Narrativa contemporanea
Les Flâneurs Edizioni
30 settembre 2022
cartaceo, ebook
246
Roberto ha trentasei anni, un lavoro part-time in una lavanderia a gettoni, e non riesce a riprendere in mano la sua vita da quando Ludovica, la donna che ama più di ogni altra cosa al mondo, è scomparsa in un incidente stradale.
Camilla è un'adolescente esuberante con una famiglia problematica, che cerca il proprio posto nel mondo, Lucia una donna di mezza età che ha deciso di non perdersi d'animo anche se il vuoto lasciato dal suo Vincenzo è incolmabile. E poi ci sono Noemi, Violetta, Fatima, donne che la vita ha messo di fronte al dolore ma che da quel dolore hanno saputo trarre la propria forza.
Frammenti di quotidianità e schegge di ricordi si intrecciano nella composizione di un romanzo corale di perdita e di rinascita, in cui ogni incontro è prezioso e può essere la scintilla capace di rimettere in movimento il cuore di ognuno.
Le persone che incrociamo nella nostra vita non si trovano lì per combinazione… è il caso dei personaggi di questo racconto. L’intreccio di persone che scopriremo in questa narrazione, l’intreccio di cuori, di vite e avvenimenti, rende ogni situazione ancor più intrigante e intensa, poiché scava nel più profondo di ognuno di loro, introducendo nuovi incontri. Persone di ogni giorno, con i loro bagagli pieni di storie e il coraggio di affrontare e sconfiggere le paure, ritrovando la forza di vivere e di amare. Le strade dei personaggi di “Domani mi sveglio presto” di Davide Simeone, s’incrociano, si scontrano, si attraggono, facendoci sognare, soffrire, commuovere, sorridere e anche ridere nell’immaginarci al posto loro.
“Non far finta di non aver sentito, Ludo! Domani ti tocca fare almeno un’ora di corsa con il tuo uomo se vuoi la tua margherita con patatine fritte!”. Ludovica si volta appena verso Roberto rivolgendogli una dolce smorfia di resa, un lungo sospiro di impotente rassegnazione. “Okay, amore… magari domani mi sveglio presto”.
La narrazione si svolge in una piccola città del Sud dell’Italia.
La storia d’amore di Roberto, più che una solita storia, viene descritta dall’autore come un’ode all’amore; l’apoteosi, la perfezione che tanti cercano… riuscire a guardare lo stesso orizzonte e vederci entrambi la stessa meta da raggiungere, evocando lo stesso desiderio di casa.
Roberto Grassi ha trentasei anni ed è un infermiere. È sempre disponibile ad aiutare il prossimo e molto empatico. Da quando ha perso la donna che amava in un incidente, però, non riesce più a ritrovare interesse per la vita, che ha preso una piega apatica. Senza di lei, la sua adorata compagna, niente più sembra stimolante, anche se sono trascorsi tre anni. Le sue frequentazioni amorose sono ormai incontri frettolosi senza nessun coinvolgimento emotivo.
Un giorno, Roberto annuncia alla sua migliore amica di aver trovato un nuovo lavoro part-time in una lavanderia a gettoni. Secondo lui è un modo per cambiare vita e anche distrarsi da ricordi e immaginari scenari futuri, espressi sotto forma di ricorrenti lettere d’amore alla sua amata.
“Capisci il valore di un abbraccio solo quando scopri di non essere più libero di stringere chi ami” – Domani mi sveglio presto
Roberto si presenta per un colloquio alla lavanderia Wash. A condurre il colloquio è Lillo, il titolare, un personaggio alla buona, con una dialettica molto informale. Uno scambio di battute all’inizio del racconto mette subito il lettore a proprio agio, potendosi lui facilmente immedesimare nella naturalezza dei dialoghi, che determinano una parte efficace della narrazione perché evidenziano le caratteristiche di ogni personaggio, anche nelle usanze lessicali del posto.
Lillo, in modo molto colorito, riassume i punti fondamentali del lavoro, informando Roberto dei clienti e delle loro stranezze. Si nota subito l’enorme differenza caratteriale, ma anche intellettiva, dei due personaggi e la cosa fa sorridere, oltre a dare vivacità al racconto. Roberto è molto professionale, introverso a differenza di Lillo, che si esprime in modo disinibito, simpaticamente coatto. Lillo raffigura la persona bonacciona, abbastanza trascurato nel vestire e dal linguaggio molto alla buona, spesso troppo prevenuto riguardo l’evoluzione sociale.
