
romanzo contemporaneo
La Valle del Tempo
2023
cartaceo, ebook
35

Le vicende di "Come la luce dell'alba" si svolgono a Napoli dall'ottobre 1973 al maggio 1974, periodo segnato dal post colera, dall'austerity e dalla campagna per il referendum sul divorzio.
Una Napoli segnata dalla speculazione edilizia e dall'abusivismo che distruggono il verde ancora esistente ed espellono le fasce più povere della popolazione. In questa cornice si svolge la storia di un prete di buona famiglia, catapultato in una realtà ben diversa da quella dove aveva vissuto, e di un gruppo di giovani che prendono le parti degli ultimi e si oppongono alla distruzione del territorio e alla camorra.
I diversi personaggi si troveranno ad affrontare dubbi, dilemmi, a interrogarsi sulle loro vite e sulla società, a fare scelte difficili. E anche a vivere i primi innamoramenti, le prime storie d'amore con le loro gioie e tristezze.
Qual è il momento della giornata che preferite di più? “Come la luce dell’alba”, edito La valle del tempo, è un romanzo scritto da Pio Russo Krauss.
Siamo a Napoli, tra il 1973 e il 1974. È questo il lasso temporale descritto dal nostro autore, che inizia nel mese di ottobre per terminare a maggio.
Una Napoli stanca, ferita, segnata dall’epidemia post-colera, ma pur sempre resiliente.
A Napoli il colera fu veramente un qualcosa di terribile, forse potremmo addirittura dire che fu peggio del periodo del Covid e del lockdown che abbiamo vissuto. Come se non bastava, ci furono anche l’austerity e il referendum sul divorzio.
Purtroppo, Napoli non dovette fare i conti soltanto con le cose sopra citate, ma anche con la camorra e l’abusivismo. Ed è qui, in questo contesto difficile ma pur sempre affascinante, che ci permette di capire fino in fondo quanto le persone di Napoli hanno sofferto, che si svolgono le vicende di un prete di buona famiglia.
“Gli dissero che si può fare del bene ed essere dei buoni cristiani anche senza rinunciare a tutto ciò, che giurare obbedienza a qualcuno che nemmeno si conosce è ben strano e non era certo da lui, di non prendere decisioni affrettate, di rifletterci ancora” – Come la luce dell’alba
Un romanzo piccolo, ma ben concentrato, che ti permette di capire fino in fondo le difficoltà e la cruda realtà che il più delle volte alberga nella città di Napoli.
Per questioni anagrafiche, non ho vissuto il periodo scelto dall’autore. Ne ho sentito parlare tantissimo e la mia famiglia mi racconta sempre com’è che si viveva durante l’epidemia di colera, ma leggere determinate cose, così precise e dettagliate d’altronde, fa un tutt’altro effetto.
Lo scrittore è riuscito veramente a rendere partecipe il lettore con maestria e delicatezza.
Uno stile fluido, leggero, ben descrittivo.
Tanti sono i personaggi presenti all’interno della narrazione. Tutti si troveranno a interrogarsi sul senso della loro vita, sulla società, per poi decidere di compiere determinate scelte.
Nonostante gli argomenti di un certo calibro, c’è sempre spazio per le storie d’amore fatte di gioia, ma anche di tristezza. Perché poi, alla fin fine, l’alba nascerà sempre. Sorgerà un nuovo giorno e si proverà a ricominciare e a ripartire proprio da lì.
A volte, penso che la vita sia proprio strana, uno scherzo del destino. Sono qui a parlarvi di questo romanzo, proprio negli stessi giorni in cui a Scampia i suoi abitanti stanno vivendo una vera e propria tragedia. Eppure, sono certa che l’alba sorgerà di nuovo.
4 stelle ⭐⭐⭐⭐✰

Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.