
Narrativa
NN Editore
15 novembre 2022
Cartaceo E-book
592

Agnes e Polly, amiche da tutta la vita, sono donne molto diverse: Agnes è una famosa scrittrice e non0o si è mai sposata, Polly ha dedicato la sua esistenza alla famiglia. Le amiche condividono la proprietà di Fellowship Point, un magnifico territorio nel Maine, minacciato però da un progetto di sviluppo turistico a cui aderiscono i parenti di Agnes e i figli di Polly. Agnes deicide di opporsi, mentre nella sua vita irrompe la giovane Maud, che vuole convincerla a scrivere le sue memorie.
“Quanto a me, sono grata per un altro giorno, per la scrittura e per il mare”. Fellowship Point è una vasta e meravigliosa proprietà nel Maine, immersa nella natura e abitata da varie specie di animali. Polly e Agnes amano trascorrervi le vacanze da sempre. La loro amicizia, di lunghissima data, è nata proprio lì, quando erano bambine. È una costante della loro vita, anche nel presente che le vede anziane e sole, ma con tanta voglia di lottare per quello in cui credono. Per Fellowship Point. Essa dev’essere preservata da un progetto che la trasformerebbe in una sorta di villaggio turistico, mettendo a rischio la natura circostante e la pace di quei luoghi. Attraverso un incontro speciale, una serie di riflessioni sul passato e l’accadimento di eventi traumatici, riusciranno a rimarginare vecchie ferite riscoprendosi più forti, proprio quando il mondo si aspetterebbe da loro una resa.
“Ogni creatura era sfiorata dal verde tenue di giugno. Mese di promesse, in cui la gente si sposava credendo di essere felice per sempre”
Agnes è ormai anziana, non si è mai sposata, anche se ha amato e sofferto nel passato, ma questo nessuno lo sa, e lei fa il possibile per apparire invulnerabile. È una donna indipendente, ironica e mordace. I libri per ragazzi, che ha scritto e illustrato, hanno avuto grande successo, diventando quasi dei classici per l’infanzia, famosi in tutto il Paese. Adora soggiornare a Fellowship Point, proprietà di famiglia immersa nella rigogliosa natura del Maine. Condivide l’amore per quel luogo con la sua più cara amica: Polly.
“Scrivere era l’unico luogo in cui si fosse mai sentita… libera. Oltre a Followship Point. Lì era sempre libera” – Fellowship Point
Polly e Agnes sono coetanee, si considerano più sorelle che amiche, sono cresciute insieme anche se le loro vite hanno preso direzioni diverse. Polly si è sposata con Dick, professore di filosofia, gentile ma egocentrico. Ha sempre anteposto i propri bisogni a quelli di lei, convinto di esserle superiore, confondendo l’intelletto con la cultura. Polly si è sempre messa al servizio del marito e dei figli, è una donna molto dolce e gentile, dotata di grande sensibilità e accortezza. Followship Point rappresenta un punto fermo per lei. È la storia della sua famiglia. Significa pace, bellezza, tradizione e continuità.
Un giorno nella loro vita irrompe Maud, una giovane che si sta facendo strada nell’editoria. Vorrebbe convincere Agnes a scrivere un memoir per poi farlo pubblicare. Maud è giovane, ambiziosa e determinata. Ma la sua vita è complicata. È una madre single di una bambina piccola ed è figlia di una donna problematica, Heidi.
Heidi è sempre stata bellissima e libera. Dopo la separazione dal marito, ha condotto una vita all’insegna dell’anticonformismo, costellata da comportamenti stravaganti. Con il passare del tempo, questi si sono rivelati come la punta di un iceberg, la spia di una patologia mentale pronta ad esplodere. Una forma di bipolarismo caratterizzato da periodi di euforia, alternati da altri di profonda depressione. Questi ultimi hanno preso, via via, il sopravvento fino a condurla al ricovero ospedaliero. Quando i medici sembrano arrendersi, una di loro crede di poterla aiutare, trovando le cause di tale stato nel suo passato. Ma per Heidi è sempre stato un argomento tabù.
“Le nostre menti sono state create da un tessitore. La tua mente è come un robusto arazzo che non può essere strappato. La mia è una rete da pesca piena di buchi dove possono rimanere impigliate idee bizzarre” – Fellowship Point
La narrazione si divide in tre parti principali. Una prima parte proiettata nel presente, nei primi anni del Duemila, dove si descrive la vita delle due anziane protagoniste con tutte le afflizioni tipiche dell’età, la loro ruotine e le persone che le circondano. Nelle parti successive, presente e passato si alternano. Attraverso alcune lettere scritte da Agnes negli anni Sessanta alla sorella, il mistero che ha influenzato il percorso di vita della donna e di altri personaggi si rivela piano piano.
È una narrazione profondamente introspettiva, dove sono presenti ripetute riflessioni non sempre di semplice comprensione, quindi il ritmo è piuttosto lento. Acquista rapidità verso il finale. Il linguaggio è elegante, ricco di metafore e descrizioni suggestive della natura di Fellowship Point, sfondo della vicenda, nonché vero protagonista. Sono presenti dialoghi caratterizzati da una pungente ma brillante ironia, così come lo sono i personaggi. Essi sono la perfetta fotografia della loro generazione, che è messa realisticamente a confronto con quelle successive, attraverso la descrizione del complesso rapporto tra genitori e figli.
Le tematiche al centro di questo romanzo riguardano soprattutto l’amore per la propria terra e il rispetto per i suoi veri proprietari: gli elementi naturali che fanno di essa un luogo speciale. L’amicizia che sopravvive e si fa più importante con il passare del tempo. I segreti passati che, presto o tardi, trovano il modo di riemergere da dove sono stati sepolti perché condizionano il presente. Il tutto con un tocco di femminismo portato da figure femminili straordinarie.
“Sembra che Agnes Lee non concepisca in alcun modo la possibilità che le donne siano considerate inferiori. La sua scrittura parte dal presupposto che l’uguaglianza sia un dato di fatto”
Un romanzo di quasi seicento pagine, la cui lettura necessita di tempo e calma per poterne comprendere i concetti importanti e apprezzare la bellezza della scrittura. La trama è interessante, anche se si sviluppa lentamente, per questo reputo possa esser apprezzata da lettori più esperti che amano il genere: riflessioni, descrizioni, atmosfere. Un mistero esiste, ma va dipanandosi molto gradualmente.
Io, personalmente, ho apprezzato la trama e le ambientazioni che sembrano condurre in un luogo di delizia. Avete presente quando si pratica yoga e arriva il momento di relax dove la mente ci porta in un paesaggio da sogno? Ecco, questo potrebbe essere Fellowship Point! Polly e Agnes sono adorabili e condividono quel genere di amicizia che tutti vorrebbero trovare. Non mancano neppure i momenti dove ci si deve asciugare una lacrima.
E voi, avete un Fellowship Point del cuore?