
noir
Fratelli Frilli Editori
2022
cartaceo, ebook
216

Armando Dalmasso è un giornalista free-lance che collabora con "La Stampa" di Cuneo. Inviato al Conservatorio "Ghedini" per assistere a un evento musicale, conosce la simpatica "vichinga" Fiona McQueen, un'esperta d'arte di origine italo-irlandese.
Durante il concerto, la pianista all'improvviso cade a terra, colta da un malore. I due la soccorrono, ma alcuni segnali indicano chiaramente che è stata avvelenata.
Difficile capire chi possa essere il responsabile, perché sono molti, dentro l'Istituto Musicale, ad avere motivi di risentimento nei confronti di quella "vecchia strega"...
“Fare il giornalista non è un mestiere semplice. Armando Dalmasso lo sapeva, ma quella sera di dicembre gli sembrò di aver toccato il fondo” – Cuneo rosso sangue di Irene Schiavetta
Recensione
“Cuneo Rosso sangue” di Irene Schiavetta, edito da Fratelli Frilli Editori, è un noir ambientato a Cuneo e vede come protagonista un giornalista di nome Armando Dalmasso.
Armando lavora, appunto, come giornalista presso la redazione de “La Stampa”; era ed è consapevole che il mestiere del giornalista non sia tutto un rosa e fiori ma, nonostante le mille difficoltà, continua a proseguire su questa strada.
Un giorno, il direttore del giornale lo invia al Conservatorio Ghedini per assistere a un evento musicale ed è qui che conosce Fiona McQueen, un’esperta d’arte dalle origini italo-irlandesi.
Il concerto inizia ma, all’improvviso, la pianista cade a terra colpita da un malore. Da un primo intervento, si intuisce che la pianista è stata avvelenata. Ed è così che il giornalista inizierà a indagare per cercare di scoprire il colpevole.
“La nevicata di sabato era solo un ricordo, le strade ora erano sgombre e la viabilità era tornata fluida. Piazza Galimberti e via Roma erano affollate di bancarelle e il viavai di gente scaldava il cuore” – citazione tratta da “Cuneo Rosso sangue” di Irene Schiavetta
Siete mai stati a Cuneo?
Ho scoperto l’autrice per puro caso e mi è piaciuto molto leggere un suo primo libro. Leggendo la biografia ho scoperto che è musicista e, ora, comprendo il perché abbia saputo descrivere così minuziosamente i dettagli all’interno del conservatorio con la protagonista.
Lo stile è fluido, accattivante, con colpi di scena e suspense.
La trama è ricca di particolari e descrizioni. Mi è piaciuta molto anche l’ambientazione data al romanzo e, non avendo mai visitato la città, mi è venuta proprio voglia di vederla.

Mi chiamo Anna ho 25 anni e sono di Napoli. Ho sempre avuto la passione dei libri sin da piccola. Mi piace tantissimo annusarli e quando vado nelle librerie mi perdo tra gli scaffali ad osservare le copertine. Grazie a questa passione, ho deciso di mettermi in gioco recensendo i libri che leggo. Un’esperienza che fa bene al corpo e alla mente.