racconti
Iperborea
novembre 2023
cartaceo
160
L’anelito al sogno e alla fantasia in una raccolta di fiabe d’autore che mescolano con grazia tradizione europea e folklore finnico.
Uno sguardo puro, un animo di bambino e la capacità di abbandonarsi alla fantasia e al sogno: sono queste le porte per accedere al bello e alla realtà più profonda e nascosta delle cose. Chi vuole vedere e conservare in sé l’incanto di Oberon che con il suo flauto fa ballare i bambini, o lo splendore della «bambina nel cielo, seduta sul bordo delle nuvole vespertine a tessere una tela di filo d’argento», dovrà farlo prima che l’età adulta gli veli gli occhi. Perché a fare castelli in aria non sono i pazzi, ma gli eletti capaci di vederli davvero, quei castelli fatti d’aria e popolati di magiche creature.
Inserendosi nel filone delle fiabe d’autore di Perrault, dei fratelli Grimm e di Andersen, l’opera di Zacharias Topelius si arricchisce del patrimonio folklorico finnico confluito nell’epos nazionale del Kalevala e insieme fa trapelare una spiccata sensibilità per una natura mai disgiunta da bellezza e religiosità.
Il paesaggio del grande Nord, con i suoi arcipelaghi e le sue brughiere, diventa a tratti protagonista, trasfigurandosi in uno splendido e arcano luogo di pace raggiungibile solo in sogno nelle Isole delle Piume, oppure animandosi di vita propria nella Corte dei fiori, dove alberi e fiori nordici prendono la parola per esprimere sentimenti tutti umani in un delicato minuetto venato di umorismo.
E quella stessa leggerezza da passo di danza ravviva anche le narrazioni in cui l’insegnamento morale è più sentito, come nel caso del Gallo del campanile o del Cappello di Parigi, con la loro condanna della superbia e della presunzione, facendo di questa raccolta di fiabe di metà Ottocento un intreccio di poesia e pedagogia dall’equilibrio perfetto.
Se cercate una raccolta di fiabe che sappia farvi emozionare, sorridere, riflettere, trasportandovi nelle magiche e suggestive terre del nord Europa, ecco, “Castelli d’aria e altre fiabe finlandesi” di Zacharias Topelius; è il volume perfetto per voi. Sono rimasta incantata dalla scrittura dell’autore, semplice, senza fronzoli, ma palpitante di sentimenti, suggestioni, profumi e colori che arrivano vividi e reali, quasi tangibili. Ho sorriso leggendo le storie di un gallo presuntuoso e di un cappello snob e altezzoso; ho volato con la fantasia nelle Isole delle Piume o insieme ad Elias, un ragazzo dolce e dall’immaginazione straordinaria, che vede castelli in aria al posto delle nuvole, popolati da un re, una principessa, un drago e un intero esercito.
“Le bellezza della vita bisogna guardarle con occhi puri, altrimenti si dissolvono nell’aria, spariscono e sembrano solo un gioco di prestigio”
Queste favole di Zacharias Topelius sono una commistione di tradizioni e folklore nordico. Racchiudono, in parole ricche di poesia, tutta la bellezza e la forza dell’immaginazione, del sogno, della capacità di guardare il mondo con sguardo puro e scevro da pregiudizi, ostilità e arroganza, ma con la limpidezza che è propria dei bambini, degli animi gentili e dei sognatori.
Ogni storia, come ogni favola che si rispetti, ha la sua morale, un insegnamento che porta il lettore a riflettere. Quello che ci viene mostrato è che l’arroganza e la superbia vengono puniti dal destino; che guardare troppo con il naso puntato verso l’alto porta spesso a rovinose cadute.
Ho amato moltissimo la fiaba di “La corte dei fiori”. Racconto che ci porta per mano tra i colori, la melodia, gli innamoramenti e le gelosie di un prato fiorito con ogni fiore, albero e creatura, che spicca per la personalità oltre che per le sfumature.
Tra folletti, fate, regine dei fiori, cappelli parigini, galli arroganti, paesaggi incantevoli e dolci melodie vivremo avventure e sogni ad occhi aperti; accompagnati da una scrittura armonica e coinvolgente.
“Con la disposizione d’animo pia e infantile necessaria a cogliere la bellezza della vita, posa la mano destra sul petto e senti se il cuore batte caldo e vivo. Poi guardati attorno con occhi di bambino, e vedrai cose meravigliose nel cielo arrossato dal tramonto” – Castelli d’aria e altre fiabe finlandesi
Le atmosfere di queste favole, che ci portano tra incantevoli prati primaverili, con la vita pronta a sbocciare con tutto il suo splendore, o tra i boschi rigogliosi delle Isole delle Piume, ricchi di pietre luccicanti e pregiate, o tra nuvole, che racchiudono interi mondi, o su un tetto da cui sognare posti lontani, sono piccoli o grandi microcosmi, colmi di straordinarie suggestioni che sapranno incantarvi.
“Sino così belle e luminose, così ariose e orlate di luce, da non somigliare per nulla alle solite nuvole che giorno e notte tessono il loro telo di cotone al soffiare gentile del vento. Vi rivelerò un segreto: non sono affatto nuvole, anche se lo sembrano, ma castelli d’aria”
Amate le favole che prendono spunto dalle tradizioni popolari e dal folklore?
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐
Salve, sono Giusy e sono un’appassionata lettrice da quando ero una bambina. Mi piace leggere praticamente di tutto, dai classici, ai romanzi d’amore, ma amo soprattutto la narrativa contemporanea. Adoro i manga giapponesi e scrivo racconti.