
Romanzo rosa
Land Editore
26 luglio 2022
cartaceo, ebook
224

Laura si trova in una fase particolare della vita. Dopo la nascita della sua dolce Matilde, viene lasciata dal marito Enea. Mentre un giorno si aggira per Milano, senza né sogni né certezze, scopre di aver ereditato dall’amata nonna il Pruno, una pasticceria che si affaccia sulle sponde del lago. Un posto fiabesco, non c'è che dire, ma Laura ha ben altri pensieri per la testa: non può di certo mettersi a cucinare dolcetti tutto il giorno! Sua figlia è ancora troppo piccola, l'ex marito le dà del filo da torcere e lei... beh, lei ha da tempo abbandonato la sua passione per la cucina.
Spinta da un'amica a iscriversi presso l’Italian Chef Accademy, la scuola di cucina più esclusiva che esista, Laura conosce Matteo; solare e affascinante, è anche un gran dongiovanni, di certo non un tipo con cui rifarsi una vita.
Quando Matteo vede Laura per la prima volta, le sembra solo un'imbranata incapace di badare a se stessa - figuriamoci a una figlia piccola! Eppure sin da subito sente il bisogno prorompente di avvicinarsi a quella donna fragile e combattiva, pasticciona ma incredibilmente dolce. Ma Matteo non è di certo tipo da innamorarsi... e allora perchè non riesce a starle lontano?
“Crostatine al melone” è l’ultima fatica di Cristiana Meneghin, e devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita dal cambio di stile dell’autrice.
Avevo già letto e recensito per “La Bottega dei Libri” alcuni suoi romanzi, ma in questo si nota una “maturità”, una crescita nella scrittura che, secondo me, un po’ mancava nei “vecchi”.
Le descrizioni sono accurate e permettono al lettore di “vedere” i luoghi dove il romanzo è ambientato.
“Il panorama era meraviglioso; voleva farle vedere quanto fossero fortunati a vivere in quel luogo.
La natura era un tripudio di colori, i gabbiani volavano alti nel cielo e i cigni sembrava che volassero sull’acqua lacustre; il sole caldo li riscaldava e il vento fresco accarezzava loro la pelle. Le barche armeggiate vicino alla riva si muovevano appena, cullate dalle onde”.
La scrittura è fluida, mai noiosa. I personaggi sono ben delineati e ti coinvolgono nella loro storia personale.
La presa di coscienza di Laura che la vita, nonostante il divorzio da Enea, possa continuare e anzi decisamente migliorare, può essere di spunto a chi come la protagonista si sente inutile e si comporta come non ci fosse un domani.
“Era difficile da comprendere, ma quello che da qualche tempo era in corso nell’animo dell’uomo era un paradosso veramente curioso, quanto irrazionale e che nemmeno lui capiva a pieno: anche se era stato lui a tradirla e a lasciarla, non riusciva a immaginarla rifarsi una vita in cui non fosse coprotagonista” – Crostatine al melone
L’argomento trattato, la violenza psicologica di Enea verso Laura, è un tema molto delicato.
Questo tipo di coercizione, che può riguardare atti o parole sino ad arrivare a sevizie morali, minacce e intimidazioni, è utilizzata come strumento di costrizione e oppressione per obbligare altri ad agire contro la propria volontà.
La violenza psicologica non utilizza la violenza fisica e può portare ad un trauma psicologico, con conseguenze di ansia e depressione.
Molto spesso, la vittima non riesce a comprendere la gravità di quanto sta subendo e, pertanto, non riesce a lasciare il suo “carceriere”.
Il plagio, a cui viene sottoposta, mina la sua libertà di scelta e di pensiero, influenzando la sua vita tanto da considerare il suo aguzzino parte indispensabile della sua esistenza.
Un libro piacevole e intrigante, dove un argomento “difficile” è stato trattato utilizzando i guanti; l’autrice è riuscita a trasmettere la drammaticità degli avvenimenti e, al contempo, a dare speranza a coloro che si trovano nelle stesse condizioni della protagonista.
Dopotutto, un vecchio e saggio proverbio dice “la speranza è l’ultima a morire”.
“Chi ti ama vuole il meglio per te, e non ti annulla, né ti plasma facendoti percorrere una via che lui ha scelto al posto tuo”.
L’autrice
Cristiana Meneghin ha esordito nel mondo editoriale nel 2016 con “Ananke” a cui sono seguiti “Artemisia”, “Eros” e “l’Ultima Notte al mondo”; ha collaborato a varie antologie dal titolo “Io me lo leggo”.
I suoi romanzi sono tutti ambientati in Italia tra le alte cime del Piemonte e i paesaggi pugliesi, vi troverete all’interno i valori in cui crede: la lotta per i sogni, l’amore e l’amicizia.

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.