Romanzo storico
Mondadori
31 agosto 2021
Cartaceo - E-book
864
Cina, diciannovesimo secolo: un impero antico e orgoglioso, proibito agli stranieri e pronto a difendere i propri confini dalle mire espansionistiche dei commerci britannici e americani. La guerra all'oppio, la rivolta dei Boxer, gli intrighi di palazzo, tutto in questo bellissimo romanzo.
“… I commercianti cinesi mettono le mani sull’oppio attraverso i nostri uomini a Canton, eli pagano in argento. Loro usano quell’argento per acquistare il tè. Ma l’oppio da dove viene? Dall’India, principalmente dal Bengala, ed è coltivato dalla Compagnie delle Indie Orientali. Questa è la verità…” – Cina
“Cina” è un romanzo corale, con molti personaggi che interagiscono, non sempre, tra di loro.
Ci troviamo in un periodo che va dal 1839 al 1900; il romanzo inizia con la guerra contro l’oppio, mossa dall’imperatore Xianfeng, preoccupato per i suoi sudditi che sono dei forti consumatori di questa sostanza.
Per combattere la guerra verrà inviato un vecchio funzionario, il signor Lin.
Lin è uno dei pochi funzionari non corruttibili di cui si può fidare l’imperatore. Il funzionario imperiale si fa affiancare da un giovane e promettente segretario, Shi-Rong.
I commercianti di oppio sono principalmente i britannici che, anche se in un primo momento ne escono sconfitti, sapranno ottenere molte concessioni dal governo cinese.
La Cina, descritta molto bene da Edward Rutherfurd, è uno stato molto chiuso verso l’esterno, una civiltà rurale, fatta di classi sociali chiuse.
I britannici, dal canto loro, vogliono conquistare il mercato cinese, ma non con la diplomazia, e scoprirete il perché.
Nel romanzo “Cina” è messo in evidenza anche il ruolo della donna: conoscerete Mei-Ling, una ragazza povera ma che per amore sposa il secondogenito di una famiglia contadina, ma benestante.
Il suo destino di sposa felice è legato alla sua “bravura” di mettere al mondo dei figli maschi. L’autore riesce a descrivere molto bene lo stato d’animo di questa donna che non mette minimamente in dubbio questa mentalità.
Conoscerete la storia di Luna Splendente, i cui piedi le vengono fasciati da bambina per avere più possibilità, da grande, di trovare un marito ricco. E anche qui l’autore è riuscito a farmi immedesimare in questa storia, facendomi capire quanto potesse essere dolorosa quella pratica. Luna Splendente rinfaccerà alla madre il proprio sacrificio per salvare la famiglia dalla povertà.
Come vi dicevo all’inizio, i personaggi sono molti e tutti degni nota, con storie intense come quella degli eunuchi, i contrabbandieri. i Taiping che, rifacendosi alla religione cristiana rivisitata, decidono di conquistare Pechino, i contadini cinesi che costretti dalla povertà accettano di andare a costruire le ferrovie in America, e molte altre storie.
Viaggerete per tutta la Cina, facendo ogni tanto capolino in India, due stati vasti con paesaggi incredibili
Il romanzo è formato da più di ottocento pagine, ma si legge molto facilmente; la scrittura è fluida, con dialoghi ben costruiti.
I fatti storici sono ben raccontati e, per chi come me ama i romanzi storici, “Cina” è uno di quelli da leggere assolutamente.
Vi piacciono i romanzi storici?
Vi piacciono i libri che parlano dei paesi orientali?