
narrativa contemporanea
Self-Publishing
12 agosto 2021
cartaceo, ebook
312

Alessandra ha deciso di lasciare Leonardo, il rapporto è entrato in un fase di stanca e lei crede sia arrivato il momento di prendersi una pausa. Mentre cerca su Google le frasi giuste per spezzargli il cuore, legge per caso nella pagina dei morti che è passato a miglior vita Pierugo Casti, il vecchio librario di Ossilo, paese dove lei ha trascorso molte estati della sua fanciullezza.
Decide così, di punto in bianco, di partire per quel paesino di mille anime e le ragioni sono quattro. La prima è la convinzione che il vecchio librario sia morto da tempo e che dunque la datazione della sua morte sia decisamente antecedente; la seconda è perché vuole rincontrare Luca, il suo primo amore, ‘quello bello e selvaggio, dal sorriso irresistibile e l’aria da pirata dei sette mari’; la terza è perché un’inaspettata telefonata la informa di esser stata nominata nel testamento dell’uomo; la quarta è perché, così, ha una scusa per stare lontana da Leo senza far ricorso a Google.
Ma Ossilo non è più il paesino silente che ricorda e ben presto la sua vita verrà stravolta da uomini misteriosi, omicidi e pallottole volanti.
‘Baci, libri e qualche cadavere’ è una commedia romantica, dove nessuno è come sembra e tutti sono sospettati.
Anche lei.
“Sorrido alla me stessa riflessa e mi faccio gli auguri” Baci, libri e qualche cadavere
Alessandra ha appena lasciato il fidanzato Leonardo quando, per caso, scopre che il proprietario della libreria di Ossilo è morto.
Ossilo è il piccolo paese sardo dove Alessandra e la sua famiglia passavano le estati e qui sono custoditi tantissimi ricordi della sua infanzia. La morte del Sig. Casti la riporta con la mente a quegli anni meravigliosi.
Ripensandoci, però, c’è qualcosa di molto strano e Alessandra vuole ritornare ad Ossilo per vederci finalmente chiaro.
COMMENTO PERSONALE
Con questo romanzo, Maria Letizia Musu ci fa scoprire con ironia e semplicità la Sardegna e il suo meraviglioso entroterra.
La storia è narrata in prima persona dalla protagonista stessa. Il lessico è semplice e lo stile fluido e scorrevole. Ritmo veloce e sostenuto completano il tutto.
A conquistare il lettore fin da subito è proprio la protagonista: Alessandra, una ragazza normalissima esattamente come tutti noi.
La sua vita amorosa è un disastro e la sua voglia di novità e cambiamento è tangibile in ogni pagina del romanzo. Lei è autoironica e divertente, capace di sdrammatizzare anche le situazioni più complesse.
“Ho quasi quarant’anni e questa è un’età delicata per una donna che – nonostante si sia impegnata – non ha ancora trovato l’anima gemella, anche se Leo mi aveva fatto ben sperare” – Baci libri e qualche cadavere
La morte del Sig. Casti la riporta ad Ossillo, paese in cui ha trascorso le estati della sua infanzia e adolescenza, per fare luce su un mistero che la incuriosisce fin da quando era piccola.
Questa, però, è anche l’occasione per incontrare di nuovo Luca, il ragazzo colpevole di avergli fatto prendere la sua prima cotta.
“Quindi, andrò a Ossilo per avere la scusa di stare lontana da Leo, stabilire la verità sulla morte/non-morte del Sig. Cati, e dare un senso al mio cuore che, solo a ricordo delle estati della fanciullezza e di una persona in particolare, si è messo a battere forte. La morte del Sig. Casti mi ha fatto rammentare Luca e il mio amore per lui”
Tutto prende una piega ben diversa ed inaspettata quando Alessandra viene a sapere che il Sig. Casti le ha lasciato in eredità la sua libreria.
Colpi di scena e aneddoti super divertenti si alternando dando vita ad un meraviglioso romanzo. Il tutto condito da un pizzico di romanticismo che non guasta mai.
Una scoperta davvero piacevolissima. Ironico, divertente e… misterioso. 5 stelle.
E voi lettori avete mai ripensato alla vostra prima cotta?