
Giallo
Rossini Editore
1 settembre 2023
Cartaceo
379

Sullo sfondo della città di Verona, il maresciallo Fineschi e il brigadiere Larsini investigano prima sulla scomparsa di Thomas Zendri ed Elisa Marcotto, una coppia trentina da poco residente in zona, e poi sul rinvenimento del cadavere semi carbonizzato di Viola, la gemella di Thomas.
Tra inaspettati colpi di scena e macabre scoperte, il caso si infittirà sempre di più: così, mentre la lista dei sospettati continuerà inesorabilmente a crescere, le acque dell'Adige riporteranno a riva il corpo senza vita di Thomas, insieme al retaggio di un segreto passato riaffiorato dall'oscurità
“Di nuovo laggiù” di Cristiano Marcellino Mazzurana, edito Rossini, è un romanzo giallo dalle sfumature di thriller psicologico.
Il maresciallo Fineschi è un uomo di poche parole e un po’ schivo, sposato con Debora, medico in un ospedale di Verona.
Verona è la loro città di adozione lavorativa, ma Fineschi si sente come se fosse nella propria città natale.
Sembra procedere tutto come sempre, fino a quando viene segnalata la scomparsa di una coppia, Thomas Zendri e sua moglie Elisa Marcotto. La denuncia viene fatta dalla sorella di lui, Viola, che si reca a Verona e viene ascoltata dal maresciallo Fineschi.
Come da prassi, il maresciallo e il suo fidato brigadiere Larsini iniziano a indagare, ma, all’inizio, le indagini sembrano non portare a niente di concreto per le poche informazioni che riescono a reperire. Mentre continuano a indagare sugli scomparsi, viene ritrovato il corpo carbonizzato di Viola.
Le indagini diventano sempre più serrate, ma sembra che non ci siano tracce degli altri scomparsi e che l’omicidio di Viola sia una vendetta. Ma chi vuole la morte di Viola Zendri? E Thomas Zendri e sua moglie Elisa Marcotto sono ancora vivi oppure sono stati uccisi?
Finalmente sembra che Fineschi sia vicino a una soluzione, in quanto “cominciano a combaciare alcuni tasselli“. Fineschi ha comunque la sensazione che c’è qualcosa che gli sfugge
“Le immagini continuavano a scorrere e ora anche l’ inseguitore era uscito dal campo visivo della telecamera, ma il suo sguardo era rimasto immobile sul monitor. Anche il respiro sembrava essersi arrestato” – Di nuovo laggiù
“Di nuovo laggiù” è uno di quei romanzi gialli che, per tutta la lettura, quasi non crea una vera e propria suspense, ma che la riserva tutta per gli ultimi capitoli, lasciandoti senza parole per il finale.
L’autore non prepara per niente, chi legge, al finale; gli indizi disseminati per tutto il libro portano a conclusioni che sembrano ovvie, ma non sarà così.
E non vi dico più niente!! Perché questo giallo è tutto da leggere. È quasi superfluo sottolineare la scrittura scorrevole, i dialoghi ben strutturati e la voce narrante in terza persona.
I personaggi non sono molti, ma c’è una netta distinzione tra buoni e cattivi. I cattivi sono crudeli e in netta contrapposizione con i buoni, che invece hanno il senso di giustizia e direi di misericordia.
Il finale mi fa sperare di leggere ancora qualche altra indagine del maresciallo Fineschi, uomo di poche parole e un po’ schivo.
“Di nuovo laggiù” è un romanzo giallo classico e, in un periodo in cui il giallo è caratterizzato da investigatori dilettanti, che siano giovani o anziani, e anche molto ironici, fa bene evidenziarlo!
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5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