Romanzo rosa
Self-publishing
5 marzo 2022
cartaceo, ebook
356
Gloria Montanari poteva essere un’ereditiera, ma lo scopre solo quando il patrimonio della sua famiglia è ormai finito nelle mani di qualcun altro. E l’unico modo per capire perché, è fare esattamente ciò che odia di più: fingere di essere qualcuno che non è.
Marco Galbiati ha sempre avuto talento per gli affari, ma suo padre non gli ha mai permesso di avere un ruolo nell’attività di famiglia. E ora che l’azienda è sull’orlo del fallimento, per salvarla lui ha una sola alternativa, fare proprio l’unica cosa che suo padre non farebbe mai.
Gloria e Marco si incontrano sulle rive del lago di Como. Solo la fiducia potrebbe aiutarli a raggiungere i loro obiettivi.
Ma la fiducia è l’unica cosa che non sono disposti a concedere a nessuno. Soprattutto davanti al sentimento improvviso e inaspettato che li travolge.
Perché il passato è più grande di qualsiasi sentimento e le bugie, a volte, sono l’unica strada verso le verità.
Leggere un libro di cui conosci le ambientazioni è sicuramente un vantaggio perché ti trovi ancor più dentro la storia.
Edy Tassi colloca le vicende di “Effetto domino” nella sua terra, che è anche la mia: ci troviamo in uno dei luoghi più affascinanti del Lago di Como: Cernobbio per la precisione.
Inizierei proprio dall’ambientazione.
La maggior parte della trama si svolge tra Cernobbio, Como e Campione d’Italia.
A Cernobbio ci troviamo nella proprietà della famiglia Visdomini, ora Galbiati. Ben tratteggiata l’architettura della villa e del giardino per far si che il lettore si immerga in una delle meraviglie del Lario, da sottolineare che la villa esiste veramente, non è solo frutto della fantasia di Edy Tassi. Mettere l’accento sull’effetto che fanno a Gloria il mobilio, la pavimentazione, piuttosto che le aiuole fiorite e la vista sul lago, quindi farci ammirare dal punto di vista della protagonista gli ambienti è una scelta interessante; il lettore osserva con gli stessi occhi di chi quei posti non li ha mai visti.
La nostra giovane protagonista passeggia per le vie del centro storico di Como e anche qui la descrizione è puntuale; il cortile della casa di Angela altro non è che uno dei cortili interni delle case affacciate sulle strade pedonali della città.
Per quanto riguarda Campione d’Italia, ci troviamo invece all’interno del casinò. In questo caso la descrizione è diversa, l’ho trovata essenziale e così deve essere, in quanto quel luogo è importante soprattutto per chi incontriamo e per quello che rappresenta.
All’inizio del romanzo e alla fine ci troviamo in Africa, qui le descrizioni ci servono per riconoscere gli ambienti; ho trovato interessanti i ricordi della protagonista quando racconta di queste terre e fa trasparire la bellezza e la pericolosità di viverci.
I protagonisti di “Effetto domino”
Protagonisti indiscussi sono Gloria Montanari e Marco Galbiati.
Gloria e una ragazza all’apparenza fragile, che nella vita ha sempre lottato. Descritta bene per quanto concerne il suo aspetto quello che più colpisce è il suo vissuto che l’ha resa la giovane donna in cerca delle sue radici. Una vita dettata dai voleri del padre, poi si scoprirà non essere proprio così, lontana dalla famiglia a costruirsi un presente e un futuro solo suoi. Gloria si fiderà solo di due persone: Francesco Sironi, uno degli uomini che hanno macchinato alle spalle di suo padre, e Angela, la governante del nonno, che custodisce un grande segreto. Sarà solo per un susseguirsi di eventi che scoprirà tutto riguardo le sue radici.
Marco Galbiati, giovane e unico erede della famiglia, non è ben visto dal padre e dallo zio e per questo viene allontanato. Si presenta come un playboy, ma si scoprirà lui stesso diverso. Descritto come bello e dannato, è la figura che fa da contraltare a Gloria e Giulio Galbiati. Sempre esplicito, a volte sembrerebbe non badare a ciò che comportano i suoi atteggiamenti; anche lui come Gloria vive all’ombra di una verità mai detta.
C’è un terzo protagonista in questo romanzo: le bugie. Sì, proprio le bugie. Tutta la trama si snoda attorno a verità non dette, bugie raccontate per il bene proprio più che di altri. Una ragnatela che nella lettura si va a dipanare, ma con diverse difficoltà e colpi di scena.
La scrittura di Edy Tassi
Il libro è scritto molto bene, il linguaggio muta al cambiare delle situazioni. Poiché abbiamo molti personaggi e altrettante situazioni in cui si vengono a trovare, non è sicuramente semplice delinearli tutti in modo puntuale. La scrittura ricercata e articolata fa si che tutti i personaggi abbiano una loro identità ben definita. Qualche piccolo refuso.
Chiederei a Edy Tassi quanto è stato difficoltoso riprendere un romanzo da lei tanto amato e darle nuova vita cambiando genere. Di questa autrice ricordiamo altri romanzi sempre del genere rosa.
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!