
romanzo contemporaneo
BookTribu
6 aprile 2019
cartaceo, ebook
292

Lianna è intelligente, scaltra, efficiente, ma... non è bella. Quando Daniel Stevenson della Stevenson & Spencer la vede entrare per la prima volta in ufficio non può credere ai suoi occhi. Lui che ha sempre assunto segretarie avvenenti dovrebbe accontentarsi di una ragazza così goffa?
Dal canto suo, Lianna non sopporta che il principale sia un uomo tanto superficiale nonostante il fiuto per gli affari. Fra i due è subito guerra aperta. In ufficio la tensione è palpabile, eppure sembra quasi che tanto disprezzo reciproco sia l'ingrediente essenziale per una perfetta armonia lavorativa.
I mesi scorrono veloci e Daniel si rende conto della bellezza nascosta di Lianna. Una pericolosa scintilla di desiderio scocca sotto le ceneri della loro guerra fredda, ma fino a che punto la sete di potere e l'orgoglio potranno vincere sulle ragioni del cuore?
“Doveva essere un romanzo d’amore” è il romanzo che Linda Lercari mi ha donato al Festival Romance 2023 dicendomi: odierai uno dei protagonisti per quello che leggerai!!!
Cara, dolce Linda, se Daniel fosse qui… beh non mi tratterrei come troppe volte ha fatto Lianna. In alcuni passaggi mi sono fermata a riflettere: se un uomo così entrasse nella mia vita cosa farei? Dove trovare la forza per contrastare sentimenti così devastanti e così opposti tra loro? Ma andiamo con ordine.
L’autrice di questo romanzo è anche poetessa, scenografa, ha scritto libri di diversi generi letterari e questa volta ci accompagna in un romanzo che rosa non è.
Ci troviamo a Londra, nel quartiere degli uffici, dove tutto è frenetico e tutti si assomigliano. Segretarie stratte in vestiti minimal e scarpe sempre troppo alte e giovani rampanti in completi grigi con cravatte anonime. Sempre tutti di corsa per arrivare a concludere affari e poi partecipare a serate di gala, delle quali si farebbe volentieri a meno. Linda Lercari ci presenta la città, uffici, ville, appartamenti e ristoranti con una quantità di particolari che non risulta ridondante, ma sufficiente per inquadrare l’ambiente in cui i protagonisti di questo romanzo si trovano.
“La nebbia avvolgeva ogni via quel mattino e Lianna entrò nell’edificio che spuntava da una fitta condensa come se la strada non esistesse e quello fosse un luogo incantato. Un inferno dantesco più precisamente”
I protagonisti di Linda Lercari
Lianna Jeckyll è una giovane e intelligente ragazza londinese che ha un sogno, ma per realizzarlo le servono un po’ di soldi, che non possiede. Per questo fa la segretaria, sa che continuando a mettere da parte del denaro potrà poi dedicarsi a ciò che ama veramente, ma c’è un ma… Non è bella, non ha la fisicità della maggior parte delle segretarie che seguono i principali come fossero di loro proprietà. Il suo aspetto la porta a considerarsi inferiore ad altre solo perchè sicura di non piacere.
Il rapporto difficile con il datore di lavoro, un’infanzia tra la casa della nonna e il collegio, inesistenti rapporti con gli uomini la portano a chiudersi sempre più in se stessa e a divenire ciò che non è.
Lianna la puoi amare, sostenere, capire, ma la puoi odiare per come si comporta, perché non tira fuori il carattere che ha, perché si lascia manipolare e l’attimo dopo sembra una tigre in gabbia.
Non c’è Daniel senza Lianna
Daniel Stevenson, erede della Stevenson & Spencer, è il protagonista maschile. Un uomo che solo a guardarlo fa mancare il fiato, uno di quelli che si prende tutto e tutte quelle che vuole e poi, come un bambino stanco dei giocattoli, butta via.
“Mascella dura, zigomi tagliati nella pietra. I capelli lisci e corvini non troppo corti. carnagione scura. Il mento era ben rasato e la bocca sottile. Per un istante poté scorgere i canini leggermente aguzzi mentre digrignava i denti. Gli occhi erano ancora due pezzi di ghiaccio crudeli e inesorabili. un uomo tanto bello quanto spietato”
Così è come ce lo descrive Lianna al primo impatto. Un uomo che dalla vita ha avuto tutto, ma non sa dare nulla, privo di sentimenti, dedito al lavoro e al sesso.
Tanti altri personaggi entrano nella trama, creando un intreccio interessante che lascia col fiato sospeso; la prima parte del romanzo si concentra in pochi giorni, mentre poi gli avvenimenti sono più lontani nel tempo e al di fuori dell’ambiente lavorativo.
Il punto di vista varia all’interno dei capitoli, a volte è quello di Lianna altre è quello di Daniel. La scrittura è fluida anche se ho trovato qualche errore che una buona rilettura avrebbe messo in evidenza. Ciò nulla toglie alla bellezza della storia narrata.

Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!