
narrativa
Leucotea Edizioni
16 aprile 2021
cartaceo
130

Se la città di Venezia riflette l’eternità delle sue mura e rimane nella sua bellezza immutabile, Nicolas è più maturo. Ritornato a Venezia, da solo, senza dare spiegazioni, trova rifugio nella sua casa d’infanzia.
Sofferente e con il cuore spezzato, si è separato dalla sua Aurora. L’unica cosa che può dare senso ai suoi giorni è la dedizione al lavoro come insegnante di psicologia all’Università e come neuropsichiatra infantile all’ospedale. All’università incontra Luce, una studentessa che gli chiede aiuto con la sorella minore.
Nel giro di pochi mesi la città lagunare si macchia di ben due orrendi delitti che gettano i cittadini nel panico. La polizia comincerà l’inseguimento dell’assassino, compito che non sarà facile, dato che questi non sembra lasciarsi dietro tracce evidenti per poterlo catturare.
Tra delitti, amori nuovi e ritrovati Nicolas dovrà nuovamente fare un viaggio interiore per capire quello che realmente vuole.
“È una storia sia, vera più che mai, solo amici e poi, uno dice un noi, tutto cambia già. È una realtà, che spaventa un pò, una poesia piena di perchè e di verità” – Gino Paoli
Dopo 5 anni di amore e convivenza, Nicolas e Aurora si sono lasciati. Aurora è rimasta a Londra, mentre Nicolas è tornato a Venezia. Il ricordo di Aurora, però, è ancora molto forte e doloroso e Nicolas decide di buttarsi a capofitto nei suoi lavori per cercare di seppellirlo.
Durante una delle sue lezioni di psicologia, Nicolas conosce Luce, una ragazza bellissima, ma molto fragile. Decide di aiutare lei e la sua sorellina, ma non sa che così facendo si sta infilando in una situazione davvero molto pericolosa.
COMMENTO PERSONALE
Tra vie e calli, trasportati dall’odore salmastro del mare e cullati dallo sciabordio delle onde, ritroviamo i due protagonisti che avevamo conosciuto in “Dimmi chi sono“.
Personalmente, ritrovarli è stato veramente bello. Si nota come siano cresciuti e maturati e come entrambi siano consapevoli delle proprie scelte e padroni della propria vita.
Nicolas finalmente ha coronato il suo sogno. È diventato professore di psicologia all’università e nel contempo ha aperto uno studio all’ospedale di Mestre. Aiutare le persone, i bambini in modo particolare, è sempre stata la sua massima aspirazione e finalmente sta riuscendo nel suo progetto.
Quando conosce Luce e la sorellina Noemi, intuisce subito che c’è qualcosa di strano ed è intenzionato ad aiutare il più possibile le due ragazze. Il passato di Luce e Nicolas sembra affine. Entrambi hanno sofferto molto a causa della loro famiglia. La differenza, però, è che Nicolas è riuscito ad affrontare questo dolore, a perdonare e alla fine ha trasformato la sofferenza in qualcosa di buono.
È proprio questo che spinge Nicolas ad impegnarsi così tanto per aiutare gli altri. Sa benissimo come ci si sente e chi più di lui può essere in grado di comprendere alcune situazioni.
“Ammetto che non è stato facile…ero arrivato persino a voler farla finita, pur di non sentire tutto quel dolore. Credo sia stata la presa di coscienza di ciò che avrei potuto fare con le mie capacità che mi ha rivelato di essere al mondo per qualcosa e che per stare meglio avrei potuto aiutare qualcuno… quelli che soffrivano quanto me. Ogni piccolo paziente che aiuto è una ferita che si rimargina, mi fa stare bene. Quanto al fatto di perdonare, beh, ho capito che nonostante quell’errore madornale, la mia famiglia mi amava e che aveva fatto di tutto per proteggermi. Loro sono sempre pronti ad accogliermi a braccia aperte, in quella che ancora oggi è la mia casa. Non si dimentica, ma ho compreso e ho trovato la pace”
Anche se nella sua vita la sfera lavorativa sta andando davvero bene, Aurora gli manca moltissimo e sta soffrendo molto per la sua assenza. Il loro amore è un qualcosa di profondo, puro e unico; ma purtroppo ha dovuto lasciarla libera.
In fondo, amare è anche questo, lasciare libere le persone di compiere le proprie scelte, di vivere la propria vita sostenendole e dando loro la forza anche nei momenti più bui.
Quando Aurora torna a Venezia, i due si ritrovano esattamente come due anime predestinate. Sarà, però, la saggezza delle loro madri a farli ragionare e a metterli davanti alla verità. La vita potrà dividerli ancora mille volte, potranno sbagliare e sbagliare ancora, ma loro due si appartengono dal primo giorno in cui si sono incontrati e si apparterranno per sempre.
“Ed è a questo che vale l’attesa – pensò Nicolas – perché sai che da qualche parte c’è una casa, non quella che immaginavi, ma quella che raggiungi dopo una salita. Ed è là, dove crescono i fiori più belli. Sulla soglia c’è la donna che ti ama, quella cui eri destinato, l’anima incatenata alla tua già prima di venire al mondo. Avrà il sole che le bacerà i capelli e farà entrare la luce nella tua vita. Correrà verso di te e ti dirà ” Eri tu quello che aspettavo”
Un meraviglioso romanzo, raccontato da narratore onnisciente. Scrittura semplice e diretta, con alcuni cenni scientifici di psicologia. Il ritmo veloce ed incalzante mantiene alta l’attenzione.
Il mix tra romanticismo, storia d’amore, thriller e mistero, personalmente, lo trovo meraviglioso. Permette al lettore di emozionarsi per la storia dei due protagonisti, ma, allo stesso tempo, fornisce elementi per cercare di risolvere il mistero che li avvolge.
E in questo caso, devo dire che l’autrice è stata davvero brava perché fino agli ultimi capitoli non si riesce a capire cosa stia accadendo.
I diversi cenni psicologici, poi, per chi è attratto ed affascinato dalla psicologia, soprattutto da quella infantile, sono quel tocco in più che faranno letteralmente amare la storia.
Avevo alte aspettative per questo romanzo perché il precedente libro mi era piaciuto tantissimo e devo dire che sono state ampiamente soddisfatte. Un altro meraviglioso romanzo con la mia amata Venezia a fare da sfondo e milioni di emozioni che si intrecciano tra loro. 5 stelle.
E a voi lettori, è mai successo di compiere scelte difficili e dolorose per amore?