saggio
Mondadori
27 novembre 2018
ebook, cartaceo
«E a che ti serve?» «Devi forse imparare a fare il resto alla cassa del supermercato?» E giù, grasse risate, dando di gomito all'amico accanto. Ecco questa era solo una delle tipiche reazioni che suscitavo negli altri quando con ingenua naturalezza affermavo: «Studio matematica all'università». Il ganzissimo Lorenzo Baglioni, quello delle canzoni sulle leggi di Keplero e de "Il congiuntivo", portata a Sanremo, ha scritto questo libro insieme al fratello Michele come risposta a anni e anni di sfottò. Cresciuto a Greve in Chianti (FI), ha coltivato la sua passione per le discipline scientifiche in un paese dove perlopiù si coltiva la vite per fare il vino. Liceo scientifico e poi laurea in matematica all'Università di Firenze, generando in amici e conoscenti un moto perpetuo rettilineo uniforme di sarcasmo dritto in faccia: «Roba inutile», «Pippe mentali», «Prr, io in matematica ho sempre avuto 3!», affermato con un certo orgoglio. E invece sapere la matematica aiuta davvero a vivere meglio, come si accorgerà il lettore di questo libro, grazie agli utilizzi pratici proposti dall'autore. Le disequazioni servono, ad esempio, a capire se lei/lui ci sta, semplicemente mettendo in rapporto le aree dei messaggi inviati in chat. I logaritmi ci spiegano come cambia la percezione che abbiamo della bellezza delle ragazze quando si muovono in gruppo, aiutandoci a trovare quella che ci ruberà il cuore. E che dire della distribuzione binomiale di probabilità, che ci spiega come mai non riusciamo mai a trovare il decimo giocatore per una partita di calcetto? O del fatto che, tramite l'utilizzo di vettori e funzioni, siamo in grado di calcolare in maniera più precisa quanto sono efficaci i nostri post sui social network? Questo libro, brillante e divulgativo, è la grande rivincita di tutti coloro che hanno studiato al liceo scientifico, erroneamente considerati inferiori a quelli che hanno fatto il classico. Baglioni dimostra che chi sa di logaritmi, funzioni, equazioni e disequazioni è in grado di descrivere la realtà come e più di chi sa il latino e il greco antico.
Lo scopo di questo libro non è quello di insegnare o di spiegare la matematica bensì quello di descrivere e illustrare come la matematica faccia parte del nostro quotidiano, protagonista anche in situazioni a prima vista distanti dal pensiero razionale.
«E a che ti serve?» «Devi forse imparare a fare il resto alla cassa del supermercato?» E giù, grasse risate, dando di gomito all’amico accanto. Ecco questa era solo una delle tipiche reazioni che suscitavo negli altri quando con ingenua naturalezza affermavo: «Studio matematica all’università». Il ganzissimo Lorenzo Baglioni, quello delle canzoni sulle leggi di Keplero e de “Il congiuntivo”, portata a Sanremo, ha scritto questo libro insieme al fratello Michele come risposta a anni e anni di sfottò. Cresciuto a Greve in Chianti (FI), ha coltivato la sua passione per le discipline scientifiche in un paese dove perlopiù si coltiva la vite per fare il vino. Liceo scientifico e poi laurea in matematica all’Università di Firenze, generando in amici e conoscenti un moto perpetuo rettilineo uniforme di sarcasmo dritto in faccia: «Roba inutile», «Pippe mentali», «Prr, io in matematica ho sempre avuto 3!», affermato con un certo orgoglio. E invece sapere la matematica aiuta davvero a vivere meglio, come si accorgerà il lettore di questo libro, grazie agli utilizzi pratici proposti dall’autore. Le disequazioni servono, ad esempio, a capire se lei/lui ci sta, semplicemente mettendo in rapporto le aree dei messaggi inviati in chat. I logaritmi ci spiegano come cambia la percezione che abbiamo della bellezza delle ragazze quando si muovono in gruppo, aiutandoci a trovare quella che ci ruberà il cuore. E che dire della distribuzione binomiale di probabilità, che ci spiega come mai non riusciamo mai a trovare il decimo giocatore per una partita di calcetto? O del fatto che, tramite l’utilizzo di vettori e funzioni, siamo in grado di calcolare in maniera più precisa quanto sono efficaci i nostri post sui social network? Questo libro, brillante e divulgativo, è la grande rivincita di tutti coloro che hanno studiato al liceo scientifico, erroneamente considerati inferiori a quelli che hanno fatto il classico. Baglioni dimostra che chi sa di logaritmi, funzioni, equazioni e disequazioni è in grado di descrivere la realtà come e più di chi sa il latino e il greco antico.
