
narrativa moderna e contemporanea
Feltrinelli
15/06/2017
cartaceo e ebook
352

Cambiare la propria esistenza è solo questione di coraggio
“ La vita sporca ma non deturpa, anzi ”
Con questa frase, per bocca di Olivia, Vanessa Montfort ci fa capire come il libro che stiamo leggendo non è solo un romanzetto leggero ma è la storia di vite che si intrecciano, che subiscono brusche frenate, che non sono immuni ai dolori ma che non per questo smettono di essere vite degne di essere vissute.
Mi sono imbattuta in “Donne che comprano fiori” quasi per caso, ero alla ricerca di qualcosa che mi facesse riprendere a leggere, dopo la maternità, che un po’ mi aveva fermata da questo hobby così amato, non ero alla ricerca di qualcosa di impegnativo ma di una storia leggera e magari positiva. Il libro aveva una bella copertina colorata, rappresentante dei bellissimi papaveri rossi, la quarta di copertina parlava di una storia tutta la femminile e così l’ho preso. Nel giro di poche pagine ho subito capito che di ciò che cercavo non c’era nulla, una storia molto più complessa, molto più impegnativa, perché univa le vite di cinque donne molto diverse tra loro ma tutte con le loro tragedie interiori ed esteriori, tutte in lotta con i loro fantasmi ma con una forza che le spinge a navigare nel mare della vita senza tregua.
Un quartiere artistico di Madrid, un negozio di fiori con un giardino romantico e un olivo centenario, una donna, Olivia, proprietaria del negozio, ferma in una bellezza elegante e senza tempo, attorno a tutto ciò si intrecciano le vite di Marina, Cassandra, Aurora, Gala e Victoria. Tutte entrate per comprare fiori non per se stesse ma per gli altri, chi per dipingerli, chi per il proprio amante, chi per dimostrare in ufficio di avere una vita e chi semplicemente per qualcuno che non c’è più.
Ma i fiori non sono solo il mezzo con cui queste donne entrano in contatto, sono il messaggio che la vita invia ad ognuna di loro e da questo momento le finte esistenze che hanno creato, una famiglia perfetta in cui non c’è amore, un fidanzato artista che non si ama, un marito morto per cui ci si era annullate, l’incapacità di avere un solo uomo, vacillano l’una dopo l’altra una sera d’estate innaffiate da vino rosso e chiacchiere apparentemente senza senso.
Questi incontri tra donne diventano sempre più frequenti e gradualmente le donne riescono a prendere le redini delle loro vite e i fiori diventano gradualmente un messaggio per loro stesse e non per il mondo che le circonda. La storia prende piede da Marina che dopo la prematura dipartita del marito rimane sola e senza scopo, aveva vissuto fino a quel giorno per lui e ora non sapeva neppure stare al mondo, Madrid diventa la sua nuova casa e casualmente si imbatte in Olivia che le offre un lavoro come commessa nel suo negozio di fiori.
Una storia ben scritta, ricca di particolari e dallo stile fruibile e appassionante, una storia di amicizia al femminile, che insegna a vivere all’insegna del coraggio e della libertà, anche se questo vuol dire lasciare tutto e navigare su una nave alla deriva, perché in fondo a volte le persone che ci conoscono da grandi sono le uniche capaci a vederci per ciò che siamo oggi e non per ciò che siamo stati.
Come disse Oscar Wilde “con la libertà, i fiori e la luna chi non sarebbe perfettamente felice?” e in questo libro c’è tutto questo e molto altro.
Buona lettura!
Vanessa Montfort (Barcellona, 1975) è scrittrice e drammaturga. Dopo una laurea in Scienze dell’informazione, ha pubblicato tre romanzi e diretto varie opere teatrali che spaziano dalla commedia al dramma, al musical e al genere fantastico. Dal 2015 dirige la Compañía Teatral Hijos de Mary Shelley, a Madrid. Per Feltrinelli ha pubblicato Donne che comprano fiori (2017).