Oggi la recensione di un romanzo di Monika M.
Autore: Monica Le Morgan
Editore: Lettere Animate editore
Genere: Romance
Formato: Ebook
Prezzo: 0,95
Formato: Cartaceo
Prezzo: 11,90
Data di uscita: 9 Giugno 2016
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A voi la trema e la recensione
«É meglio aver amato e perso che non aver mai amato.». Alfred Tennyson.
Trama:
Come un’isola è forse scritto unicamente per noi donne, noi donne che ci amiamo così tanto da saper amare in modo unico, senza però tradirci mai. É una storia d’amore non convenzionale, complessa, forse malata, tenace, che rivela la fragilità e la forza stessa della protagonista. É un invito a darci una possibilità anche quando tutti i segnali indicano pericolo, vivere un amore sapendo che si verrà feriti non per ingenuità ma per coraggio, vincendo la paura del dolore che sappiamo arriverà ma che sarà nulla confrontato a una assenza di rimpianto. É consapevolezza di sé, è controllo, è scelta.
Recensione
Quando ho letto Come Un’Isola per la prima volta sono rimasta un po’ sbalordita per i suoi contenuti. E’ difficile categorizzare questo romanzo in un genere ben definito, perché la storia che lentamente si dipana, come una piovra, sfiora con i suoi tentacoli i limiti che conducono il lettore a entrare in altri generi.
Difatti in questo romanzo troviamo alcuni punti che potrebbero renderlo un romanzo storico, altri dettagli lo accomunano ai fantasy e sicuramente la storia d’amore tormentata tra Lucrezia e Victor, i due protagonisti lo categorizzano come romance.
Ma osserviamolo più nel dettaglio. La protagonista Lucrezia, convinta di essere stata una strega nella sua vita passata, si trova a dover pagare Victor. Un uomo affascinante e tenebroso, che mi ha ricordato molto Johnny Castle di Dirty Dancing, per via del fatto che è al contempo sia un dominatore che una vittima delle donne che comprano le sue prestazioni in cambio di denaro.
Ma come dicevamo non è certo un motivo futile come il sesso quello per cui Lucrezia si convince a pagare Victor. Il suo è un movente di tipo spirituale, psicologico. Il voler scoprire cosa si cela nel proprio Io e scoprire da dove nascono i ricordi che per tutta la sua esistenza l’hanno intrappolata in una vita da incompresa. Quindi è Lucrezia che cerca Victor, che sceglie volontariamente di subire le torture che la Santa Inquisizione applicava sulle streghe e che Victor le farà provare in un estremo tentativo di liberazione.
Quindi scorrendo le pagine di questo libro si è portati a chiedersi: ma se è Lucrezia che ha scelto questo come il modo in cui redimersi e far riaffiorare a galla la verità, perché allora il rapporto fra Lucrezia e Victor non è un rapporto semplice, ma si tramuta in una trama così complessa?
Infatti leggendo Come un’Isola non c’è errore più fatale che il lettore possa compiere che il ritenere il legame tra Victor e Lucrezia un semplice contratto di prestazioni e quindi un rapporto tra dominatore e schiava. Nel senso che, se razionalmente la strada per Victor dovrebbe essere in discesa e dovrebbe essere facile per lui imporre delle regole a Lucrezia e pretendere che lei si sottoponga come una schiava alle sue torture. La realtà è che Victor non ha fatto i conti con l’affascinante carattere di Lucrezia. Lucrezia è una donna forte, coraggiosa, temeraria e ribelle, per lei è difficile fin dall’inizio sottoporsi passivamente alle torture di Victor e, i suoi continui tentativi di ribellione porteranno Victor stesso a interrompere il loro rapporto più volte.
Ma perché per Lucrezia è così difficile lasciare che Victor la torturi sia fisicamente che psicologicamente? Non ve lo dico. Vi dirò invece che a mio parere questo particolare di Lucrezia a Victor stesso sfugge, almeno quasi fino alla fine della storia. Ogni volta che Lucrezia scappa da lui o compie qualche azione che per lui non dovrebbe compiere Victor reagisce con una nuova punizione, con un nuovo castigo, ma durante la narrazione Victor non si chiede mai il perché Lucrezia si è comportata in quel modo. E così lui stesso che dichiara: «Lucrezia? Io bramo ciò che tu nascondi a tutti, ma io ho veduto!». In realtà non ha visto qual è la stella che brilla nel cuore di Lucrezia e non capisce che è proprio per mantenere viva questa luce che Lucrezia è portata a compiere la sua scelta e lasciarsi dominare dal dolore.
Ma non è forse grazie al dolore che la Santa Inquisizione rendeva le streghe esseri innocenti? Era la sofferenza di ardere sul rogo l’unico mezzo utile a purificare la strega ed è solo la sofferenza ciò che renderà Lucrezia una donna libera.
(Recensione a cura di Cristiana)
VALUTAZIONE
Monica Le Morgan ha condotto degli studi Artistici presso l’Accademia delle Belle Arti. Attualmente scrive romanzi, gestisce un suo Blog e collabora con un webmagazine. firma i suoi scritti come Monika M.
Altri libri dell’autrice

Ha esordito nel mondo editoriale nel 2016 con “Ananke” a cui sono seguiti “Artemisia” e “l’Ultima Notte al mondo”; ha collaborato a varie antologie dal titolo “Io me lo leggo”. I suoi romanzi sono tutti ambientati in Italia tra le alte cime del Piemonte e i paesaggi Pugliesi, vi troverete all’interno i valori in cui crede: la lotta per i sogni, l’amore e l’amicizia. Da più di un anno collabora attivamente con i blog LabottegadeiLibri e lubri.iCrewPlay, scrivendo articoli che ruotano attorno al mondo dei libri.