
Raccolta, racconti
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21 luglio 2023
cartaceo, ebook
160

La verità è più strana della finzione, ma l'essere umano è più strano di entrambe. I protagonisti dei racconti di questo libro sono vittime e/o artefici di un inganno, di un travestimento, di una simulazione, di un sabotaggio, di un sogno, del linguaggio stesso.
La scoperta della verità, anche quando è liberatoria, è sempre dolorosa. Il prezzo è altissimo, ma qualcuno lo paga consapevole dell'ironia del suo destino. Anche simpaticamente.
“Anche simpaticamente” è una raccolta di racconti brevi scritti da Mauro Reperto, pseudonimo di Roberto Becattini. Un titolo bizzarro che lascia un po’ straniati ma che sicuramente stuzzica la curiosità. Avendo già letto la prima raccolta di racconti dell’autore, di cui potete leggere la recensione qui, avevo già un’idea di cosa mi aspettasse e alla curiosità si è aggiunta una punta di entusiasmo. Devo ammettere di non essere rimasta per nulla delusa: ho ritrovato in questo libro i tratti distintivi dell’autore che mi avevano fatto apprezzare i precedenti racconti, questa volta arricchiti da una maggiore profondità dei contenuti e delle tematiche trattate.
In tutto i racconti sono ventitré, includendo Intro e Outro che apparentemente possono sembrare introduzione ed epilogo, ma raccontano storie a sé anch’essi. A parte qualche piccola eccezione, le storie sono molto brevi e si chiudono in una manciata di pagine, tutto a vantaggio della scorrevolezza e della facilità di lettura. L’unico esercizio richiesto è l’adeguarsi a repentini cambi di scenari, ambientazioni e personaggi, nonché al tono con cui viene raccontata la storia: talvolta ironico, talvolta sarcastico o semplicemente neutro e distaccato.
“Pathos, avventura, attualità, cosa volete ancora? Il vostro problema è vi aspettate sempre troppo”.
Utilizzo questa citazione direttamente presa da una delle storie della raccolta perché mi sembra appropriata per descrivere gli elementi caratterizzanti di “Anche simpaticamente”. Non ci sono racconti banali e ciascuno di essi è diverso dagli altri sotto tutti i punti di vista, dai luoghi ai periodi storici (quando sono definiti), al tono della narrazione. Sono però tutti accomunati da due elementi fondamentali: la sensazione di straniamento che lasciano al termine della lettura e un significato profondo che trapela timidamente.
L’obiettivo principale dei racconti è portare il lettore in un’altra dimensione, spesso onirica e scombussolata, disorientarlo e al tempo stesso divertirlo con arguzie e boutade. Ma se si scava a fondo o si legge tra le righe, tutti i racconti evidenziano problematiche rilevanti storiche o di attualità. Si parla dell’etica dell’intelligenza artificiale, di femminismo, omofobia, immigrazione, religioni; ci si prende gioco di personaggi del passato – persino Gesù -, di strambe teorie divinatore – come la lettura dell’aura -, ma anche di banali strumenti di uso comune – il Cloud! -.
“Come si permette lei! Non mi sta dicendo il futuro, lei mi sta giudicando e basta!”
“Non ti giudico, mi stupisco. Tu non fai che sognare, fantasticare, immaginare, senza agire. E intanto il mondo gira, la vita se ne va”.
Al di là dei giochi di parole, numerosi riferimenti alla cultura pop, nonché al mondo della tecnologia, fanno da cornice ai racconti. Questo rende “Anche simpaticamente” un libro molto adatto a un pubblico orientato al mondo scientifico e, diciamolo pure, anche un po’ nerd 😉
Tuttavia i significati nascosti e alcune riflessioni esplicite fatte dai personaggi che si muovono tra queste pagine, conferiscono al libro una leggera aria di serietà che mancava nella raccolta precedente, e che personalmente ho parecchio apprezzato. Far riflettere strappando al contempo una risata non è un compito facile e il rischio di diventare eccessivamente giocondi o seriosi è dietro l’angolo. Ma l’autore è riuscito nel suo intento, e direi anche… egregiamente.
Buona lettura a chi vorrà!
Arianna
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