Romanzo Storico
Newton Compton Editori
17 maggio 2018
e-book e cartaceo
Le personalità femminili più influenti dell'età di mezzo Regine e imperatrici, religiose e sante, intellettuali e letterate: un viaggio nei secoli bui alla scoperta delle personalità femminili più illuminate. Le donne vissute in epoca medievale sembrano non avere un volto definito e la loro vita concreta sfugge anche allo sguardo più attento: vengono rappresentate come «ombre incerte, prive di contorno, di profondità, di accento». Ma è in questo vuoto apparente, in questo silenzio ingannevole che lo storico si inoltra alla ricerca di tracce e voci tutt’altro che marginali. Un viaggio nella Storia, dunque, per comprendere come le donne abbiano vissuto nella società antica e medievale, come l’abbiano modificata e definita con la forza dell’ostinazione e la finezza dell’intelletto. Un’immersione nei testi e negli studi di chi cerca di afferrare le implicazioni, le ambiguità e le conseguenze che l’attività, il pensiero e il ruolo delle donne hanno avuto nella società medievale mettendo in luce quanto il loro contributo e le loro scelte abbiano influenzato le epoche successive.
Le titolari del trono Elena • Teodora • Amalasunta • Irene di Bisanzio • Le imperatrici della casa di Sassonia • Le sovrane franco-occidentali • Le sovrane sveve • Le religiose Marcella, Paola, Eustochia, Principia, Pacatula, Santa Marcellina, Santa Monica, Santa Scolastica, Santa Silvia, Chiara di Assisi, Filippa Mareri, Brigida e Caterina di Svezia, Caterina da Siena, Rita da Cascia • Giovanna d’Arco • Francesca Romana • Le intellettuali Dhuoda, Rosvita, Trotula, Ildegarda di Bingen, Herrada di Landsberg, Isotta Nogarola, Christine Depizan, Alessandra Macinghi Strozzi
Recensione di “Le grandi donne del Medioevo” di Ludovico Gatto
Quello trattato da questo libro è senz’altro un tema interessante: le avventure delle donne che hanno segnato la storia, con i loro pregi e virtù. Si tratta di personalità molto diverse, infatti si passa dalle popolane alle regine, dalle religiose alle donne più “libertine”. L’autore segue un criterio di divisione, secondo il quale le varie protagoniste si dividono in: titolari del trono, religiose, intellettuali e altre. Certo è un tema culturale di grande interesse ma, purtroppo, lo stile con cui tutto ciò è raccontato è molto pomposo, ripetitivo e a volte persino pesante. In alcuni casi, è difficile seguire il filo del discorso, infatti mi è capitato di dover tornare indietro a riprendere alcuni concetti detti in precedenza. In generale, arrivare alle ultime pagine mi ha richiesto molto tempo perché la ripetitività e il gran numero di nozioni rendono complessa la lettura. Non è il primo romanzo o saggio storico che leggo (e spesso ne ho un’opinione positiva) ma questo non ha catturato la mia attenzione.
Ho trovato la parte introduttiva particolarmente ripetitiva, anche se la narrazione fatta per alcune delle protagoniste risulta un poco esagerata, a mio parere. In conclusione, ritengo che un tema con così alte potenzialità non sia stato trattato al meglio.
Personalmente, dunque, sconsiglio questo libro, se non ai veri innamorati della storia e delle narrazioni un po’ complesse. Certamente, chi se ne intende di più in questo campo potrà apprezzare il libro e la sua ricchezza di particolari.
Ludovico Gatto
Ludovico Gatto è professore emerito di Storia medievale presso la facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Roma la Sapienza, è autore, fra l’altro, di L’atelier del medievista, Viaggio intorno al concetto di Medioevo. Con la Newton Compton ha pubblicato: La grande storia del Medioevo, Le grandi donne del Medioevo, Storia di Roma nel Medioevo, Gli imperi del Medioevo, Sicilia medievale e Il Medioevo giorno per giorno.
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!