thriller
SEM
giugno 2021
cartaceo, ebook
384
Aeroporto di Phoenix, Stati Uniti. Deva Wood, una ragazza italoamericana di ventitré anni, scompare misteriosamente subito dopo aver effettuato il check-in per un volo diretto in Italia. Dipendente dagli psicofarmaci sin dall’adolescenza, Deva è in fuga da un centro di riabilitazione che si occupa dei giovani figli di star del cinema. I ragazzi vivono in un ranch dell’Arizona dove per disintossicarsi seguono una terapia basata sulla cura dei cavalli.
“Cresciuti all’ombra della fama dei loro genitori miliardari, questi ragazzi a diciotto anni hanno già sperimentato qualsiasi tipo di dipendenza: alcol, cocaina, anfetamine, psicofarmaci, interventi estetici e sesso compulsivo.”
Ad aspettarla a Milano c’è David, figlio del fondatore del centro, con cui ha organizzato la fuga. I due ragazzi sono follemente innamorati e pronti a vivere insieme, ma Deva non arriverà mai all’appuntamento. Le ultime immagini di lei sono quelle delle telecamere di sorveglianza dell’aeroporto che la riprendono mentre si dirige in bagno con tracce di sangue sulle gambe. Il giorno dopo in un fiume vicino al ranch viene ritrovato il corpo di una giovane con il viso bruciato dall’acido.
Un thriller appassionante, dotato di una trama costruita con grande abilità e ricca di colpi di scena. Alternando il racconto di carriere patinate a devastanti vicende personali, l’autrice apre uno squarcio sui risvolti segreti del mondo del cinema.
Recensione di
Non salvarmi di Livia Sambrotta
Una giovane ragazza scompare misteriosamente; si trovava in un centro di riabilitazione per giovani che hanno delle dipendenze, figli di star e del mondo del cinema di Hollywood.
Nessuno ha sue notizie, ma il ritrovamento di un cadavere sfregiato di una ragazza cambia le regole del gioco. Da questo momento in poi inizia una storia che mi ha fatto battere il cuore e sperare dalla prima all’ultima pagina.
L’autrice apre, con “Non salvarmi“, uno squarcio sul mondo del cinema e sulle conseguenze, in particolar modo negative, che da esso possono nascere. Ma, soprattutto, vuole dar luce a quei figli di star, che ne fanno parte.
La loro vita, dal di fuori, può sembrare perfetta e accattivante: sempre presenti sui giornali, invitati alle feste più in voga del mondo, circondati da ammiratori e giornalisti. Tuttavia, in loro c’è molto più di quello che si vede solo formalmente, dietro ad un bel sorriso e un bel vestito.
In realtà, il loro mondo è fatto soprattutto di solitudine e per lenire questo sentimento che annichilisce e può portare ad apatia, sperimentano sul proprio corpo qualsiasi cosa. Le conseguenze? La distruzione sì del corpo , ma anche dell’anima.
“Non è tutto oro quel che luccica”
L’ossessione di questi giovani per un mondo fatto di apparenze, di feste, dell’essere fotografati, di finire sulla copertina dei giornali scandalistici, diventa parte integrante della loro vita. Loro sono i figli delle star del cinema Hollywoodiano!!!
Un mondo dove apparire.
Un mondo non reale.
Un grande thriller che ci colpisce per i suoi continui colpi di scena, per lo scenario in cui è ambientata principalmente la storia e per i suoi personaggi.
Un libro che alterna episodi del passato a episodi del presente, per venire a capo del mistero. Tutto ruota intorno a questo strano delitto e tutte gli indizi preannuncianoun triste epilogo.
“Ho combattuto il terrore della notte per noi, e non smetterò mai di farlo”
La soluzione non è come sembra e la fitta trama di relazioni è più intricata di quanto si possa immaginare; l’autrice è stata bravissima a incastrare e mettere insieme i tasselli al punto giusto.
Tutti i protagonisti, man mano che la storia prosegue, vengono fuori con le loro peculiarità e caratteristiche: luci e ombre. Ognuno di noi ha dentro di sé due personalità, si sa: una buona e una cattiva. Sta a noi, nonostante le vicissitudini della vita, decidere quale far vincere. Potrebbe sembrare una scelta facile ma non lo è, poiché il confine tra i due estremi è molto sottile.
Siamo sicuri che la verità sia stata già scoperta? E se ci fosse altro dietro?
Fino alla fine l’autrice non ci svela nulla; e lo fa con uno stile magistrale una scrittura semplice ma attenta.