
Romanzo contemporaneo
Libreria Pienogiorno
2024
cartaceo
296

Lunghi anni di indagine mi hanno costretto a dover ammettere che la vita dopo la morte è una realtà, un’ipotesi scientifica, razionale. Cosa accade realmente in quel momento? Cosa ci aspetta dopo? Dove si trovano i nostri cari defunti? È possibile rispondere a queste domande così urgenti. Chiediamo prove, sono davanti ai nostri occhi: la morte non è la fine della vita.
«La vita continua dopo la morte. Questa affermazione non è una credenza, ma una deduzione razionale. Ci sono arrivato dopo anni di ricerche, letture, interviste a studiosi di tutto il mondo e conversazioni con innumerevoli testimoni i cui racconti mi hanno profondamente colpito. Mantengo un punto di vista razionale, il che significa che chiunque intraprendesse ricerche simili arriverebbe alla stessa conclusione: la morte non è la fine della vita, ma un momento di transizione fra due realtà distinte. La morte è una porta. Siamo tutti insieme. Noi con loro e loro con noi. La mia ragione l’ha constatato, e ormai anche il mio cuore ha accettato che è così».
Attraverso rigorosi studi e decine di straordinarie testimonianze, un grande giornalista indaga sulle prove della vita dopo la vita. Con risultati illuminanti.
E voi credete in un “dopo” quando si muore?
“Dopo”, edito Libreria Pienogiorno, è un romanzo d’inchiesta, scritto da Stéphane Allix.
Ho scoperto questo libro per puro caso, grazie a mia madre. Un giorno eravamo in libreria e la vedevo che girava in cerca di qualcosa, fin quando non si ferma dinanzi a questo romanzo.
Mi spiega che ne ha sentito parlare molto sui social e che è incuriosita nel sapere qualcosa in più, visto che tratta un argomento delicato, ma allo stesso tempo anche interessante: la vita dopo la morte.
Non ditemi che anche voi non avete pensato neppure una volta a un qualcosa che si va a creare dopo la morte! Quante volte ci siamo interrogati su cosa potesse esserci dall’altro lato?
Sono domande che mi sono sempre posta, ma con l’età adulta questi interrogativi sono aumentati sempre più; in particolar modo in questo periodo, in cui sentiamo sempre più parlare di morte.
Devo dirvi, cari lettori de “La Bottega dei libri”, che, in parte, questo libro mi ha “aiutato” a far luce sulla dinamica, ma dall’altro, no: mi ha messo ansia e ha aumentato ancor di più gli interrogativi.
“Hai presente? Quando si ha l’impressione che in certi momenti non siano più con noi? Ebbene, si stanno preparando. La loro anima si prepara ad andarsene. Se si presta attenzione, è possibile osservare i segni di queste tappe preparatorie” – Dopo
Andiamo con ordine però.
Questa lettura si è distinta particolarmente da tutte le altre non solo per la tematica, ma anche per il modo in cui è stata impostata; infatti, è più un romanzo d’inchiesta e, da giornalista, ho apprezzato la cosa, ma ho anche studiato il metodo e cercato di carpire quante più cose possibili per chi, come me, non vede altro che la strada delle inchieste nel suo futuro.
L’autore, nonché giornalista, Allix, ci introduce nella lettura del suo libro con un’introduzione che va a spiegarci proprio cos’è che andremo a leggere.
Dopo, si inizierà ad entrare nel vivo della lettura e lo si farà non soltanto con il suo lavoro e su quanto abbia costruito negli anni e quanti dati abbia raccolto, ma, soprattutto, si va a cogliere di come la morte possa assumere una sembianza diversa in ogni essere umano grazie alle testimonianze di persone che sono state ascoltate e che vanno ad arricchire il romanzo.
Allix ci spiega che come esiste una data di nascita, esiste anche quella di morte non appena veniamo al mondo. Non so voi, ma questa cosa mi ha creato un po’ di scompiglio; insomma, voi vorreste mai conoscere la vostra data di morte? Io sono divisa in due: da una parte sì, per cercare di fare quante più cose possibili prima di lasciare la Terra, dall’altra parte no.
“I nostri corpi sono le cristallizzazioni effimere di spiriti immortali. L’uomo è un essere spirituale, è talmente ovvio! E noi abbiamo paura. E la paura può provocare rimpianti, senso di colpa e confusione: la paura è il contrario della vita”.
Inoltre, l’autore ci spiega anche che esiste una differenza abissale tra chi si sta preparando a morire e chi, invece, muore all’improvviso a causa di incidenti o avvenimenti non dipesi da lui. I primi hanno una consapevolezza 9 mesi prima e, infatti, esistono dei veri e propri segnali che l’anima manda; i secondi, invece, si ritroveranno circondati da un’aura bianca o da presenze che li condurranno a superare quella linea e a lasciare definitivamente la terra senza paura.
Non scendo ancora di più nei dettagli e in merito alle questioni anche perché potrei togliervi la curiosità nel leggere il romanzo.
Potete ben capire che queste cose mi hanno realmente insinuato altri dubbi, altre domande alle quali però non potrò mai avere risposte.
E, parliamoci francamente: come potrebbe essere altrimenti?
“Ho visto molti trovare la pace quando capiscono che la morte ha un senso, che non è inutile, sia per la persona che la sperimenta sia per tutti coloro che sono stati accanto al defunto. La morte non è una fine, chiama a una trasformazione. Se la comprendiamo meglio, saremo più preparati a vivere appieno tutto ciò che la vita ha in serbo per noi” – Dopo
Alla luce di tutto ciò, posso dirvi, cari lettori, che il libro mi è piaciuto particolarmente, soprattutto per il taglio giornalistico datogli.
Mi ha risolto alcuni dubbi che avevo in merito alla questione, peccato però che ne ho ancora degli altri da dover risolvere.
Lo stile del libro è fluido, molto scorrevole, pieno di dettagli e ho apprezzato molto la parte dedicata alle “persone” perché si intuisce che ognuno di noi ha un’esperienza in merito a questo argomento e che non è detto che debba essere uguale a quella di un altro.
Un libro che dev’essere letto con attenzione, senza sottovalutare niente perché ogni capitolo ha un qualcosa da offrirci.
4 stelle ⭐⭐⭐⭐☆

Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.