
Game book
MS Edizioni
1 novembre 2021
Cartaceo
98

Hai appena ricevuto il diario della più grande esploratrice del secolo, scomparsa di recente: Sarah Edson-Taylor.
Il diario contiene molti misteri e nasconde al suo interno la chiave per il tesoro dell’avventuriera. Se questo oggetto è finito in mano tua, evidentemente ti ha considerato in grado di portare a termine questa missione…
Ne sarai all’altezza?
“L’Accademia non ti ha dato altre informazioni oltre a questa misteriosa lettera, il taccuino che l’accompagna, due segnalibri, una busta e dei laconici ordini per la missione. Tipico dell’Accademia, non si sono mai preoccupati dei dettagli, o dei rapporti umani. È comprensibile quindi che la signorina Edson-Taylor avesse delle riserve nei loro confronti” – Da “Alla ricerca del tesoro perduto” di Kaedama, illustrazioni di Christophe Swal, MS Edizioni.
Non sapete cosa fare durante una serata particolarmente noiosa?
Avete sempre voluto andare a provare l’emozione di una escape room ma vi manca il tempo?
Vi piace leggere?
“Alla ricerca del tesoro perduto” di Kaedama, allora, fa al caso vostro.
Non ho mai visto un’attività tipicamente di gruppo da svolgere in uno spazio fisico, trascritta su della semplice carta.
Sul subito non lo credevo possibile, mi dicevo “ma va! Sarà il solito libro con dei quiz semplicissimi”.
Eppure devo dire che sono stato piacevolmente sorpreso.
“Dopo aver trovato un pulsante nascosto, senti un tintinnio dentro il muro e l’enorme murale improvvisamente scorre di lato per rivelare un altro corridoio che scende. Ti addentri quindi più in profondità nella piramide. Gli unici suoni che senti sono il tuo respiro e i tuoi passi: è come se fossi l’unica persona al mondo”.
Questo mash-up tra escape room e lettura mi ha lasciato di stucco.
Partendo dall’idea, la trovo azzardata, ma senza dubbio accattivante. E l’avventura non è neanche così facile come sembra. I quesiti e gli enigmi sono studiati molto bene, da risolvere con una buona dose di impegno e intuito. La narrativa, anche se scarsa, ti trasmette tutti i brividi e le emozioni di una escape room, ma stando comodamente sul divano.
In conclusione, direi che è un ottimo passatempo da giocare sia in compagnia, per avere più idee e confrontarsi con gli amici sugli enigmi, sia da soli per tenere in allenamento le capacità intuitive e di problem solving.
Consigliatissimo per gli amanti della lettura che cercano qualcosa di diverso, tanto per dare uno stacco alla monotonia della lettura classica.
“Ottimo lavoro! Da ora fai ufficialmente parte dell’Accademia! E grazie di avermi riportato il passaporto e lo zaino. Mi serviranno molto presto!”
”Non pensi mai di prenderti una vacanza, quindi?”
“Oh, mi sono riposata anche troppo! È un po’ che ti aspetto in questa giungla. Ho del lavoro da fare!”
“E io che cosa devo fare?
“Tu? Ma che domande! Tu vieni con me ovviamente! Ho proprio bisogno di una persona con la tua tempra e la tua intelligenza!

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.