“Tieni per te le tue paure, scriveva un tale, ma condividi con gli altri il tuo coraggio”
Davide Simeone mette in evidenza le diverse caratteristiche di ogni personaggio. Il comportamento, il modo di esprimersi… fino ad arrivare ai pregi di ognuno di loro e a ciò che li unisce: la solidarietà, la compassione.
Come nel caso di Camilla, un’adolescente dai capelli rosa al quinto anno di liceo. Come tanti della sua età, sogna ad occhi aperti e sta con le cuffiette nelle orecchie, Ma è anche sensibile a quello che succede intorno a lei e, grazie alla tecnologia, si affascina nel scoprire e approfondire le sue curiosità sulla storia di altri paesi. In particolare, riguardo alla coraggiosa storia di sua madre, fuggita dalla sua terra e costretta a farsi forza dalle violenze del marito. Un’atmosfera familiare difficile; è da sua madre che Camilla eredita la grinta nell’affrontare la vita.
In “Domani mi sveglio presto”, Davide Simeone si sofferma su alcuni temi sociali rilevanti che hanno caratterizzato cambiamenti importanti riguardo alle tradizioni e alle credenze delle popolazioni. Il disastro di Chernobyl e i conseguenti danni fisici alle persone, l’eterna lotta nell’Europa orientale, il periodo ancora nitido dell’assurdo isolamento forzato del pianeta terra per l’arrivo di un strano virus e, soprattutto, il gravoso tema della violenza domestica sulle donne.
L’illustrazione dei luoghi e le relative azioni dei personaggi sono presentate in modo eccelso, tanto da superare l’immaginazione del lettore ed esplorare il pensiero di ogni protagonista, proiettandoci nel cuore del racconto.
I personaggi hanno un denominatore comune: forza ed empatia. Nonostante siano molto diversi l’uno dall’altro, nonostante i loro atteggiamenti possano sembrare tamarri o raffinati, essi rappresentano la quotidianità. E, tolta la corazza, in loro alberga un’anima bella, pronta a guarire da dolori, paure e malattie e, perché no, pronta ad innamorarsi. Pagine di vita consueta, ma così ricche di significato e di grande valore umano.
Il linguaggio e lo stile descrittivo cambiano secondo le vicende dei personaggi. Si passa da una forma molto attuale, a volte dialettale con termini divertenti e dialoghi piacevolmente coatti, quasi a voler attenuare ciò che alberga nel profondo animo dei personaggi, a forme poetiche liberate da lettere d’amore. E all’improvviso il tono della trama si fa di nuovo doloroso e profondo, adottando termini eleganti e dando vita ad una sintassi brillante.
Un romanzo straordinario, amorevole, intenso, colmo di umanità. In “Domani mi sveglio presto”, l’autore abbraccia varie personalità di individui, ognuno con la propria storia, le proprie sofferenze e indole. Introversi, espansivi, emotivi, razionali, saggi… senza dimenticare che ognuno di loro riflette noi stessi; storie dove rispecchiarsi, soffermarsi a riflettere e seguire la parola magica dell’autore: solidarietà.
Beatrice Castelli
Béatrice Castelli vive a Torino, cresciuta a Parigi fino all’età di 17 anni, coltiva sin dall’età di otto la passione per la lettura e quella della scrittura.
A dieci anni leggeva Crime et Châtiment di Dostoïevski, preso per caso dalla fornitissima biblioteca di suo padre, senza sapere ancora nulla di questo scrittore.
A 17 anni, con tutta la famiglia si stabilisce in Italia a Torino, dove dovette imparare l’italiano. Lo studio per la letteratura italiana l’appassiona in fretta, come da piccola per quella francese, iniziai così a scrivere pensieri in entrambe le lingue.
Ha frequento l’interpretariato di Torino con il desiderio di tradurre libri per la sua casa editrice preferita: l’Adelphi. Purtroppo incontra sul suo cammino molte difficoltà per arrivarci e così si ritrova a tradurre testi tecnici per nulla entusiasmanti…
L’amore per la scrittura l’accompagna da sempre. Non avendo mai nessuno a chi confidare i suoi pensieri, scrive per se stessa. Ha pubblicato, per due case editrici, poesie d’amore in due diverse raccolte, una per Segnidartos l’altra per Rupe Mutevole Ed. e una favola per bambini sempre per Rupe Mutevole. In alcuni siti letterari ha pubblicato inoltre dei racconti brevi.
In questo momento ha un romanzo già ultimato nel cassetto.