poesia
Carthago Edizioni
gennaio 2023
cartaceo
60
La poesia a volte è segno di maturità e di grande sviluppo delle personalità; perché l’indagine sulla realtà, nei duplici aspetti di passato e futuro trova il “presente attivo” nel verso, che come perno immobile lascia che le menti e i cuori degli autori girino in lungo e largo e che lo facciano con piena presenza di sé.
Così la vita di Valentina Scroppo diviene ancora più solida nella certezza dei ricordi fissati per versi.
Una silloge, questa, che dona il giusto ritmo e il giusto rigore a chi ha voluto gettare il cuore innanzi pur volendo ritirare le reti di questo, ricche dei frutti del vissuto.
“Ancorarsi all’Amore” di Valentina Mariana Scroppo, è una silloge poetica pubblicata da Carthago Edizioni. L’autrice ci presenta le “sue” poesie, che sono anche “nostre” poesie, come ci tiene a sottolineare l’editore nella Prefazione. E non gli si può dar torto: quando si parla di Amore, tutti gli esseri viventi diventano protagonisti, mittenti e destinatari di un’unica missiva.
Le poesie della Scroppo toccano l’amore da più prospettive: l’amore che è guida ma che manca una volta che viene meno, come in “Confusa”; l’amore che esiste e vince tra persone anche diverse l’una dall’altra, come in “Lettera d’amore dalla luna al sole”; l’amore che ti abbandona, ma resta sempre lì, impresso nel cuore, come in “Buon giorno amore mio”; l’amore verso se stessi, come in “Fidati di te”; l’amore verso il proprio figlio, come in “Dodo”. E l’elenco potrebbe continuare e non si limiterebbe al numero di poesie presenti nella raccolta. Tanti sono i riferimenti indiretti all’amore!
Ma la silloge di Valentina Marianna Scroppo non è mielosa. Non lo è per il contenuto, non lo è per il ritmo dei suoi versi, molto andante. All’autrice piace la rima baciata, a volte, me lo consenta, anche forzata. Questa dà sicuramente dinamicità alla lettura, anzi alla decantazione della poesia.
“Ho fotografie dentro la mia testa
che nei PC, memoria non basta;
appartengono a tutti quei momenti
di cui nel cuore ho fissato i sentimenti (…)”
(da “Fotografie”)
Ho preferito le poesie più “libere”, quelle in cui ho visto maggiormente l’autrice che si manifesta al lettore, aprendogli le porte del suo passato. Quelle in cui, più che il rispetto di una rima o della lunghezza di un verso, si predilige ciò che si vuole comunicare, non importa il come. E sono certa che l’autrice capirà quali sono state le mie preferite.
Ho meno apprezzato le poesie, chiamiamole impropriamente, “religiose”. Dare la parola ad un Dio, chiunque esso sia, mi sembra limitante. La divinità è qualcosa di aperto e che dà apertura: costringerla in discorsi, mi sembra faccia venire meno quel senso di infinito che la poesia deve comunicare. Ma sono certa che dietro questa scelta, da parte dell’autrice, ci sia l’intento di comunicare, velatamente, un suo pensiero (come in “Preti e dannati”).
Consiglio la lettura di questo libriccino poetico perché, attraverso l’Amore che l’autrice vuole fissare su carta, sarete inevitabilmente portati a fare vostro quell’Amore e a lasciarvici avvolgere.
3 stelle ⭐⭐⭐☆☆
Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.