spicy romance
PAV Edizioni
2022
cartaceo, ebook
166
Alba, una spregiudicata diciottenne, si invaghisce di un affascinate uomo maturo, semplicemente fulminata dal vederlo ballare il tango.
“Quell’uomo sarà mio!”
Si prefigge l’obiettivo e, caparbia, fa di tutto per raggiungerlo.
Nonostante la resistenza di lui, che la considera poco più che una bambina viziata, riesce a coinvolgerlo in un rapporto che, come i passi del tango: ora lenti e studiati, ora vorticosi da capogiro, la travolge e trascina in un altalena di sentimenti, portandola da eccessi di entusiasmo ad abissi di delusione e sconforto.
Il carattere di lui, a volte tenero e affettuoso, altre scostante fin quasi al disinteresse, altre ancora perfido al limite del sadismo, la avvolge come in un turbine facendole vivere esperienze che mai avrebbe immaginato.
Voi sapete ballare il tango? Vi piacerebbe ballarlo? “Ballando il tango”, edito PAV Edizioni, è uno spicy romance, scritto dall’autrice Alba Sandi.
Ho deciso di leggere questo romanzo sostanzialmente per due ragioni: la splendida cover e poi perché mi piacerebbe un giorno poter imparare a ballare il tango. La trovo un’arte bella e passionale, proprio come se due corpi facessero l’amore.
Ammetto, però, che questo romanzo mi ha divisa in due e ho impiegato un po’ di tempo prima di decidere cosa effettivamente scrivere sulla recensione.
Avete imparato a conoscermi col passare degli anni e sapete che ogni tanto mi capita di parlare di cose accadute sulla mia pelle.
Nella storia di Alba un po’ mi sono rivista, perché quando incontri quella persona “magica” arrivi davvero al punto di poter fare mille pazzie, soprattutto quando pensi che la vita è una soltanto e non dev’essere gettata via.
Ovviamente, sempre con la ragione e senza strafare troppo.
Ciò non significa che dobbiamo buttarci tra le braccia del primo che capita, ma nel momento esatto in cui i vostri occhi incontreranno gli occhi di quella persona, allora vi renderete conto che non potete più farne a meno e non importa nemmeno se col tempo la vostra storia finirà, l’importante è che sia accaduta!
Ho deciso di scrivere questa recensione ascoltando “Questo piccolo grande amore”. Chi si ritroverà a leggere il libro capirà il perché e spero che, con le noti di Baglioni, riuscirò a essere chiara nella spiegazione.
“Quell’attimo sospeso tra il buio e la luce, che dura proprio solo un po’. Amo perdermi nell’oscurità della notte mentre la paura mi pervade senza scampo. Vederti come l’àncora di salvezza, l’unico a cui aggrapparmi” – Ballando il tango
Questa è la storia di Alba, diciotto anni, nel pieno della gioventù. Eppure, nonostante la sua tenera età, è proiettata nella direzione di avere per lei un solo uomo.
Lo vede ballare il tango. Un uomo maturo, che ha addirittura il doppio dei suoi anni, eppure Alba si innamora perdutamente.
È pronta a fare qualsiasi cosa per lui, incurante che lui abbia una compagna.
Sfrontata e senza troppi giri di parole, si concede a lui. Ed ecco che i due inizieranno ad avere una relazione, fatta esclusivamente di solo sesso.
Lei lo ama perdutamente. Col tempo, anche lui inizia ad affezionarsi a questa giovane donna che, nonostante i suoi 18 anni, è riuscita a dargli una botta di vita.
Sesso, sesso e ancora sesso. Sesso che si alterna anche a momenti di felicità e piccoli attimi di romanticismo.
Quell’amore così bello, pieno di passione, però, inizierà a diventare una trappola per la giovane Alba, che si ritroverà a un bivio: continuare a farsi male o riprendere la sua vita in mano?
“Non ragiono più. Ti seguo come un automa e ci mettiamo in pista. La musica è bella, tu di fronte a me come in un sogno. Ti guardo. Sei cambiato. I segni del tempo si vedono anche se hai lo stesso irresistibile fascino. La musica mi penetra dentro, la tua presenza mi fa diventare magica, comincio a ballare il mio tormento, mentre mi tiri a te”
Come ho detto all’inizio, questo libro mi ha divisa in due.
Da una parte, mi ha fatto ricordare una bella parentesi, chiusa per metà della mia vita; dall’altra, invece, mi ha fatto venire il nervoso e mi ha fatto rabbrividire dinanzi a certi comportamenti.
Eppure, nonostante tutto, i protagonisti sono riusciti a tenermi incollata alle pagine.
Ammetto che mi sarei aspettata una valorizzazione in più del tango e del ballo e vi confesso anche che i continui capitoli incentrati solo ed esclusivamente sul sesso mi hanno un po’ “stancata”, non per il linguaggio, ma proprio per il comportamento maschile nei confronti di una Donna.
Con l’andare avanti della lettura, ho capito che, in realtà, tutti gli atti sessuali servivano solo ed esclusivamente per annientare ancor di più la protagonista. Un letto d’amore, che si è trasformato in una trappola. Non vi nego che ho avuto anche il terrore che potesse accaderle qualcosa!
Però, poi, ho provato a distaccarmi da questi pensieri. Dal modo in cui venivano descritti i rapporti ho capito effettivamente che la scrittrice ha voluto fortemente parlare anche di una forma diversa d’amore, un amore malato. Un amore che siamo abituati a sentire oggigiorno.
Ho apprezzato il modo in cui Alba è riuscita a voltare pagina e a farcela, perché l’amore, soprattutto se è malato, non deve mai vincere.
Lo stile è intenso, passionale, tormentato. Le descrizioni sia dei personaggi che delle azioni sono molto precise.
I capitoli si leggono veramente in pochissimo tempo: la lettura viene scandita da un ritmo ben veloce.
Un libro che, nonostante le titubanze iniziali, sul finale mi ha fatto commuovere tanto!
4 stelle ⭐⭐⭐⭐✰
Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.