Ho conosciuto Lorenzo Baglioni attraverso i suoi video “educativi” in cui spiegava regole della fisica e della chimica attraverso la musica. Ho apprezzato moltissimo l’arguzia, l’ironia e anche l’immediatezza con cui riusciva a comunicare in maniera chiara argomenti ostici a tanti.
Per questo per me è stato un grande piacere recensire il suo libro.
E devo dire che non sono rimasto per niente deluso. È un libro assolutamente godibile, nonostante la matematica sia stata la “bestia nera” di tanti, e questo perché Lorenzo Baglioni riesce, con il tipico spirito toscano, a intrattenere il lettore facendo passare la matematica pura in secondo piano.
Attenzione, perché lo scopo del libro non è quello di insegnare o di spiegare la matematica bensì quello di descrivere e illustrare come la matematica faccia parte del nostro quotidiano, protagonista anche in situazioni a prima vista distanti dal pensiero razionale.
Baglioni ci porta dentro 10 situazioni che ognuno si è trovato o si troverà ad sostenere, affrontandole con un’ironia e una semplicità che ti stamperanno un sorriso sulle labbra dalla prima all’ultima pagina.
Chi non vorrebbe sapere come calcolare la probabilità di riuscire a rimorchiare su whatsapp o, come mai, dopo aver guardato qualche video, youtube ci propone videoclip che non avremmo mai cercato???
Lo spirito è proprio questo, ironizzare con “rigoroso” spirito matematico su soluzioni solo all’apparenza impossibili.
Il libro è sicuramente stato pensato per un pubblico appartenente alla fascia di età under 30 ma, senza dubbio è una lettura consigliatissima per i lettori dai 5 anni in poi, concetto che però non saprei rendere in termini matematici.
L’ultimo capitolo è dedicato al cosiddetto “Paradosso di Monty Hall” che Baglioni spiega con assoluta chiarezza, lasciandoci con una riflessione molto formativa: non sempre seguire i propri sogni è la soluzione migliore.
Inserisco un link che porta a uno dei video “formativi” di Lorenzo Baglioni, il primo che mi è capitato di guardare.
Se non avete compreso le leggi di Keplero, se non sapete nemmeno chi sia Keplero o, se siete degli astrofisici, guardatevi questo video, lo trovo geniale, esilarante e chiarissimo, alcuni insegnanti dovrebbero prendere spunto da Baglioni per le loro lezioni.
E, diamine, pure io ho studiato al Liceo Scientifico!!!!
Alcuni insegnanti dovrebbero prendere spunto da Baglioni per le loro lezioni.
Lorenzo Baglioni
Lorenzo Baglioni (Grosseto, 1986) è attore comico di cinema, tv, teatro, web e social network. È noto in tutte le scuole d’Italia per le canzoni in cui insegna i più difficili fondamenti delle materie scientifiche, dalle ossidoriduzioni alle Leggi di Keplero.
Luca Martorana, siciliano classe ‘73, è un ex giocatore professionista di pallacanestro e grande appassionato di “Heavy Metal”. Appassionato lettore, divora libri fin da bambino. E’ un patito di cinema e serie tv, soprattutto se di fantascienza. Ama esplorare strade sempre nuove in sella alla sua Harley. Nel tempo libero lavora….ma niente di serio.