La Caccia alla Volpe è di nuovo aperta!
Titolo: Braccati
Autore: Eleonora Pescarolo
Serie: Cherry fox
Editore: Adiaphora
Genere: Fantascienza
Formato: Ebook
Prezzo: 1,99
Formato: Cartaceo
Prezzo: 14,00
Pagine: 310
Data d’uscita: 2 Dicembre 2017
Link d’acquisto:
La Caccia alla Volpe è di nuovo aperta.Dopo tre anni di apparente quiete e inosservato contrabbando, Ireen Devar fugge a bordo della Ruvak assieme al copilota Korrar Tammon, nel disperato tentativo di proteggere ciò che in mani nemiche potrebbe far risorgere la tirannia nella Galassia.La Sirena di Jannar.Il cristallo alieno da sempre al centro di miti e complotti.Il passato, però, non dà loro tregua. Un tormentato passato di schiavitù e soprusi, di perdite e addii. Un passato da cui risorge la figura della Cacciatrice di Schiavi Calhar Redna, sadica e inarrestabile, e l’incubo dell’esplosione che ha dilaniato corpo e anima dell’astronave Ruvak.Un passato di tradimenti, come quello architettato da Nardim, un tempo amico e ora spietato omicida votato al folle Culto di Gaanar.La ragione di ogni cosa sembra risiedere nel DNA di una creatura ambigua, aliena e incredibilmente potente: un’adolescente di nome Nouv’al.La Caccia alla Volpe è aperta e Ireen Devar dovrà tornare a combattere.
RECENSIONE
Questa recensione sarà differente da tutte le mie altre recensioni, perché vuole ambire a rispondere a una domanda, ovvero: perché mi è piaciuto questo romanzo?
Recentemente vi abbiamo presentato “Verso Jannar”, il prequel di “Braccati” che ha dato ufficialmente il via alla saga della giovane Eleonora Pescarolo che porta il titolo di “Cherry Fox”. Il genere in cui rientrano questi romanzi è la fantascienza, ebbene per chi ha
letto le mie recensioni precedenti fatte ad autori che scrivono di questo genere può notare come io sia stata molto critica nei loro confronti, perché questo? Non sicuramente perché io non ami la fantascienza, è vero semmai il contrario, io adoro la fantascienza e lo considero il genere per eccellenza. Secondo me è quel ramo della letteratura in cui vengono catalogati i romanzi a cui spetta il compito più arduo ovvero: denunciare tramite profezie quello che funziona o non funziona nel mondo odierno, così da indicare la retta via ai
propri lettori o, in altri termini, fornire un campanello d’allarme; dire: il mio romanzo è inventato, ma se voi non state attenti potrebbe anche avverarsi. Spero di aver fatto comprendere le mie idee riguardo al settore fantascienza. E se, come si dice: “da un grande potere derivano grandi responsabilità” ebbene questo potere deve essere adeguatamente conosciuto e abilmente usato ed è questo che finalmente ho trovato in Braccati.
letto le mie recensioni precedenti fatte ad autori che scrivono di questo genere può notare come io sia stata molto critica nei loro confronti, perché questo? Non sicuramente perché io non ami la fantascienza, è vero semmai il contrario, io adoro la fantascienza e lo considero il genere per eccellenza. Secondo me è quel ramo della letteratura in cui vengono catalogati i romanzi a cui spetta il compito più arduo ovvero: denunciare tramite profezie quello che funziona o non funziona nel mondo odierno, così da indicare la retta via ai
propri lettori o, in altri termini, fornire un campanello d’allarme; dire: il mio romanzo è inventato, ma se voi non state attenti potrebbe anche avverarsi. Spero di aver fatto comprendere le mie idee riguardo al settore fantascienza. E se, come si dice: “da un grande potere derivano grandi responsabilità” ebbene questo potere deve essere adeguatamente conosciuto e abilmente usato ed è questo che finalmente ho trovato in Braccati.
Braccati non è un volume noioso, infatti è questo il principale dei difetti di molti romanzi di fantascienza: l’utilizzo di termini che il lettore non comprende e che lo fanno cadere in un profondo sentimento di repulsione verso il romanzo.
Seppur nel mondo di Cherry Fox abbiamo l’introduzione di termini nuovi: Ireen Devar è una Bashara, una nuova razza inventata dalla Pescarolo, vive a bordo di una navicella spaziale e si muove in una galassia abitata da varie razze tra cui gli umani, presentati dalla Pescarolo come ottimi schiavi. In Braccati la protagonista è una donna, se mi concedete il termine, “cazzuta”: sa difendersi, non ha paura di spezzarsi le unghie, sa sparare, riparare la sua Ruvak, una navicella spaziale che guida lei! È intelligente e non ha paura di stare
da sola.
da sola.
Mi piace, era ora!
E come vi dicevo il compito della fantascienza è insegnare qualcosa…
La saga della Pescarolo cosa insegna al proprio lettore?
A non arrendersi, mai! Per quanto buio possa esserci attorno a noi, per quanto orrendo possa essere il nostro passato, c’è sempre un motivo per alzare la testa e combattere, qualunque sia il nostro nemico.
(Recensione a cura di Cristiana)
VALUTAZIONE
AUTRICE
Eleonora Pescarolo
Nata nel padovano nel 1992, fin da bambina è appassionata di libri, fumetti e della cultura del Vicino Oriente Antico. Con grande intraprendenza ha collaborato dal 2011 al 2015 con l’Associazione Culturale Comic’s Trip di Rovigo partecipando all’organizzazione dell’evento fieristico Rovigo Comics: Cosplay & Games e nel 2011 e nel 2013 all’evento 24HIC – Ventiquattr’ore del Fumetto a Villanova del Ghebbo (RO). Dal 2012 contribuisce a svariate antologie e riviste letterarie e nel 2015 ha esordito nella narrativa fantastica con il romanzo Naltatis – Il sentiero degli Dei (I Doni delle Muse Edizioni).Cherry Fox è la sua nuova e avvincente saga.
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