Commissario Lo Tufo
Giallo
Self-publishing
21 luglio 2023
cartaceo, ebook
167
Il commissario Vincenzo Lo Tufo decide di trasferirsi a Palermo, per rincorrere il suo passato e girare la Sicilia.
Tra un delitto e l'altro troverà il tempo per gustare le delizie della cucina siciliana.
Fabio Delle Donne ci porta in Sicilia con un giallo pieno di indagini, alternate a disegni di panorami, monumenti e di alcuni piatti tipici dell’isola.
Eleonora Baluci racconta aneddoti della gastronomia locale, suggerendo ricette stuzzicanti.
Fabio delle Donne ci presenta un giallo formato da una serie di racconti, intervallati da pagine di tradizione e storia culinaria dei piatti tipici siciliani; queste pagine sono state curate da Eleonora Baluci, come nel primo libro. L’alternarsi delle vicende del commissario Lo Tufo con le ricette, la storia e le immagini è molto interessante, calibrata nel modo giusto, così da non far perdere il filo della trama.
Cinque capitoli di Fabio delle Donne
Cinque sono i capitoli in cui è diviso il libro e altrettante sono le problematiche che Lo Tufo deve risolvere: Il mistero delle catacombe dei Cappuccini; Nuove amicizie a Ballarò; Uno strano omaggio in chiesa; Il volo dalle Montagne di sabbia; Un arancino indigesto. Essendo abbastanza brevi, sono ricchi di particolari e il lettore si trova subito catapultato nelle atmosfere relative. Passiamo da Palermo a Messina, fino ad arrivare a Siracusa nell’ultimo capitolo.
“Spadaro lo portò in un ristorante aperto da poco a San Saba, una delle ultime frazioni del comune di Messina, prima di Villafranca Tirrena. Lo Tufo conosceva bene la zona, in quanto il locale era sorto proprio di fianco a una delle spiagge più frequentate del litorale tirrenico messinese, famosa per la presenza delle Montagne di sabbia. Queste caratteristiche alture hanno la peculiarità di avere il pendio rivolto verso il mare pieno di sabbia”
Ben riconoscibili sono gli elementi caratteristici del genere giallo e altrettanto ben sviluppata è la trama. All’interno del libro, come dicevo, ci sono cinque casi da risolvere e, nonostante siano separati tra loro, vi è sempre un filo conduttore che ci accompagna in tutta la lettura.
Protagonista e coprotagonisti
Protagonista assoluto di questo libro è il commissario Vincenzo Lo Tufo, tornato in Sicilia dopo un periodo di lavoro a Napoli. Lo troviamo subito a Palermo, nel commissariato del centro storico. Proprio nel giorno di arrivo alla nuova sede di lavoro, si imbatte in una turista tedesca e nel suo primo caso. Forse il capitolo che mi è più piaciuto, per le descrizioni oltre che per la trama; qualcuno o qualcosa di oscuro torna dal passato di una marchesa e si apre un caso di omicidio che non era stato mai svelato. Tra catacombe e ville antiche, centro storico di Palermo e Mondello si snoda una vicenda che sarà risolta in poche ore grazie all’intuito del commissario. Lo Tufo è un uomo dedito al lavoro, ma che porta con sé la tristezza di una vita privata non soddisfacente; sul suo cammino diverse persone che, per i motivi più disparati, lo ammirano molto.
Coprotagonisti, si direi così più che personaggi secondari perché ogni indagine è accompagnata dalla presenza di uno o due persone che diventano fondamentali nello svolgersi della trama. Descritti in modo essenziale, ma più che sufficiente per inquadrarli nel loro ruolo.
Ricette e tradizione
Le cinque ricette che ritroviamo sono precedute da un’immagine e da un brano che ci racconta l’origine di quel piatto o delle leggende riguardanti il nome o perchè si cucini in quel determinato modo.
Possiamo sbizzarrirci e anche imparare a cucinare: Le sarde a beccafido; Le panelle; La frutta di martorana (molto interessante il caso a cui sono abbinati i frutti); Le braciole messinesi; e non ultimi I cannoli (il capitolo si intitola Gli Arancini, siamo a Siracusa, se fossimo rimasti a Palermo sarebbero state le arancine).
Anticipazione… Il commissario non trova la sua giusta dimora, è pronto per partire per la Calabria.
4 stelle ⭐⭐⭐⭐☆
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!