
biografia
Armando Curcio Editore
24 novembre 2023
cartaceo, ebook
204

La serie sorelle d'Italia nasce con un obiettivo coraggioso: ripercorrere la storia d'Italia attraverso le imprese compiute da grandi donne che hanno contribuito al processo di unificazione nazionale e alla nascita della Repubblica italiana. I patrioti coinvolti in questo processo furono infatti numerosi, determinati, pieni di idee e di ardore. Anche se nei manuali scolastici se ne parla poco – o soprattutto per questo – i volumi di questa serie cercheranno di far luce sulle vite incredibili di donne meravigliose e sorprendenti che hanno fatto la storia.
Tra queste, Cristina di Belgiojoso: nobildonna, patriota, giornalista e scrittrice italiana che partecipò attivamente al Risorgimento. Prefazione di Gian Giacomo Attolico Trivulzio.
Età di lettura: da 9 anni.
Sono davvero felice di poter continuare a parlare delle donne rivoluzionarie che l’autrice Chiara Gianni ha deciso di portare in auge con tanta passione. Dopo aver letto e recensito il libro su Anita Garibaldi, che invito decisamente a cercare, mi ritrovo fra le mani questo testo sulla principessa Cristina Trivulzio di Belgiojoso, un’altra donna fondamentale per la formazione della nostra Italia, seppur meno conosciuta della nostra bella Anita.
Devo dirvi, in sincerità, che io stessa, dopo aver terminato la lettura, ho fatto altre ricerche su questo personaggio. Mi sono appassionata alla sua vita e al suo modo del tutto umile di aiutare il prossimo.
Ho immaginato questa donna elegante e colta, col suo vestito di raso nero e la collana di perle, che si separava dal suo essere una nobile per mettersi a disposizione dei più deboli; che cercava di darsi da fare per quei soldati feriti che tanto avevano bisogno di cure mediche e di mani amiche.
“Era snella, alta ed elegante, fiera ma senza alcun cenno di superbia. In molti tra poeti, scrittori ed artisti di ogni tipo – musicisti e pittori prevalentemente – da lei riuniti solo qualche decennio prima nel suo salotto letterario a Parigi, avevano definito la sua bellezza sconcertante ed avevano subìto il potere abbagliante del suo fascino“
La narrazione inizia da Roma, a metà del 1800, più precisamente nel luglio del 1849, quando ormai la Repubblica è caduta e Roma è stata assediata dai francesi.
Troviamo una Cristina provata, ma determinata a dare il suo contributo negli ospedali romani, cercando di aiutare il più possibile i malati.
I nemici e le loro bombe non avevano avuto pietà per nessuno e lei si sentiva in dovere di fare qualcosa, per quanto piccolo potesse essere il suo aiuto. Giuseppe Mazzini in persona le aveva affidato la gestione degli ospedali di Roma e lei, caparbia come sempre, era riuscita a formare il Comitato delle donne italiane, con donne di ogni ceto sociale, attentamente selezionate e formate.
Ma Roma, come ben sappiamo, diviene ben presto un luogo da cui fuggire. E la nostra principessa si vede costretta a partire per mettere al sicuro non solo la sua vita, ma anche quella della sua figlioletta, Maria.
“Cristina le strinse le mani con affetto: “È così figlia mia, sono felice anche io! Anche se non tutta l’Italia è ancora unita, e resta aperta la questione romana, grazie agli ultimi sviluppi voluti fortemente da Cavour e alle imprese di Garibaldi e dei suoi mille, abbiamo finalmente una nazione” – Cristina Trivulzio di Beljoioso
Questa biografia attenta, per ragazzi ma anche per adulti, infatti, non racconta solo le gesta di questa grande donna rivoluzionaria al servizio degli altri, ma ci presenta anche il volto di una donna che ha amato tanto ed è stata tanto amata e di una madre. Di una madre forte e coraggiosa, che altro non è che un esempio per sua figlia.
E questo è bellissimo. Perché raccontare una storia, rappresentando sia il periodo storico difficile e di enorme cambiamento sia il contesto in cui si trova il protagonista, in questo caso la protagonista, ricordando però che è anche una persona con una vita personale importante e complessa, è la base da cui partire per capire tutto in profondità.
Chiara Gianni è davvero eccezionale in questo e con parole fluide e accoglienti ci pone di fronte ad una donna in tutte le sue sfumature. Una principessa rivoluzionaria si, come nel sottotitolo, ma anche una mamma protettiva e dolce.
Un’attivista politica e sociale, una giornalista, studiosa e scrittrice certo, ma pur sempre una donna, con tutte le sue fragilità. Quelle fragilità che, però, ha saputo trasformare in forza e da cui ha trovato l’energia per ricominciare. Nonostante tutto.
Un grazie davvero a Chiara Gianni perché ci ricorda ancora che l’unità dell’Italia e la nostra libertà provengono da grandi personaggi che si sono battuti per noi; ma anche fortemente da quelle ragazze, divenute poi donne e leggende, che non hanno mai smesso di crederci.
Se ripartiamo tutti da qui, forse potremo davvero migliorarci.
E voi conoscevate questa principessa ed il suo grande contributo?
4 stelle ⭐⭐⭐⭐✰

Appassionata di lettura e scrittura fin da bambina, ho scritto e pubblicato quattro libri. Moglie e mamma, passo le mie giornate ad inventare storie d’amore per emozionare chi le leggerà.