
Biografia
Baldini + Castoldi
30 marzo 2018
cartaceo, ebook
120

"Conosco Marta da svariato tempo. La ricordo appena diciassettenne, riserva tra le Farfalle della Squadra Nazionale. Figura schiva e rispettosa, dallo sguardo intelligente - occhi grandi e sorridenti - sempre pronta a mettersi al servizio del gruppo e delle sue compagne. Entusiasta e curiosa nei confronti del mondo e della vita. Non solo quella «ginnica», perché se è vero che la ginnastica ritmica è stata, per anni, parte integrante - e imprescindibile - della sua esistenza, è riuscita a tenere alta l'asticella nei riguardi della realtà, al di fuori di quella pedana che tante medaglie e vittorie le ha regalato. Titoli mondiali e una medaglia olimpica: il bronzo ai Giochi di Londra 2012.
Capitano delle Farfalle azzurre dal 2012 al 2016. È forse questa la chiave di lettura di 'Fai tutto bene': non è la semplice storia di un'atleta, ma è la descrizione esatta del percorso emotivo e della crescita di una giovane donna che ha potuto sperimentare, provando su se stessa, i tanti sacrifìci e gli imprevisti che la vita, ogni singolo giorno, mette davanti. Presentandoci - sempre - il conto. La fatica della vittoria, ma anche la fatica di ammettere di saper perdere, riuscendo, in occasione delle sconfitte, a rialzarsi. A testa alta. Perché non importa se le difficoltà possono sembrare insormontabili...
La motivazione e la carica necessarie vanno cercate dentro se stessi, con l'aiuto di quelle poche e semplici parole, pronunciate da nonna Maria, prima di ogni prova o gara importanti: 'Fai tutto bene'. Scalfite e impresse, per sempre, nel cuore. E sulla pelle. Come un diktat, senza tempo." (Ilaria Brugnotti)
“Fai tutto bene. Come la fatica mi ha insegnato a vincere” è il libro scritto da Marta Pagnini, con Ilaria Brugnotti, e che racconta la sua vita da atleta di ginnastica ritmica.
Un’autobiografia, questa di Marta Pagnini, che fa entrare nel mondo della ginnastica ritmica; ma non in quello della pedana di gara, con attrezzi e body scintillanti, capelli acconciati e trucco perfetto. La Capitana della Nazionale italiana di Ginnastica Ritmica ci racconta di quello che sta dietro alla vita pubblica di una campionessa.
La storia di Marta è quella di una bambina come tante che viene indirizzata ad uno sport, poi si scopre che non fa per lei e per puro caso finisce in una palestra dove, nel suo caso, fanno ginnastica artistica e da lì si avvicina alla ritmica.
Marta Pagnini e… Come la fatica mi ha insegnato a vincere
Marta ci racconta, in modo semplice, come si fa tra amiche, la fatica che l’ha accompagnata sempre; dai primi allenamenti da bambina agli ultimi durante l’Olimpiade di Rio de Janeiro.
Problemi fisici quasi insormontabili, infortuni gravi, malattie improvvise l’hanno spesso fermata facendole perdere la fiducia. Ma c’era sempre qualcuno che la sosteneva, che in un modo o nell’altro ha creduto in lei: dalla nonna Maria a Emanuela Maccarani, dal fidanzato Piero ai genitori. La sua più grande vittoria è stata contro i suoi limiti, contro la scogliosi con cui combatte ancora.
Marta Pagnini e… Fai tutto bene
“Fai tutto bene” è una frase che nella vita di Marta sarà sempre presente, è quella che e diceva la nonna ogni qualvolta la accompagnava ad allenarsi, è quella che si ripeteva per darsi coraggio, è forse uno stile di vita.
Marta racconta il suo “Fai tutto bene” e come ha cercato di trasmetterlo alle compagne di vita e di squadra che ha incontrato negli anni vissuti tra Desio e Follonica, anni in cui la famiglia erano diventate le altre farfalle con le quali i rapporti non sono stati sempre semplici.
Baldini + Castoldi è una casa editrice che pubblica tante autobiografie e biografie, molte di queste di sportivi, (“Questa squadra”, oppure “L’ultima curva”).
In questo caso, essendo un’estimatrice delle farfalle e della Capitana, ho trovato alcune parti troppo affrettate, soprattutto nel finale. Chi non conosce certe dinamiche non ha potuto capire determinati passaggi temporali; inoltre non è facile identificare alcune persone che hanno fatto parte della vita sportiva dell’atleta e sono stata presentate solo con il loro nome.

Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!