesie, che si leggono in una sola giornata, grazie all’utilizzo di uno stile semplice, fluido e carico di emozioni.
Ogni poesia è composta da un titolo, che comunica già qualcosa su ciò che si andrà a leggere e sul tema trattato.
È inutile dirvi che la mia poesia preferita è stata quella dedicata al pittore Monet. È bello trovare un po’ di arte ovunque. Anche in semplici, piccoli versi.

Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.