
Le indagini di Antony Depin Vol. 3
giallo
Newton Compton Editori
24 giugno 2025
ebook, cartaceo
264

«Si tratta di corna o di sangue?», domanda Depin.
«Di sangue, Depin, di molto sangue», risponde Boschi.
In effetti, alla residenza Fairy, un’incantevole ed esclusiva residenza sanitaria che in pochi possono permettersi, sono già tre i morti ammazzati da mano sconosciuta. Meglio non coinvolgere la polizia, pensa il direttore Ernesto Boschi; meglio risolvere in casa il problema affidandosi a un investigatore privato di prima categoria e far tornare tutto alla consueta normalità. Chiamato al proprio dovere, Antony Depin abbandona la sua Assemini per volare molto, molto lontano e capire cosa stia succedendo in quel posto fatato, dove improvvisamente qualcuno ha cominciato a uccidere i pazienti. Si fingerà un ospite della struttura e aspetterà con gli occhi aperti che arrivi il suo turno. Ma gli basta poco per capire che alla residenza Fairy chiunque potrebbe essere vittima o carnefice. Dovrà solo restare vivo abbastanza a lungo per mettere insieme tutti i pezzi del mosaico, trovare il killer e archiviare il caso.
Un autore da oltre 100.000 copie
“Delitti allo specchio” di Paolo Pinna Parpaglia, Newton Compton Editore, è stata una piacevole scoperta. Fa parte della serie
L’ultimo caso dell’investigatore Antony Depin porta il nostro protagonista alla residenza Fairy, una struttura sanitaria dove gli ospiti sono persone disabili sistemate lì dalle loro facoltose famiglie, che non vogliono averle tra i piedi o che si vergognano di mostrare al resto del mondo queste “diversità”.
Depin viene chiamato dal direttore del centro, Boschi, per indagare su tre morti sospette. Boschi non vuole in alcun modo coinvolgere la polizia data la ricca provenienza dei suoi ospiti, e così da pieni poteri a Depin per risolvere il mistero.
Depin lascia così la sua Assemini, in Sardegna, per trasferirsi nella residenza. Facendo finta di essere un ospite della struttura, sfodera tutto il suo talento, il suo caratteraccio e i suoi modi da investigatore privato “del ’53 a Chicago” come lui ama definirsi; nonostante gli scontri e i depistaggi, riuscirà a trovare il colpevole e riportare la pace alla residenza Fairy.
Ho letto questo romanzo di Paolo Pinna Parpaglia d’un fiato. Il personaggio di Antony Depin è disturbante e fastidioso, ma lo si ama fin dalla prima pagina. Il suo aspetto rimasto fermo all’America degli anni Cinquanta, con il Borsalino sempre calato sugli occhi e la fondina sempre stretta al fianco. Il suo modo di parlare senza peli sulla lingua e privo di quello che definiremmo “politically correct” mi è piaciuto tantissimo; ha dato un tocco originale e unico al libro.
La trama è ben studiata. Un giallo con tutti gli elementi tipici del genere, con colpi di scena che si susseguono man mano che il caso si fa complicato. Ma ciò che più colpisce della narrazione è lo stile, puramente ironico e irriverente. Battute caustiche, toni leggeri e talvolta burberi, che alleggeriscono il tema drammatico della storia (rimane pur sempre un caso di pluriomicidi!) e che ti fanno arrivare alla fine del libro senza neanche rendertene conto.
“<<Principesse>>, interviene brusco Depin togliendo i tacchi dalla scrivania di Boschi e sollevando il Borsalino sino a mostrare l’attaccatura dei capelli. <<Il direttore non ha chiarito bene il concetto. Io non sono qui per indagare, io sono qui per inchiodare quel figlio di buona donna che ha piantato il coltello nel collo di Angelo Maria e ha ammazzato nel sonno Gianni e Pinotto, o come diavolo si chiamano. E lo inchioderò, è solo questione di tempo. E ognuno di voi deve aiutarmi, deve rispondere alle mie domande e deve dire solo la verità.
Voglio poter girare liberamente (…) e quando dico tutte le stanze, intendo tutte, anche le vostre, dove tenete le bambole di pezza di quando eravate bimbe e il diario con i segreti più reconditi.>>”
Un libro sfacciato, impertinente e sfrontato. Un protagonista unico nel suo genere e sopra le righe, un mistero intricato e una soluzione inaspettata. I giusti ingredienti per un giallo perfetto.
Correte a prenderlo!
