«I tuoi quadri erano figli che lasciavi andare subito dopo. In quei pochi minuti di contemplazione condensavi tutto l’amore libero da doveri, illuminata da una luce riflessa che ti rendeva fiera e appagata.» La stanza della creatività, 2011
Autore: Valentina Villani
Editore: Adiaphora
Editore: Adiaphora
Genere: Biografie
Formato: ebook
Prezzo: 1,99
Formato: cartaceo
Prezzo: 12,00
Pagine: 100
Data d’uscita: 1 Ottobre 2017
Link d’acquisto:
Scopriamone di più…
TRAMA
La perdita precoce di un genitore è un’esperienza dolorosa e paralizzante. Chi
la vive subisce una crudele disconnessione da una parte profonda di sé, tanto
che pensieri ed emozioni paiono precipitare in un vortice sinuoso e inesorabile
come l’interno di una conchiglia.
la vive subisce una crudele disconnessione da una parte profonda di sé, tanto
che pensieri ed emozioni paiono precipitare in un vortice sinuoso e inesorabile
come l’interno di una conchiglia.
E, quando il rapporto tra madre e figlia si rivela complesso, intricato,
conflittuale, eppure intimamente profondo, quell’assenza si manifesta in tutta
la sua brutalità dilatandosi in un atroce senso di irrisolutezza.
conflittuale, eppure intimamente profondo, quell’assenza si manifesta in tutta
la sua brutalità dilatandosi in un atroce senso di irrisolutezza.
La nascita di un figlio durante la malattia fatale della madre conduce l’autrice
in un luogo sospeso tra vita e morte, un regno di opposti dominato da
un’atmosfera onirica.
in un luogo sospeso tra vita e morte, un regno di opposti dominato da
un’atmosfera onirica.
Le sue parole rievocano la faticosa esplorazione di sé alla ricerca di
quell’assenza, di quella madre prima presente ma distante, affettuosa eppure
eclissante, e delle sue reliquie ora spezzate e pungenti.
quell’assenza, di quella madre prima presente ma distante, affettuosa eppure
eclissante, e delle sue reliquie ora spezzate e pungenti.
L’analisi introspettiva del ricordo diventa, così, evento di riconciliazione.
RECENSIONE
Questo libro lo potete trovare tra quelli di genere biografico o autobiografico
ma è molto di più, sicuramente non mi aspettavo una lettura leggera ma
nemmeno di immergermi in 100 pagine di vita; sì di vita che nonostante tutto
continua.
ma è molto di più, sicuramente non mi aspettavo una lettura leggera ma
nemmeno di immergermi in 100 pagine di vita; sì di vita che nonostante tutto
continua.
Valentina Villani ci racconta gli ultimi momenti vissuti con la madre e tutto
quello che c’è stato dopo. Ci narra dei rapporti complicati con una donna piena
di vita come solo un’artista può essere e del vuoto che è entrato prepotente in
lei quando se n’è andata per sempre.
quello che c’è stato dopo. Ci narra dei rapporti complicati con una donna piena
di vita come solo un’artista può essere e del vuoto che è entrato prepotente in
lei quando se n’è andata per sempre.
Tutto questo sicuramente è già stato raccontato con diverse sfaccettature e da
molteplici artisti, da pittori e da scrittori, da musicisti e da sceneggiatori. Qui
l’autrice ci immerge in un mondo che era di Fiammetta e che lei stessa ha
lasciato a figli e nipoti tramite i suoi quadri, un mondo per lei difficile ora che
la madre non c’è più.
molteplici artisti, da pittori e da scrittori, da musicisti e da sceneggiatori. Qui
l’autrice ci immerge in un mondo che era di Fiammetta e che lei stessa ha
lasciato a figli e nipoti tramite i suoi quadri, un mondo per lei difficile ora che
la madre non c’è più.
In questo libro l’autrice grida tutto il suo dolore senza fare scalpore, senza
arrabbiarsi con la malattia ma riflettendo su quello che non è stato e poteva
essere.
arrabbiarsi con la malattia ma riflettendo su quello che non è stato e poteva
essere.
Un viaggio interiore per ritrovare la serenità di un tempo, per comprendere che
non è colpa di altri se la malattia è toccata alla giovane madre, per vivere i
figli come nuova linfa.
non è colpa di altri se la malattia è toccata alla giovane madre, per vivere i
figli come nuova linfa.
L’equilibrio instabile di un rapporto tra due giovani donne non c’è più e
ritrovarne uno nuovo è la difficoltà più grande.
ritrovarne uno nuovo è la difficoltà più grande.
“Il nostro non equilibrio si reggeva proprio su contrasti, tra diffidenze e affinità,
rivalità e complicità,noncuranza e ricerca di approvazione. Pungiglione e miele”
rivalità e complicità,noncuranza e ricerca di approvazione. Pungiglione e miele”
Sicuramente un bel libro, scritto molto bene e puntigliosamente; ci fa riflettere
su una grande perdita ma in modo così elegante che si arriva alla conclusione
del libro e si pensa: Brava!!
su una grande perdita ma in modo così elegante che si arriva alla conclusione
del libro e si pensa: Brava!!
(Recensione a cura di Maura)
VALUTAZIONE
AUTRICE
Valentina Villani
Dal suo blog: Mi sono laureata in Psicologia Clinica e di Comunità all’Università La Sapienza di Roma. Sono iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio, dove sono stata annotata come psicoterapeuta dopo aver sostenuto l’esame di abilitazione all’esercizio della Psicoterapia presso la Scuola di Specializzazione quadriennale Isipsè (Scuola di Specializzazione in Psicologia Psicoanalitica del Sé e Psicoanalisi Relazionale), riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca nel 2005.
Sono stata docente di Psicologia nei corsi di formazione della Regione Lazio.