
Genesis Publishing
28 luglio 2020
cartaceo, ebook
330

"Non riuscivo a staccarmi da lei, dalle sue labbra. Erano morbide, infuocate come le nostre mani che si inoltravano in questo percorso pericoloso. Non potevo fermarmi, non ora che finalmente avevo trovato la via per il paradiso. Lei me l’aveva mostrata, quest’angelo mi ci stava conducendo."
Luke e Ayana sono grandi amici d’infanzia che nutrono dei forti sentimenti l'uno verso l'altra. Non hanno mai avuto il coraggio di aprire i loro cuori e farsi avanti, neanche dopo la partenza di Ayana per l’Australia.
La loro amicizia, nel tempo e nonostante la distanza, non ha mai perso solidità, ma si è rinforzata. E dopo dieci anni, Ayana e Luke, ormai adulti, con vite diverse alle spalle, riusciranno a rincontrarsi e, inevitabilmente, a guardarsi dentro. Capiranno che sono cresciuti e che sono cambiati. Luke non è più il ragazzino timido che Ayana conosceva, è un uomo che sa che cosa vuole e, soprattutto, chi vuole. E anche Ayana, a causa delle sue esperienze, è maturata tanto, non concentrandosi più solo su se stessa e sui suoi sfizi, ma anche sulle sue responsabilità.
I due si riscopriranno con occhi differenti, avvolti da sensazioni più impetuose. Si lasceranno tentare dalla passione e dal loro desiderio reciproco. Impareranno a conoscersi nuovamente, ad allontanare i loro timori, dichiarando ciò che realmente provano.
Amici del cappuccino - Tentazioni deliziose è un romanzo che parla di sentimenti, di attrazione, di famiglia, di amicizia. I due protagonisti, alla fine, riusciranno a vivere il loro amore?
“Quante possibilità ci sarebbero state di rincontrarsi?
Poche, forse nessuna. Le foglie verdi degli alberi di fronte a noi ondeggiavano lente al soffio del vento, i raggi del sole ravvivavano il colore dei fiori che rivestivano il prato, eppure lei, per me era il fiore più bello, l’unico che avrei amato e venerato con tutto me stesso.”
Amici di cappuccino è innanzitutto una storia di amicizia, il legame che unisce i nostri protagonisti, che potrebbero sembrare agli antipodi sia caratterialmente che fisicamente, è forte, nulla riesce a scalfirla.
Ayana è una bella ragazza dalla pelle colore dell’ebano con una grande famiglia: due splendidi genitori, otto fratelli e un adorabile bimbo. E’ legata indissolubilmente da un’enorme amicizia con la famiglia di Luke.
Gli eventi costringono Ayana a partire per l’Australia e allontanarsi dal suo grande amico Luke. Nonostante i sedicimila chilometri di distanza il loro rapporto non subisce alcuna interruzione e dopo dieci anni avranno modo di ritrovarsi e capire se i loro sentimenti sono rimasti fermi al livello di amicizia o hanno avuto un evoluzione e si sono trasformati in qualcosa di più serio.
“Tutto reale» lo sento mormorare. Credo di aver parlato ad alta voce. I nostri nasi giocherellano, si incontrano, si sfiorano, i nostri sguardi divertiti si inseguono, e le nostre gambe si intrecciano. Vorrei che potesse essere sempre così, io, lui…”
Utilizzando due POV differenti l’autrice ci racconta una storia semplice ma mai banale, priva di colpi di scena eclatanti ma con alcuni quadri “vivaci” (ad esempio l’incontro tra Ayana e Veronica).
Lo stile dell’autrice è ancora acerbo, e la scrittura di Marylise J. è, soprattutto nella prima parte, un po’ confusionaria, rendendo difficile la comprensione del racconto. I continui salti temporali tra presente e passato ci fanno comprendere, anche se creano un pochino di confusione nel lettore, la “potenza” della loro amicizia.
La trama è lenta, come la scrittura, e sinceramente non mi ha coinvolto totalmente. Sicuramente non è un libro dove troverete azione o empatia immediata con i personaggi, ma è un romanzo dove in primo piano sono posti i sentimenti, come l’amicizia e l’amore, che vi lasceranno sicuramente qualcosa.
L’amore che lega Luke e Ayana basterà per superare gli ostacoli in particolare la distanza che li separa? Riusciranno a gustare quel “cappuccino”?
Questo tocca a Voi scoprirlo…
«Amici del cappuccino» dicemmo in coro, sforzandoci di ritrovare un po’ di allegria prima di ributtarci sul prato.”
I nostri protagonisti, pur essendo cresciuti insieme, hanno origini diverse… secondo voi due persone con culture differenti riuscirebbero a stare insieme senza prevaricare l’una sull’altra? Cosa ne pensate?
L’autrice
Marlyse Jumbo nasce a Poggibonsi, provincia di Siena, da una coppia sposata di due studenti camerunensi. Si trasferisce all’età di sei anni a Perugia con la madre e la sorella (le sue due preziose rocce) dove coltiva la sua passione per l’arte e il canto. Già da piccola, entra a far parte di molti cori gospel che le permetteranno di alimentare il suo amore per la musica.
Ama disegnare, sia su carta che in digitale, passione che l’ha spinta a diventare una graphic designer. Attraverso la scrittura, però, le piace esplorare la sua fantasia, rinchiudersi in un mondo tutto suo, caratterizzato delle sue regole e dai i suoi pensieri, ma senza dimenticare il suo vissuto.
La forza che sua madre ha dimostrato dopo il suo incidente, ha dato a Marlyse il coraggio di aprirsi agli altri e alla speranza. È fiera delle sue origini africane, soprattutto dell’educazione che ha ricevuto, di come le sue radici abbiano influenzato positivamente tutte le sue passioni artistiche e la sua personalità. Ed è fiera di essere nata in Italia, un Paese colmo di cultura e di talenti.
Amici del cappuccino – Tentazioni deliziose è il suo romanzo d’esordio.

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.