
poesia
Self-publishing
2023
Cartaceo, ebook
140

Vi piace leggere le poesie? Qual è il libro di poesie più bello che avete letto? “Amore tra fili d’erba” è una raccolta di poesie, scritte dall’autore Peppino Corrado Di Pasquale, in arte Pellade.
Il testo poetico si presenta a noi lettori suddiviso in tre sezioni. Ognuna sembra voler affrontare una tematica di vita differente. L’autore, infatti, si presenta a noi in maniera semplice e prova, attraverso le sue righe e i suoi versi, a mettersi a nudo e a farsi conoscere sempre più.
La raccolta di poesie è uscita in concomitanza con l’arrivo della primavera, quasi a voler cantare un inno alla rinascita e alla voglia di fare cose belle. Il testo si apre con un’introduzione, scritta proprio dalla stessa figlia dell’autore. Una breve descrizione di tutto ciò che andremo a leggere, un po’ come se volesse preparare noi lettori.
I versi, inoltre, rappresentano, per la maggior parte, un unico sentimento: l’amore. In particolare, l’amore verso Amelia, l’unica donna della vita dell’autore. Ma sono presenti anche versi di malinconia o versi dedicati ai figli. Ogni poesia è rappresentata da un titolo, la prima che noi lettori andiamo a leggere è quella intitolata: “Certezza”.
“Cercalo, trovalo. Egli c’è. Si nasconde timido in ogni dove. Tra le pieghe di un sipario di un antico teatro che esita a chiudersi negli ultimi atti di una meravigliosa storia” – Amore tra fili d’erba
Un bellissimo libro di poesie che racchiude dei versi pieni di emozioni e di sentimenti. Il mio preferito è questo qui, sopra citato, che s’intitola: “Amore”. Mi ha colpito particolarmente e mi è piaciuto vedere che l’autore abbia utilizzato proprio tali parole per esprimere il pensiero. Un sentimento contrastante, che ci fa lottare per averlo o affannare per cercarlo in ogni dove. Ma, alla fin fine, la cosa più giusta da fare è semplicemente smettere di cercarlo. Sarà lui a trovarci!
I versi di “Amore tra fili d’erba” raffigurano tutti i nostri sentimenti o i nostri stati d’animo. Il libro di poesie, inoltre, viene arricchito dall’inserimento di alcune fotografie. Ad ogni verso corrisponde una foto, questa è un’altra cosa che ho apprezzato, perché l’autore ha voluto unire due forme d’arte: la poesia e la fotografia.
Ed è proprio grazie alle foto che il lettore viene spinto dal voler andare avanti nella lettura e soprattutto può immergersi ancor di più nella fantasia.
Liriche che si leggono in pochissimo tempo poiché sono quasi tutte molto brevi.
Un plauso va alla scelta della cover: questa distesa enorme di fiori rossi fa venir voglia di tuffarcisi e di guardare il cielo da lì sotto!
Lo stile che viene utilizzato dall’autore è asciutto e chiaro e, soprattutto, carico di empatia, una caratteristica che amo particolarmente!
Il tutto viene arricchito da una splendida prefazione della scrittrice, anch’essa di poesie, Lisa Di Giovanni, che si focalizza sullo stile e sulle tematiche che l’autore affronta nel libro.

Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.